Ciao a tutti,
torno sull'annoso problema del ritito da un torneo al quale si è già iscritti.
E' possibile che se un giocatore ha dei problemi personali e non può partecipare ad un torneo (ricordo che siamo dilettanti non pro) non possa fare una dichiarazione di impossibilità. In Italia c'è una legge che consente l'autocertificazione per cose ben più importanti di un torneo di tennis dilettantistico. E' possibile che i giudici, per evitare sanzioni, si ostinino a chiedere un certificato medico? Lo sanno questi geni del diritto che un certificato finto è UN FALSO? Al massimo si pagano le quote di iscrizione e tutto deve finire lì. A partre la vergogna di andare dal medico e dire "sto bene ma mi serve un certificato..." un medico onesto, non lo fa! Qualcuno è in grado di indicarmi i regolamenti ufficiali che normano la questione? La FIT sull'argomento fa finta di non sentire invece dovrebbe fare una bella circolare esplicativa in proposito.
Ciao a tutti Claudio
torno sull'annoso problema del ritito da un torneo al quale si è già iscritti.
E' possibile che se un giocatore ha dei problemi personali e non può partecipare ad un torneo (ricordo che siamo dilettanti non pro) non possa fare una dichiarazione di impossibilità. In Italia c'è una legge che consente l'autocertificazione per cose ben più importanti di un torneo di tennis dilettantistico. E' possibile che i giudici, per evitare sanzioni, si ostinino a chiedere un certificato medico? Lo sanno questi geni del diritto che un certificato finto è UN FALSO? Al massimo si pagano le quote di iscrizione e tutto deve finire lì. A partre la vergogna di andare dal medico e dire "sto bene ma mi serve un certificato..." un medico onesto, non lo fa! Qualcuno è in grado di indicarmi i regolamenti ufficiali che normano la questione? La FIT sull'argomento fa finta di non sentire invece dovrebbe fare una bella circolare esplicativa in proposito.
Ciao a tutti Claudio