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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria

4 - 10 luglio 2011

Name: Poli Farbe Grand Prix
Tier: International
Prize Money: $220,000
Surface: Clay/Outdoors

Campionessa uscente: Agnes Szavay

WTA Budapest  (33) Szavay10
(A. Szavay e P. Schnyder)


Ultima modifica di errex il Dom 10 Lug 2011 - 17:21 - modificato 2 volte.

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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria


Main Draw

1. Roberta Vinci ITA
2. Klara Zakopalova CZE
3. Tsvetana K. Pironkova BUL
4. Sara Errani ITA
5. Anabel Medina Garrigues ESP
6. Lucie Hradecka CZE
7. Alberta Brianti ITA
8. Mathilde C. Johansson FRA
9. Evgeniya Rodina RUS
10. Laura Pous-Tio ESP
11. Ksenia Pervak RUS
12. Alona Bondarenko UKR
13. Zuzana Ondraskova CZE
14. Anastasia Pivovarova RUS
15. Petra Cetkovska CZE
16. Irina-Camelia Begu ROU
17. Sandra Zahlavova CZE
18. Petra Martic CRO
19. Kateryna Bondarenko UKR
20. Lesia Tsurenko UKR
21. Eva Birnerova CZE
22. Zuzana Kucova SVK
23. Xinyun Han CHN
24. Corinna Dentoni ITA

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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria


Quali

Anna Giulia Remondina (WTA R 242) qualificata per il turno decisivo.
Oggi doppio impegno, dopo il rinvio del primo match previsto per ieri:
- la mattina ha batturo la ceca Ulhirova 60 - 64 ;
- nel pomeriggio (2° t) la slovacca Honcova 62 - 61.
Domani incontrera' nel turno decisivo Estrelia Cabeza Candela (Esp)

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Le Italiane


Sono quattro le italiane al via:

- Roberta Vinci, TdS 1, vs. una Q
- Sara Errani, TdS 2, vs Madalina Gojnea (Rou)
- Corinna Dentoni vs Q
- A. G. Remondina vs T. Babos (Hun)

Anna-Giulia Remondina, eliminata al turno decisivo dalla spagnola Estrelia Cabeza Candela ( 64 - 63 a favore della spagnola), e' stata ripescata in giornata come LL.



Ultima modifica di errex il Mar 5 Lug 2011 - 14:48 - modificato 1 volta.

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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria


chi prosegue... ... e chi no...

I. C. Begu (Rou) / L. Pous Tio (Esp) ; K. Zakopalova (Cze) /X. Han (Chn) ; A. Tomljanovic (Cro) / V. Lukacs (Hun) ; O. Savchuk (Ukr) / E. Rodina (Rus) ; A. Medina G. (Esp) / A. Pivovarova (Rus) ; A. Bondarenko (Ukr) / S. Zahlavova (Cze)

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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria


Le Italiane 4 - 2
Out Dentoni e Remondina


Chi prosegue ... e chi no

R. Vinci (Ita) def. L. Jurikova (Svk) 61 - 60
S. Errani (Ita) def. M. Gojnea (Rou) 63 – 61
E. Cabeza C. (Esp) def. C. Dentoni (Ita) 63 - 61
T. Babos (Hun) def. A. G. Remondina (Ita) 63 – 76(74)
S. Voegele (Sui) / P. Martic (Cro) ; Z. Kucova (Svk) / M. Johansson (Fra) ; L. Tsurenko (Ukr) / R. Jani (Hun) ; E. Birnerova (Cze) / L. Hradecka (Cze) ; A. Krunic (Srb) / N. Bratchilova (Rus) ; K. Bondarenko (Ukr) / K. Marosi (Hun)

da TennisWorldItalia (n.d.r.)
Un’ora e sette minuti. Questa la durata del match che ha visto la nostra Roberta Vinci prevalere nettamente sulla slovacca Lenka Jurikova con il perentorio score di 61 60. La 21enne di Bratislava ha potuto poco o nulla contro la Vinci , testa di serie numero 1 del torneo. Nel primo set però, da segnalare alcuni giochi combattuti finiti poi ai vantaggi ma sempre a favore della pugliese. La seconda frazione invece è filata via liscia come l’olio. Dopo la buonissima parte di stagione su erba, riparte bene la corsa di Roberta che adesso attende la giocatrice di casa Timea Babos.

1 ora e 15 minuti di gioco sono bastati a Sara Errani per avere ragione di Madalina Gojnea.
Nel match di oggi, la rumena, numero 149 del mondo (best ranking in carriera) e alla seconda apparizione in un main draw WTA in stagione, partiva subito forte, sfruttando qualche amnesia di troppo al servizio di Sarita, che perdeva la battuta già nel secondo gioco (a 0 tra l'altro, con 1 doppio fallo). Trovatasi sotto per 3-0, l'azzurra ritrovava un tennis offensivo, costringendo l'avversaria a commettere qualche errore di troppo. Alla quinta occasione la Errani riequilibrava il match, per poi scappar via con altri due break, che chiudevano il parziale per 6-3.
Il secondo set era molto più comodo, dato che cominciava subito con un break di vantaggio per l'azzurra (2-0). La rumena era ormai fuori dal match, e continuava a perdere game su game, sancendo il pesante risultato finale. A parte i primi tre giochi, una partita senza storia (tolto il primo e ultimo gioco di servizio, dove la rumena saliva anche palla break dopo aver annullato 2 match point, Sara ha perso 4 punti nei successivi 6 giochi in battuta).

Parte bene ma crolla poi, Corinna Dentoni. La toscana, opposta alla spagnola proveniente dalle qualificazioni Estrella Cabeza Candela, inizia alla grande il suo match partendo con un vantaggio di 3-1. Da qual momento però diventa un incontro che parlerà solo spagnolo. Corinna infatti non riesce a mantenere quel ritmo e la Cabeza Candela infila un parziale di 11 giochi a 1(63 61) strappando il pass per il secondo turno. E’ davvero un peccato che la Dentoni non riesca a portare a casa questo genere di partite contro atlete tutt’altro che irresistibili. E’ ancora giovane (classe 1989) ma rispetto a tante sue colleghe, i risultati stentano ad arrivare.

Lotta ma non basta per vincere, Anna Remondina. L'azzurra deve cedere per 63 76 alla promessa ungherese Timea Babos. Nel primo set recupero Remondina dal 1-4 al 3-4. Sprecata la palla dell'aggancio, l'italiana lascia via libera alla Babos. Nel secondo set, avanti di un break la nostra e poi lotta serrata sino al tiebreak, chiuso dalla 17enne idolo locale per 7-4. Comunque brava Anna a passare le quali di un Wta.

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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria



chi avanza ... ... e chi no

primi passaggi ai quarti

I. C. Begu (Rou) d. A. Tomljanovic (Cro) 64 - 64
K. Bondarenko (Ukr) d. O. Savchuk (Ukr) 63 - 62
K. Zakopalova (Cze) d. A. Krunic (Srb) 75 – 75
A. Medina G. (Esp) d. L. Tsurenko (Ukr) 62 - 75
Z. Kucova (Svk) d. A. Bondarenko (Ukr) 63 – 61


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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria



chi avanza ... ... e chi no

ultimi passaggi ai quarti


WTA Budapest  (33) Sara10 S. Errani (Ita) d. S. Voegele (Sui) 63 - 61


E. Cabeza C. (Esp) d. E. Birnerova (Cze) 76(74) – 63


WTA Budapest  (33) Vinci10 R. Vinci (Ita) d. T. Babos (Hun) 46 – 75 - 62

da TennisWorldItalia (n.d.r.)
Prosegue senza intoppi il cammino di Sara Errani, che ha superato abbastanza facilmente la svizzera Stefanie Voegele, numero 139 del mondo.
Troppo più solida e regolare la nostra portacolori per poter avere problemi contro una giocatrice, dotata si di una palla molto più pesante, ma troppo fallosa ed inesperta. Proprio gli errori della svizzera, per altro provocati dalle grandi doti di difesa della Errani, hanno fatto pendere la bilancia dalla parte della numero 4 d'Italia in maniera piuttosto netta.
L'equilibrio dell'incontro durava sostanzialmente fino al 2-2, dopo che la nostra era scattata meglio dai blocchi. Da quel momento prendeva il via un netto dominio di Sarita, che conquistava quattro dei successivi cinque giochi del primo set.
Nel secondo parziale, nonostante fosse la Voegele a partire meglio con un break in apertura, il copione non si discostava troppo da quello della prima partita. Gli errori dell'elvetica aumentavano ulteriolmente e la Errani aveva così vita ancor più facile. Il risultato era un parziale di sei giochi vinti consecutivamente, che poneva fine alla sfida dopo appena un'ora e 20 minuti. Un ace sul match point era la ciliegina sulla torta
Ai quarti di finale la Errani avrà di fronte un'avversaria ben più ostica, come la veterana spagnola, Anabel Medina Garrigues.


Roberta Vinci prosegue ad onorare il proprio status di testa di serie numero 1, che la tarantina sta rivestendo nella settimana post-Wimbledon, nel torneo di Budapest. L’attuale numero 25 del mondo, quest’oggi, ha dovuto però penare e non poco per venire a capo della carneade magiara Timea Babos, numero 231 del ranking, rimontando un set di svantaggio e prevalendo alla distanza dopo essersi espressa molto al di sotto delle proprie potenzialità: 4-6, 7-5, 6-2 dopo due ore e 18 minuti di gioco ed un dispendio energetico che poteva essere francamente evitato. Sulla prestazione odierna, meglio glissare, dato che Roberta per due set è apparsa l’ombra di sé stessa, incapace di trovare il bandolo del gioco e di ridurre l’elevata incidenza degli errori non provocati.

Il match, inizia subito nel segno della testa di serie numero 1, che comincia il match ben centrata e ben concentrata, tanto da operare il break nel game d’apertura e confermarlo nel successivo turno di battuta a zero. Il tentativo di reazione della Babos, però, non si fa attendere e si materializza con il contro break che riporta in linea di galleggiamento l’ungherese. La quale, portatasi a condurre 5-4, effettua quel break che sancisce la conquista del primo set ai danni di una Vinci insolitamente fallosa e sottotono.

Il secondo parziale scorre lungo i binari dell’equilibrio, benché la pugliese fatichi a trovare la misura dei colpi ed i migliori automatismi. Fatto sta che, sul 3-2 in proprio favore, la Babos mette a segno il break, al quarto tentativo utile, dopo non aver capitalizzato 3 opportunità di break. La quarta chance, però, è quella giusta con la Babos che calibra un lob sul quale la Vinci arriva scoordinata tanto da spedire fuori misura lo smash.

Roberta, però, si ricompone immediatamente e strappa a sua volta il servizio alla Babos riportandosi a contatto sul 3-4. Nel successivo game, la Vinci precipita sotto 0-40 ma, per sua fortuna, l’ungherese dilapida le 3 opportunità di break e, la nostra rappresentante, infilando una serie di 5 punti consecutivi completa la rimonta sul 4 pari. Il break che solca la differenza in favore della Vinci, sopraggiunge al game numero 11, sul 5 pari; finalmente Roberta eleva il proprio livello di gioco, limitando gli errori e confezionando il break che la proietta a servire per il set. Un break che legittima poco dopo con il turno di servizio con il quale pone fine ad un secondo set quanto mai sofferto.

Nella terza e conclusiva frazione, la chiave di volta arriva nel quinto game, sul 2 pari, con la Vinci che piazza il break decisivo ai fini di un match nel quale ha seriamente rischiato una clamorosa eliminazione. Il secondo break, sul 4-2, rende in discesa il finale di un match che proietta Roberta Vinci nei quarti di finale, sia pure tra stenti e affanni non certo preventivati. La Vinci avanza, ma se vorrà ambire al titolo di Budapest, dovrà innalzare non poco il proprio standard di gioco


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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria

Italiane: 2 - 1
Out Errani - Rimonta Vinci


vanno in SF


A Medina G. (Esp) WTA Budapest  (33) Medina10
d. S. Errani (Ita) 46 – 75 – 20 (ritiro)



WTA Budapest  (33) Begu10 I. C. Begu (Rou)
d. E. Cabeza C. (Esp) 60 - 63


R. Vinci (Ita) WTA Budapest  (33) Vinci_10
d. Z. Kucova (Svk) 46 – 76(73) - 63


WTA Budapest  (33) Zakopa10 K. Zakopalova (Cze)
d. K. Bondarenko (Ukr) 60 – 64


da TWI (n.d.r.)

Sara Errani getta via una quasi vittoria, ed alla fine deve cedere alla spagnola Anabel Medina Garrigues e ad un infortunio alla gamba destra: 4-6 7-5 1-0 RIT dopo 2 ore e 51 minuti di gioco.
La vittoria sembrava alla portata dell'italiana, che era avanti 6-4 5-3 dopo 1 ora e 50', e sembrava potesse chiudere agevolmente la questione. Ma, sciupato un match point, perdeva troppo fiducia, lasciando l'iniziativa all'esperta avversaria che prendeva in mano le redini della partita.
L'episodio chiave all'inizio del terzo set, quando Sarita andava a servire sotto per 1-0, e con la Medina in palla break: l'italiana si accasciava a terra, a causa di un fitto dolore alla gamba destra, presumibilmente tra polpaccio e ginocchio. Il medico, chiamato immediatamente, provava ad intervenire, ma la Errani non riusciva neanche ad rialzarsi, decidendo di abbandonare il match.
La partita di oggi in terra d'Ungheria è stata la classifica sfida tra terraiole, scambi lunghi e faticosi dalla linea di fondo, poco gioco sotto rete. Servizi tutto meno che incisivi (percentuali quasi identiche per entrambe, sia su prima che su seconda intorno al 50%), con nessun ace a referto .
Nel primo parziale, Sarita iniziava alla grande, andando avanti di due break (4-1 e servizio), prima di cederne uno che comunque non le impediva di vincere per 6-4. Il secondo set era più combattuto, la Errani vanificava per tre volte il vantaggio di un break, andando anche a servire per set e match sul 5-4. Non bastava però, l'avversaria si faceva più aggressiva, aumentavano gli errori dell'azzurra che in un amen (da 5-3 a 5-7) si trovava invischiata nel terzo set, dopo aver sciupato anche un match point.
L'inerzia era tutta per la spagnola, che poi, come detto in apertura, beneficiava anche del ritiro di Sarita per approdare alle semifinali del torneo magiaro.



Roberta Vinci ha sconfitto la slovacca Kucova, appropdando così in semifinale a Budapest, dove attende Klara Zakopalova, netta vincitrice oggi su K Bondarenko.
Le cose, per la numero 3 d'Italia, sembravano essersi messe immediatamente nel migliore dei modi. L'avvio di partita infatti spiegava subito le 114 posizioni di differenza tra le due tenniste. Roberta con i suoi cambi di ritmo riusciva a disinnescare benissimo gli schemi monocorde della slovacca. Il 4-2 parziale nel primo set poteva essere anche più pesante se Roberta avesse sfruttato le due occasioni di doppio break. Niente lasciava presagire quello che sarebbe successo di lì a poco. La luce di Roberta si spegneva infatti all'improvviso, gli errori diventavano la costante caratterizzante il gioco della Vinci ed in pochi minuti, l'italiana vedeva svanire prima il break di vantaggio e successivamente il set.
Nel secondo parziale le cose non miglioravano affatto, anzi il parziale negativo si allungava fino a sette giochi persi in maniera consecutiva, solcando una distanza tra le due giocatrici, che sembrava incolmabile. La situazione difficile, diventava addirittura drammatica, quando Roberta si ritrovava a servire sotto 2-5, 15-40, con due match points a disposizione della Kucova. La slovacca sciupava male le due occasioni, rimettendo in corsa la Vinci, che coglieva la palla al balzo, limitava fortemente gli errori ed in pochi minuti riaddrizzava una partita che sembrava persa, con un parziale di 4 giochi a zero, che sebrava poter far girare il match. Sembrava appunto. La Vinci infatti, chiamata a servire per il match sprecava un match point e finiva per cedere la battuta a suon di errori, regalando il tie break alla Kucova. Il gioco di spareggio si rivelava una semplice formalità, molto più di quanto dica il punteggio di 7-3. L'italiana si ritrovava quindi al terzo set, eventualità che fino a qualche minuto prima, sembrava pura utopia.
Nel set decisivo Roberta cedeva subito il servizio, ma completava la rimonta ottenendo subito il controbreak, e trovando il break decisivo nell'ottavo game, per chiudere dopo 2 ore e 17 minuti col punteggio di 4-6 7-6(3) 6-3



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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria



Irina & Roberta in finale


Irina C. Begu (Rou) WTA Budapest  (33) Images19
def. Anabel Medina Garrigues (Esp) 64 - 64


Roberta Vinci (Ita) WTA Budapest  (33) Vinci11
def. Klara Zakopalova (Cze) 64 - 64

da TennisWorldItalia (n.d.r.)

Roberta Vinci ha ottenuto nel torneo Wta di Budapest il pass per la finalissima. La tennista azzurra, dopo la difficile vittoria nei quarti di finale contro la Kucova, ha infatti avuto vita facile contro Klara Zakopalova e senza troppi problemi se ne è sbarazzata con un doppio 64.
Il primo parziale è stato dominato in lungo e in largo dalla numero 25 del ranking Wta, che senza particolari problemi ha saputo issarsi sul 4/2 per poi breccare ancora, nel settimo gioco, l'avversaria e portarsi a servire per il set sul 5/2. A questo punto la giocatrice dell'Est Europa è tornata in corsa infliggendo alla tennista nostrana il controbreak e poi mantenendo comodamente la battuta. Nonostante qualche patema di troppo l'azzurra ha tuttavia, nel decimo game, chiuso i conti senza tremare.

Il secondo parziale ha ancora visto l'allieva di Francesco Cinà balzare avanti nel punteggio, grazie al break ottenuto nel primo game, alla seconda occasione a disposizione, prima di farsi immediatamente eguagliare dalla giocatrice ceca. Nel game seguente la tarantina ha infatti, sul 30/30, concesso l'immediata palla del controbreak, capitalizzata poi senza esitazioni. Subito dopo l'azzurra si è però puntualmente ripresa il break di vantaggio, grazie ad un erroraccio della Kucova sul 30/40, prima di smarrire incredibilmente la battuta nuovamente nel game seguente dopo un grossolano colpo di diritto culminato in rete. A porre fine alla striscia di breaks consecutivi ci ha poi pensato la Zakopalova mantenendo a 0 il proprio terzo turno di battuta. Dopo aver parlato con il proprio coach la nostra giocatrice ha però fortunatamente cambiato marcia ed è stata capace di portare a casa due games di fila sino ad issarsi sul 6/4 4/3 e servizio, prima di cedere immancabilmente e per l'ennesima volta il break appena acquisito. Per nostra fortuna Klara non è però stata da meno e così la pugliese ha potuto rimettere la testa avanti per poi porre fine ad un match decisamente bizzarro nel decimo game, alla terza palla match a favore.
In finale Robertina troverà Irina Camelia Begu, ventenne numero 70 del mondo, brava ad imporsi in semifinale per 6/4 6/4 sulla veterana iberica Anabel Medina Garrigues.


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WTA Budapest  (33) Wta_bu10 Budapest - Ungheria



WTA Budapest  (33) Wta-te12
(pic by WTA off site)


dopo Barcellona e 'S-Hertogenbosch ...

terzo trofeo stagionale per Roberta Vinci


WTA Budapest  (33) Foto_t10


WTA Budapest  (33) Wta-te11
(foto Tonelli da FIT off site)


che batte in finale la rumena Irina Camelia Begu WTA Budapest  (33) Begu13 64 - 16 - 64
(pic by Getty Images through WTA off site)


...e da domani best ranking per Roberta: 23

cheers

da TWI (n.d.r.)
Roberta Vinci ce l'ha fatta! La tennista azzurra nonostante una prova decisamente poco convincente ha portato a casa l'atto conclusivo del Wta di Budapest, sconfiggendo in finale per 6/4 1/6 6/4 Irina Camelia Begu, numero 77 del ranking mondiale. A far soffrire in modo eccessivo l'italiana è stato oggi senza dubbio il servizio, troppo deficitario per l'azzurra, praticamente mai incisiva con la battuta a favore, a dispetto di una rivale ben più solida. Con grinta la Vinci ha saputo far suo il primo set, per 6/4 in 38 minuti di gioco, nonostante due breaks concessi alla sfidante.

Decisamente di stampo rumeno invece la seconda frazione, che ha visto la Begu breccare immediatamente la tennista nostrana, nel secondo game, ed issarsi così sul 2/0. A questo punto Roberta ha tentato invano di reagire ma entrambe le palle del controbreak ottenute sono state puntualmente annullate dalla ventenne di Bucarest, che ha poi tenuto la battuta e addirittura bissato il break di vantaggio, strappando a 15 il servizio alla pugliese. Sotto per 0-4 con un perentorio moto d'orgoglio la Vinci è tuttavia stata brava a non demordere e a piazzare il controbreak, prima però di cedere per la terza volta su tre la battuta ed inchinarsi poi al netto 1/6 finale.

Pessimo anche l'avvio di terza frazione con l'azzurra ancora una volta incapace di servire bene e meritatamente punita dalla tennista romena, che nel primo game dal 30/15 ha infilato ben tre punti consecutivi, per poi portarsi sul 2-0. Nel terzo gioco l'allieva di Francesco Cinà ha rischiato grosso ma fortunatamente dopo aver annullato sul 30/40 un breakpoint è riuscita a risollevarsi e a mantenere finalmente la battuta dopo la bellezza di quattro game di servizio persi consecutivamente. Roberta è finalmente tornata quella ammirata, seppure a tratti, nella prima frazione ma questa volta la Begu non si è lasciata sorprendere e senza la minima sbavatura è volata agilmente sul 4/2, concedendo le briciole col servizio.

A mutare radicalmente le sorti della sfida ci ha poi pensato il "fatidico" settimo gioco, vero sparti acque di questa contesa. Sul 2/4 la tarantina ha infatti servito male ed è stata vicinissima ad essere nuovamente trafitta, prima di evitare il tracollo al culmine di un game serratissimo che l'ha vista annullare tre palle del doppio break. Nonostante un gran caldo e una evidente stanchezza l'azzurra ha poi controbreccato la giovane e inesperta avversaria, a 0, per poi passare finalmente a condurre sul 5/4*. Nel decimo gioco rinvigorita dalla rimonta messa in atto Roberta è partita benissimo ed è scattata immediatamente sullo 0/30. L'ottavo doppio fallo del match della Begu le ha poi consegnato due palle match di fila. La seconda, grazie alla solita smorzata perfetta, è stata quella buona.

Per la ragazza di Bucarest è così sfumato il primo titolo Wta della carriera. L'azzurra invece ha potuto alzare al cielo il sesto trofeo Wta della sua storia e soprattutto il terzo di questo 2011. In precedenza Roberta aveva infatti già saputo imporsi a Barcellona e 'S-Hertogenbosch, rispettivamente su terra rossa e erba. Da domani l'azzurra sarà anche alla posizione numero 22 del ranking mondiale, un giusto riconoscimento per una annata fino ad ora eccellente




da FITNews (n.d.r.)
Terza titolo stagionale per Roberta Vinci che ha vinto il "Poli-Farbe Budapest Grand Prix", battendo la rumena Irina-Camelia Begu, 20 anni, numero 77 Wta e settima testa di serie, con il punteggio di 64 16 64 in due ore e otto minuti.
Dopo una buona partenza, la Vinci ha probabilmente accusato la fatica degli ultimi giorni (al secondo turno e nei quarti l’azzurra aveva vinto match molto combattuti) e la Begu ne ha approfittato portando a casa nettamente il secondo set. La rumena è andata avanti di un break anche nel terzo, ma sotto 4-2 c’è stata la reazione di Roberta, che ha infilato quattro giochi consecutivi chiudendo 64.
Per la Vinci si trattava della settima finale della carriera (sei i titoli conquistati), la terza quest’anno: nelle due precedenti - Barcellona (terra) e 's-Hertogenbosch (erba) -ha sempre conquistato il trofeo.
Per il tennis azzurro femminile è il quarto successo nel 2011: Alberta Brianti ha infatti conquistato il titolo a Fes, in Marocco.
La Vinci conferma quindi il suo ottimo stato di forma. Dopo lo storico successo in Olanda, il primo di una tennista italiana sull’erba, la tennista pugliese ha raggiunto il terzo turno a Wimbledon arrendendosi solo alla ceca Petra Kvitova, poi vincitrice dello slam londinese. Appena tornata sulla terra rossa la talentuosa azzurra ha centrato quest’altra prestigiosa vittoria di una stagione che l’ha già vista stabilire il suo best ranking (numero 25).
Per la Begu, ventenne di Bucarest, era invece la seconda finale stagionale (e della carriera) dopo quella raggiunta sulla terra di Marbella sempre quest’anno.
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