HaranBenjo ha scritto:gianlugi1978 ha scritto:Cosa c'è di male nell'esultare dopo un punto?
Anche quando lo fa il mio avversario non mi sento ne offeso ne tantomeno sminuito e, se è il caso, gli faccio anche i complimenti...penso che siano molto dannosi certi attegiamenti provocatori tipo perdere tempo o interrompere la battuta fra la prima e la seconda o, peggio ancora, chiamare le palle dubbie tutte a proprio favore!!!!
P.S.: premetto che non mi sono mai ripreso mentre gioco, ma la videocamera rallenta molto la velocità di palla?
Bè certamente si !
Considera che dopo aver visto per la prima volta gli internazionali DAL VIVO (abituato a vederli in tv) sono rimasto basito !!
Mi sono detto : ma come caxxo fanno non tanto a tirare così forte .... ma a rimandarla di là quando gli arriva !!
Fabrizio P ha scritto:In una partita contro un 4.3 ho esultato solo una volta quando a fine di uno scambio tiratissimo lui viene a rete e io gli faccio un rovescio incrociato e poi lui sbaglia la volè a rete, ho detto solo siiii e mi ha ripreso dicendo che non si esulta quando sbaglia lui................azzo questa non la sapevo che non si potesse esultare quando sbaglia un'avversario eppure nell' ATP vedo che esultano anche quando sbaglia l'avversario !!!!
bvzpao ha scritto:ma sbaglio o c'è un filo di moralismo da "low profile"?
se in una partita dove io sono teso, che per me è importante (chissene se è di quarta, del club, o con mio cognato -esperienza personale), e faccio un punto meraviglia che è tutto merito mio (tipo passsante in corsa di rovescio) e mi scappa di essere contento dovrei invece star lì a valutare la rilevanza assoluta di quello che sto facendo, e come e quantunque cambierà le sorti del mondo?
Nooooo. mi faccio i complimenti.
perchè nemmeno il più bel tiro di roger, la miglior risposta di Nole avranno mai una importanza tale da giustificare nessun tipo di esultanza.
perciò - secondo me - in questi casi conta il particolare: se è importante per me e sono contento, lo darò a vedere. Se nella mia etica di vita anche il passante incrociato in corsa di diritto da sotto le gambe è una cosa carina e basta, conterò il punto come un qualunque altro punto.
e tutto questo ...imho
Aerogel ha scritto:Premesso che per esultanza si intende una manifestazione comunque civile, rispettosa e non eccessiva, voglio dire la mia sul discorso "esultanza su errore dell'avversario", sottolineando che c'è errore ed errore.
Se dopo un bello scambio, vengo attaccato sul rovescio e riesco a piazzare un passante incrociato basso in corsa e lui manda la demi-voleé impossibile a rete io sinceramente esulto.
E non ho nulla da ridire se gli altri fanno altrettanto, anche se a me frega poco anche che esultino su un mio gratuito (cosa moooolto meno carina che io cerco di evitare in OGNI occasione... ma, anche qui, se ti giochi un set point in torneo magari qualcosina ti può scappare... e amen siamo esseri umani)
HaranBenjo ha scritto:Io sono quello dall'altra parte del campo nel primo video e quello che serve nel secondo !!
Primo video :
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Secondo Video :
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ma quello è il Silvestri!!!!
ho iniziato a giocare lì nel 1977, con la scuola tennis, ho abitato in via Silvestri per 37 anni!!
Se vi và qualche volta possiamo giocare, sarebbe un bel ritorno (manco dal 2003)!!!
un saluto
cristiano75 ha scritto:Ragazzi secondo me...
Nn c'è proprio niente di male, ad esultare quando si gioca un torneo, che sia wimbledon o un torneo sfigatissimo di quarta...
Che centra... se è di quarta? La voglia di vincere è la stessa... l'impegno di un tennista di quarta è lo stesso di quello di federer che gioca wimbledon... nn è xchè sei di quarta, quindi scarso, "i tuoi punti nn valgono niente, sei sfigato, quindi che vinci o perdi nn importa a nessuno!"
No, questo si chiama SPORT, c'è il vincente ed il perdente, ed in un torneo, dove in teroia c'è dell'agonismo, si vuole vincere (leamente). Quindi la passione, l'intensità, la cattiveria, deve essere uguale ai tornei open, chiaramente ed ovviamente il tutto deve essere proporzionato...
Ma se entrate in campo, pensando "ah beh, è di quarta siamo scarsi, vinco perdo, cosa mi frega, tanto sono scarso uguale" beh... mi spiace ma nn siete agonisti...
E' bello nella vita, prefissarsi degli obbiettivi, nn importa quanto importanti a livello assoluto, ma importa quanto importanti per TE... quindi per qualcuno può essere importante un quarta, per altri un terza etc... ma l'importante è mettercela tutta per arrivare al punto prefissato, quindi quando giochi sicuramente sei bello carico, con voglia di vincere... e se appunto vinci, è normale che tu abbia entusiasmo... e che tu sia felice. Magari può essere + contento chi vince un torneo di quarta per la prima volta, che nadal quando vince a roma... insomma è relativo...
Ripeto, io parlo di sport fatto in maniera agonistica, nn importa di che livello...xchè il livello viene decretato sopratutto da altre variabili...
Cavolo, io quando sono sul campo, voglio impegnarmi sempre al massimo... anche se gioco a monopoli voglio impegnarmi al massimo, se si parla di un torneo agonistico... anche xchè l'impegno max, è di rispetto anche per l'avversario... provate a giocare con l'avversario che vi fa capire che a lui n importa nulla... che magari vi guarda e vi sbadiglia in faccia... vi sembra rispettoso? Nei confronti dello sport, vi sembra un'atteggiamento corretto?! Poi magari vi guarda e vi dice "tanto sto torneo nn conta un cazzo, domani vado a lavorare.. altro che tennis...siamo solo due poveri brocchi"... beh vi auguro che nn succeda mai... per due motivi
- renderebbe la partita penosa
- stareste di fronte, ad una persona che nn ama lo sport, nn ama sfidare se stesso... e nella vita sarà un perdente con tanto di scusa al seguito.
Saluti