Finalmente si intravede uno spiraglio di luce...la consistenza paga!

La cosa più difficile, da quando andavo a scuola, è sempre stato passare dalla teoria alla pratica, dall'esempio alla lavagna del professore, dove tutto sembrava facile, ai compiti da fare a casa. Oggi posso dire di essere finalmente riuscito mettere in pratica i consigli di tutti quelli che sono intervenuti in post riguardanti l'eterna lotta dei regolaristi contro i puntospettacolare-pino, in particolare Alain Proust, Veterano e Felipo, i cui interventi mi hanno più degli altri "aperto la mente".
Partita di torneo, solito NC al primo turno, palla senza peso, poco ritmo ma non ho perso, anzi, rimanendo concentrato su (quasi) tutte le palle, riducendo al minimo gi errori gratuiti (compresi i doppio fallo), aumentando il numero di palle messe in campo, anche a costo di alzare candelotti quando ero in difesa (anzichè tentare il passante alla Murray), ho vinto 6-0 6-2. Unico passaggio a vuoto sul 6-0 5-1 (ho perso a zero il servizio fino ad allora mai perso). Sicuramente è presto per dire di aver capito la lezione, ma ho fatto un piccolo passo avanti, soprattutto dal punto di vista mentale! E alla fine ha pagato! Ora servirebbe una vittoria al II turno per avere la controprova. Vediamo...

In particolare questo è il post da tenere com riferimento per chi ha difficoltà a giocare con la tipologia di giocatore "pallettaro": [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

bravissimo!!!
anche io ieri al primo turno di un torneo fit ho cercato di applicare la nostra lezione, ma il mio avversario, molto più solido di me, non era d'accordo. 3 ore 3 di maratona, dalle 18 alle 21, con un finale di 60 67 75.

@alain proust
hai tutta la mia solidarietà.......

bravo ad umberto!

foreveredberg ha scritto:

@alain proust
hai tutta la mia solidarietà.......

bravo ad umberto!

grazie, mi brucia ancora da matti, se penso poi che ero avanti 5 a 4 nel terzo mi vien male. ma il tennis è un sport diabolico, sul 5 a 0 del primo, non c'era talmente partita (causa miei errori a pioggia) che avevo già la testa sotto la doccia e mai avrei pensato di arrivare al terzo...

alain proust ha scritto:

bravissimo!!!
anche io ieri al primo turno di un torneo fit ho cercato di applicare la nostra lezione, ma il mio avversario, molto più solido di me, non era d'accordo. 3 ore 3 di maratona, dalle 18 alle 21, con un finale di 60 67 75.

Bene, anche se è andata male: il secondo e il terzo set sono significativi, vuol dire che non hai mollato e non ti sei disunito nonostante il primo set! Devi solo, a mio parere, capire perchè il primo set è scivolato via così "rapidamente"...

La fretta?

Quando un gioco non ci piace, consciamente o inconsciamente, non vediamo l'ora che finisca....io da che son tornata devo ancora trovare la continuità....vedo belle cose e tante pirlate!

Ma mi dico che va bene....devo solo portare pazienza....e giocare un po' di più....cosa che fatico dalla routine spezzate dalla fine scuola e fine corsi di mio figlio

Umberto ha scritto:

alain proust ha scritto:

bravissimo!!!
anche io ieri al primo turno di un torneo fit ho cercato di applicare la nostra lezione, ma il mio avversario, molto più solido di me, non era d'accordo. 3 ore 3 di maratona, dalle 18 alle 21, con un finale di 60 67 75.

Bene, anche se è andata male: il secondo e il terzo set sono significativi, vuol dire che non hai mollato e non ti sei disunito nonostante il primo set! Devi solo, a mio parere, capire perchè il primo set è scivolato via così "rapidamente"...

è un'analisi che ancora non son riuscito a completare. di mio ho la tendenza a partire lento, fatico a trovare i colpi, trovo l'allenamento, diciamo così, in partita. e infatti, nel secondo e nel terzo i topponi da fondo non li sbagliavo quasi più.
il perchè parto lento? non so, forse ci vuole uno psicologo.
tecnicamente, soffro un po' la terra perchè sono abituato a giocare su erba sintetica e sulla terra molto meno, soffro il rimbalzo alto e aggressivo della palla, contro quello più basso e ovattato dell'erba sintetica.
poi il trovarmi un avversario molto solido, che sbagliava pochissimo, con dritto arrotato in top e rovescio bimane coperto mi ha sorpreso, evidentemente la qualità dei miei compagni di gioco abituale è di molto inferiore e non mi allena a lottare su ogni punto.
in più aggiungiamo che ho cambiato totalmente atteggiamento all'inizio del secondo. capendo che tenere da fondo con lui non mi era possibile, ho deciso di sfruttare ogni palla meno profonda per attaccare e presentarmi a rete. e ha pagato nel senso che c'è stata una bella partita sino alla fine e ho messo in pratica l'allenamento fatto l'ultima volta di smash e voleè.
probabilmente mi manca oltre che una tecnica più solida, anche una maggiore esperienza di tornei e, in generale, di partite giocate, visto che al club si gioca un'ora di campo, non di più. le uniche partite vere 2 su 3 le ho fatte in torneo, e quello di ieri era il quarto della mia vita, ossia la sesta partita completa disputata.
ok, ho elencato un bel numero di alibi, sono quasi sollevato...

Alessandra76 ha scritto:

La fretta?

Quando un gioco non ci piace, consciamente o inconsciamente, non vediamo l'ora che finisca....io da che son tornata devo ancora trovare la continuità....vedo belle cose e tante pirlate!

Ma mi dico che va bene....devo solo portare pazienza....e giocare un po' di più....cosa che fatico dalla routine spezzate dalla fine scuola e fine corsi di mio figlio

Che bello vedere una mamma-giocatrice su forum e sui campi da tennis!
Quindi, come per la maggior parte di noi sono le nostre mogli a sorbirsi i resoconti delle partite, così per te è tuo marito ad essere la vittima immolata alla sopportazione di "tuttalapartitaminutoperminuto"...o anche lui ha la stessa tua passione?
Meno male che il forum ci permette di sfogarci un pò...

...per ora delle mie sconfitte...almeno fino a che non ingrano nuovamente!

...il tennis l'ho conosciuto grazie a lui....ma man mano che io prendevo piede...lui mollava!!
A parte gli scherzi....per lui ahimé è il lavoro a tenerlo lontano dai campi....anche se non leggo in lui la grande passione che ho io ...ma lo vedo gioire per me ....è anche vero che lui ha un serio trascorso sportivo a livello professionistico...quindi da un certo punto di vista ha dato...a mio contrario che ben disposta a fare qualunque sport da ragazzina....non me n'è stato dato modo.....e quando ho potuto decidere.....dopo un mese ho dovuto eliminare la cosa meno importante fra lavoro/scuola/sport (allora Kung-fu...in un mese ero pronta al primo esame....mi mancava di imparare a memoria la filastrocca vocale )....peccato....ma la vita mi ha dato altro di più importante...come si dice...non se po' ave' tutto!!