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... nelle scuole venisse spiegata la storia d' Italia come ha fatto ieri, "da oscar", Roberto Benigni, illustrando l' Inno di Mameli...





e se ... Wink






non per nulla Benigni si chiama Roberto

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Memorabile...chapeau!

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Io alle superiori avevo un prof d'italiano che era un fenomeno... faceva lezione un può alla Benigni (è stato anche un dei grandi campioni di Scommettiamo con Mike Buongiorno..) sempre toscanissimo abita addirittura nel mio paese....

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è proprio quello che ho pensato io ieri sera:
se insegnassero la storia come l'ha spiegata ieri benigni, in realtà basterebbe anche un po' meno, saremmo tutti degli appassionati di storia.
io alle superiori non amavo molto la storia, una fila di eventi senza apparente collegamento tra loro... erano solo da imparare a memoria.
poi all'università ho conosciuto dei ragazzi appassionati di storia e che giocavano a soldatini con giochi storici, guerra dei 7 anni, guerra di secessione americana, romani contro cartaginesi, II guerra mondiale... ho iniziato a giocare con loro per amore dei giochi, poi ascoltando i loro racconti sulla storia, ho finito per appassionarmi alla storia stessa, perchè loro erano capaci di spiegarti i motivi di quello che era successo, facendoti appassionare ai fatti, ai personaggi storici, sia quelli positivi che quelli negativi, spiegandoti quelle che erano state le scelte... e se invece avessero scelto altre strade? rimanevo col fiato sospeso ad ascoltarli come un bambino di fronte ad una bella favola... che spettacolo!!!
ieri benigni mi ha emozionato e quasi commosso, io non sono molto patriottico, mi sento più cittadino del mondo, vivo benissimo in italia, ma non amo molto gli italiani (ecco perchè vorrei andare a vivere all'estero, ma mia moglie non vuole!)... ieri ho iniziato a capire alcune simpatiche cose, per esempio io non sapevo che i colori della bandiera italiana derivassero da versi danteschi!!!

grande benigni (e basta parlare del suo cache, se glieli hanno dati significa che c'erano...)! Razz

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E poi sempre meglio soldi investiti in Cultura (con la C maiuscola...) che in "cul"tura...(chi ha detto Bélèn? Suspect )

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spiegata come l' ha spiegata lui...sarebbe fruibile anche dal "trota" (tale Renzo B.)

Very Happy

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ieri sera ero fuori, ma rivedendomi l'intero intervento di Benigni mi sono fatto una cultura e mi sono pure commosso (come qualcuno del pubblico)... troppo spesso guardiamo quello che ci divide (Nord e Sud, Destra e Sinistra...) e ci dimentichiamo della grandezza di quello che ci unisce, dovremmo "svegliarci" tutti...
la forza del comico toscano sta nel riuscire a far ritrovare la semplicità delle cose, che troppo spesso la scuola/università ti fa perdere a favore di un superficiale nozionismo...
apprezzo il fatto che stavolta abbia steso un velo pietoso su Silvio, limitandosi solo a qualche frecciatina iniziale... d'altronde, della "grande coppia di comici italiani", avevano ampiamente narrato Luca e Paolo nella loro interpretazione di "Ti sputtanerò"... Very Happy

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al solito...ottima disamina Doc, totalmente condivisibile Wink

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Eiffel59 ha scritto:
E poi sempre meglio soldi investiti in Cultura (con la C maiuscola...) che in "cul"tura...(chi ha detto Bélèn? Suspect )


parole sante, purtroppo la TV di oggi, pubblica e privata, è troppo spesso spazzatura (tranne Rai3, che ancora resiste)...

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spiegata cosi.....i nostri atleti e noi tutti sapremmo a mamoria l'inno !!!

ieri sera l'ho ascoltato tutto .....ha fatto dei collegamenti storici eccezzionali ....

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Ciao Roberto, grazie per questo pensiero. Sono d'accordo con te. Se..magari...
un caro saluto
Marco

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DrDivago ha scritto:
la forza del comico toscano sta nel riuscire a far ritrovare la semplicità delle cose, che troppo spesso la scuola/università ti fa perdere a favore di un superficiale nozionismo...
apprezzo il fatto che stavolta abbia steso un velo pietoso su Silvio, limitandosi solo a qualche frecciatina iniziale... d'altronde, della "grande coppia di comici italiani", avevano ampiamente narrato Luca e Paolo nella loro interpretazione di "Ti sputtanerò"... Very Happy

come non essere d'accordo! cheers

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Che passione che ci mette! E la capacità poi di trasmettere sensazioni è fenomenale.
Davvero, se i professori avessero un decimo delle sue doti... io onestamente qualcuno l'ho avuto.

Io pure mi sono riavvicinato a diverse materie che a scuola uno studia per dovere... e la storia è una di queste. La storia ci dice chi siamo, perchè siamo qui, ci fa capire quanto gli uomini abbiano lottato per valori che noi oggi diamo per scontati.... e non solo...

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Aggiungerei, ancora peggio, valori che non appartengono più alla società moderna intesa come massa e come maggioranza di rappresentanti.
Ve lo dice una che ha avuto una nonna partigiana, una che ha cercato di cambiare il mondo ma che ora è molto disillusa Neutral

Grande Roberto - il compenso economico per la partecipazione al Festival l'ha devoluto in beneficenza! cheers

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non sapevo che benigni avesse devoluto il tutto in beneficienza... sapete anche a chi?
io ho avuto 3 nonni partigiani (uno è morto prima che nascessi) e 2 che si sono dovuti traferire in puglia dopo la guerra perchè invece erano missini...
però andavano tutti d'accordissimo ed erano per me persone meravigliose... e stranamente credevano in ideali molto simili...

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Vai nanobabbo, io oltre alla nonna (più di un anno in montagna) ho avuto anche il nonno che è stato nel campo da concentramento fascista.
Quindi capirete quanto mi girano a sentire tante di quelle stron***e che si dicono oggi come esempio che non c'è stato il fascismo e voler togliere le feste come il 25 aprile, che sono il nostro unico legame con la MEMORIA. Unico perché quei nonni di cui parliamo non sono più vivi o chi lo è non lo sarà a breve e a raccontarci la storia saranno sole le scritture, anche manipolate, e non le testimonianze dirette.
Sono fortunata ad aver avuto il contatto con chi mi ha potuto trasmettere direttamente dei valori importanti che mi hanno permesso di diventare quella che SONO oggi, tempi in cui si appare è non si E'.

Qui trovo delle "parentele" per ideali, valori sia a livello profondo che a livello superficiale.

PS: scusate lo sfogo - non ha intenzione di scatenare discussioni politiche di colori, destra o sinistra.
Tanto servono entrambe - diritto a destra e rovescio a sinistra o viceversa Very Happy

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alba77 ha scritto:
PS: scusate lo sfogo - non ha intenzione di scatenare discussioni politiche di colori, destra o sinistra.
Tanto servono entrambe - diritto a destra e rovescio a sinistra o viceversa Very Happy


confermo, anche io non ne facevo una questione politica, ma di valori che proverò, assieme a mia moglie, ad insegnare a mio figlio, non sarà facile, ma ce la metteremo tutta.
il mio diritto è quello che mi permette di fare punto, ma senza il rovescio come tengo lo scambio? Very Happy

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Poi c'è il servizio che è del centro Very Happy e si può dire che senza non si va da nessuna parte, quindi viva il centro e la moderazione nelle cose Very Happy
Anche se io non lo sono per niente Laughing Tendo verso il rovescio
Spoiler :
Very Happy

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se... 405303 intendevo che non sono moderata nella vita, a livello politico non mi importa il colore di chi ci governa a patto che ci faccia vivere una vita dignitosa con dei valori e delle garanzie sociali minime bounce

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...quello che più mi stupisce è vedere come in tanti siamo capaci di pensare all'unisono, e in concomitanza incapaci di agire e modificare lo status quo...Questa maledettisima vita frenetica e irriflessiva ci ha condotti all'egemonia dell'inazione...Molti di noi magari saranno impegnati in iniziative socio-politiche concrete, ed allora la mia è un'autocritica rivolta a chi come me cerca e trova troppi alibi per non mettersi in gioco.

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provocazione
che i ritmi frenetici e la spersonalizzazione della società di oggi siano stati (se non creati ad arte) incentivati da chi ha il controllo (sia chiaro che non faccio alcuna distinzione fra destra, sinistra e centro), per rendere il più possibile difficile ai cittadini (non potendo - ancora - privarli della capacità di pensare con la loro testa) la possibilità di mobilitarsi per modificare lo status quo ? scratch

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@pippoiaco Io da piccola ho provato a cambiarlo il mondo e mi sono scontrata con il cuore della politica e delle sporche macchinazioni di tutte le parti politiche - chi di più chi di meno, ma nulla si lascia al caso (posso spiegarti in privato), e non è il forum la sede ideale per raccontarvelo.

@pippoiaco e @DrDivago E il tutto parte VOLUTAMENTE dai tempi della scuola, ignorantizzando sempre di più le nuove generazioni a monte creando dei programmi scolastici sempre più ristretti e piatti, per non parlare di una buona parte di statali proprio inschiodabil identro le scuole e università stesse che dimostrano questa mentalità del io do a te, tu dai a me e il menefreghismo.
Purtroppo c'è una minima parte di statali e di professiori che fa il suo lavoro a dovere , impegnandosi e prendendosela. E' quella minima parte che sgobba per gli altri fannulloni e poi rimane la minima parte che non ha la voce in capito e che nessuno prende in considerazione come buon esempio. Se tende a fare le cose comode. E ora che viviamo in una mondo di tecnologia e benessere siam oarrivati a non sapere più quanto fa 2+2 - tanto ce lo dice il pc o il telefonino, stiamo arrivando ad avere un encefalogramma sempre più piatto = morte, eh sì la morte intellettuale è peggio di quella fisica, equivale al vegetare e per un uomo sapiens è la cosa più umigliante che possa succedergli, ma lui è arrivato a un tale livello di degrado che non se ne rende conto e pensa a soddisfare i suoi bisogni materiali con giocattoli luccicanti, per apparire attraverso le cose e non attraverso la sua personalità.
E che dire - ancora peggio - il consumismo diventa parte del DNA dei piccolissimi che vengono abituati a caramelle e Iphone da parte dei genitori in ricambio alla mancanza di trasmetter loro amore , affetto e valori, perché loro stessi oramai non sanno come si fa... Sad

Complice di tutto anche la tv che attraverso programmi, pseudo divertenti, attua il lavaggio del cervello da piccoli, creando un paese, un continete, un mondo che deve avere tutto come scritto prima COMODAMENTE, senza il minimo sforzo, e pensare, se non si è abituari a farlo è uno SFORZO immane, quindi meglio l'encefalogramma piatto e qualche reality di più, qualche volgarità che fa ridere (altrimenti un senso dell'umorismo basato sull'ironia sarebbe incomprensibile) o spingere sull'aceleratore di un macchinone andando in discoteca a impasticcarsi - sono tutte cose che richiedono poco sforzo MENTALE

TUTTO QUESTO FA COMODO AL SISTEMA, IL CUI SCOPO E' DI AVERE UNA POPOLAZIONE SCHIAVA, INCATENATA NELLA SUA INCAPACITà DI PENSARE E REAGIRE.

Ovviamente quando si parla di una società si tende a generalizzare e a esasperare le cose ma le eccezioni che confermano la regola ci sono - se non no saremmo qui a parlare di questi argomenti.
Anche se alcune cose che scrivo sono grottesche rappresentano un'ampia realtà - quando di più quando di meno ma in una proiezione realistica in varie misure, rappresentano una MENTALITA' che ahimé non si cambia dall'oggi al domani.

Nonostante ciò vorrei essere fiduciosa nei giovanissimi - spero che anche non avendo più delle guide siano capaci di arrivarci da soli.

PS: scusate il pairo. Embarassed

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alba77 ha scritto:

Complice di tutto anche la tv che attraverso programmi, pseudo divertenti, attua il lavaggio del cervello da piccoli, creando un paese, un continete, un mondo che deve avere tutto come scritto prima COMODAMENTE, senza il minimo sforzo, e pensare, se non si è abituari a farlo è uno SFORZO immane, quindi meglio l'encefalogramma piatto e qualche reality di più, qualche volgarità che fa ridere (altrimenti un senso dell'umorismo basato sull'ironia sarebbe incomprensibile) o spingere sull'aceleratore di un macchinone andando in discoteca a impasticcarsi - sono tutte cose che richiedono poco sforzo MENTALE


direi che la TV è l'emblema di quanto sono distorti i valori, quelli con la V maiuscola...
certi programmi (l'elenco è lunghissimo, quindi per non fare torti non li menziono, anche perchè è abbastanza chiaro a cosa mi riferisco) hanno il potere di trasformare degli adolescenti che giustamente cominciano a pensare in modo indipendente dai loro genitori, uniformandoli nel prototipo del "bimbominkia" (scusate il termine poco fine, ma è quello che rende di più il concetto), quello che dev'essere per forza di tendenza, deve parlare e comportarsi come quel pig di Corona (ops, mi è scappato...) per poter sperare di essere accettato dai suoi coetanei e notato dall'altro sesso...
poi penso anche alla dignità della donna (se ne parlava qualche giorno fa nella trasmissione di Augias intorno all'una, su Rai3), che viene ridotta ad una "fruttivendola" che come massima aspirazione ha quella di mettere in bella mostra la propria "mercanzia"... è chiaro che le ragazzine così diventano ossessionate dalla magrezza (qui moltissime colpe ce l'hanno anche gli stilisti), desiderano scoprirsi senza lasciare niente all'immaginazione (istigando così i maschietti - secondo me l'aumento delle violenze sulle donne è dovuto anche a questo...) e, non appena possibile, vogliono rifarsi il seno...

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@ Alba Carissima, concordo pienamente su tutto. Io sono dottorando di ricerca all'università oramai ai margini del gruppo di pseudo-studiosi lacchè del professore. Mi sono ribellato già il giorno del concorso definendolo di fronte alla Commissione una porcata (primo agli scritti, quarto e primo escluso per la borsa di studio dopo gli orali); successivamente ho vinto il concorso nell'Agenzia delle Entrate e tutto ciò soltanto per provare a cambiare qualcosa dall'interno, ricoprendo ruoli che potessero permettermelo al di là della soddisfazione economica (1.500 euro a Bologna consentono quasi esclusivamente di mangiare)...perché fare l'avvocato ed arricchirmi alle spalle della povera gente, far parte di ordini professionali che non dovrebbero esistere mi avrebbe fatto schifo. I soldi non sono nulla o quasi: ci sono gli ideali e l'impagabile libertà di farsi amici e nemici senza condizionamenti utilitaristici. Ma bisogna fare di più. Il cambiamento è sicuramente lento, ma occorre diffondere idee alternative con qualsiasi mezzo (io ad esempio indico agli studenti testi diversi da quelli consigliati, indegni, dal prof.; è una goccia nell'oceano...però...), scardinare l'omogeneità sottoculturale, diffondere tolleranza (e ricordare che la Chiesa è la prima fonte di discriminazioni: chiedere a omosessuali e coppie di fatto), la diversità è il bene primario che si sta smarrendo...Proviamoci insieme. Perdonate la probabilmente vana lungaggine.

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Pippoiaco ti ammiro di saper mettere in pratica i tuoi ideali anche se non si ottengono dei risultati.
Io ho un po' perso la fiducia di riuscire a cambiare il mondo.
Forse perché da piccolissima ho visto la politica di vertice nel vivo e le consecutive mentalità proiettate anche sul popolo, ma in modo più smerciato.

Direi la diversità in ogni suo aspetto.
L'essere e avere una personalità propria ad oggi è considerata una diversità, appunto tempi in cui si tende a sfornare individui usciti fuori dallo stampino identici, tutti uguali nel look e nella mancanza di pensiero.
Io ai tempi della scuola ero diversa, ero una PERSONA e venivo discriminata e snobbata, ma avevo una mia pesonalità ed ero fiera di essere diversa da quella massa grigiastra, che come obiettivo non aveva quello di maturare e crescere ma ubriacarsi e fare sesso (la droga non era ancora diffusa), altri giovani nella mia situazione, senza la giusta educazione e supporto in famiglia si sarebbero sentiti schiacciati e tutt'ora hanno paura di esserlo, quindi per ovviare molti nascondono i loro colori nel profondo dell'anima e si travestono di quel grigio UGUALE),
Se non troviamo fa forza di tirare fuore quei colori non vedo futuro.
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