Ieri stavo riflettendo su come sta cambiando il mercato del tennis, su come sia sempre più difficile la vita dei piccoli negozi specializzati nel nostro sport. Sì, perché quelli grandi, il nostro sport non lo trattano più: Cisalfa sta dismettendo il tennis, Intersport ha 4 cose, Azzurra Sport lo sta togliend Poi c’è Decathlon, che ha alcune cose, le più commerciali, ma provate a cercare una Yonex o una Pro Kennex, o delle corde che non siano Babolat, Tecnifibre o Head. Restano i piccoli, che faticano non poco e che campano con le incordature. E la colpa, se di colpa si può parlare, diciamo la responsabilità, è sicuramente anche nostra. Compriamo su internet, sia sugli store on line, sia da utenti privati sui vari forum, con costi, per noi, sicuramente più bassi. Ma questo, che ci piaccia o no, sta decretando la fine dei negozi di tennis fisici. Quegli stessi negozi in cui, magari, andiamo, proviamo le scarpe che ci piacciono, e poi le compriamo on line. Niente di male, sia chiaro, ma tutto ciò ha un effetto, è inutile negarlo. Il negozio su internet, o peggio ancora il privato che vende tramite i forum o gli annunci vari, non pagano affitti, luce, immondizia, magari uno stipendio per un collaboratore, non pagano l’iva e nessuna forma di tassa, e perciò praticano prezzi impossibili per chi paga tutto questo.
La mia è solo una riflessione, questo sia chiaro: sono un dipendente di una società di consulenza informatica e non ho negozi, né li ha la mia famiglia, quindi dico ciò che penso senza nessun interesse di sorta. Con il nostro comportamento di consumatori, stiamo cambiando il mercato legato al nostro sport, che ci piaccia o no. Personalmente, non sarei contento di non poter più andare fisicamente in un negozio per toccare con mano una racchetta o una tuta o un paio di scarpe, provare un telaio per un paio di giorni, chiacchierare dell’ultima partita o di quale corda mettere per il mio braccio disastrato, quindi, nel mio piccolo, farò quel che potrò per far sì che questo non accada.
Ieri ho incordato la mia racchetta presso un negozio di Roma che è all’Eur, che forse molti conosceranno: Tennis House. A parte l'ottima qualità del lavoro, chiacchierando amabilmente su questi argomenti, oltre che sul mio braccio, sulle corde e le tensioni più indicate, oltre che sui prossimi telai in prova a inizio anno, ecc ecc, ho capito davvero quanto sia difficile un’attività di questo genere, ai nostri giorni… e l’ho voluto condividere con voi. Avevo portato loro una matassina di WeissCannon che avevo preso su internet, che mi hanno montato senza problemi al costo di 6 euro. Parlando, ho capito che la differenza tra il portare la stessa mia corda e prenderla da loro (che tra l’altro vendono) facendola incordare, è nell’ordine dei 2-3 euro. Beh… se così stanno le cose, ho pensato, non mi arricchisco e non mi impoverisco… e se questo può essere d’aiuto a far sì che il mio negozio vicino a casa continui ad esistere, le spendo volentieri.
Vi ho rubato del tempo, e vi chiedo scusa, ma ogni tanto una riflessione sul fatto che anche i nostri comportamenti, messi insieme, hanno degli effetti, andava fatta.
Ciao
Andrea
La mia è solo una riflessione, questo sia chiaro: sono un dipendente di una società di consulenza informatica e non ho negozi, né li ha la mia famiglia, quindi dico ciò che penso senza nessun interesse di sorta. Con il nostro comportamento di consumatori, stiamo cambiando il mercato legato al nostro sport, che ci piaccia o no. Personalmente, non sarei contento di non poter più andare fisicamente in un negozio per toccare con mano una racchetta o una tuta o un paio di scarpe, provare un telaio per un paio di giorni, chiacchierare dell’ultima partita o di quale corda mettere per il mio braccio disastrato, quindi, nel mio piccolo, farò quel che potrò per far sì che questo non accada.
Ieri ho incordato la mia racchetta presso un negozio di Roma che è all’Eur, che forse molti conosceranno: Tennis House. A parte l'ottima qualità del lavoro, chiacchierando amabilmente su questi argomenti, oltre che sul mio braccio, sulle corde e le tensioni più indicate, oltre che sui prossimi telai in prova a inizio anno, ecc ecc, ho capito davvero quanto sia difficile un’attività di questo genere, ai nostri giorni… e l’ho voluto condividere con voi. Avevo portato loro una matassina di WeissCannon che avevo preso su internet, che mi hanno montato senza problemi al costo di 6 euro. Parlando, ho capito che la differenza tra il portare la stessa mia corda e prenderla da loro (che tra l’altro vendono) facendola incordare, è nell’ordine dei 2-3 euro. Beh… se così stanno le cose, ho pensato, non mi arricchisco e non mi impoverisco… e se questo può essere d’aiuto a far sì che il mio negozio vicino a casa continui ad esistere, le spendo volentieri.
Vi ho rubato del tempo, e vi chiedo scusa, ma ogni tanto una riflessione sul fatto che anche i nostri comportamenti, messi insieme, hanno degli effetti, andava fatta.
Ciao
Andrea