Donnari Massimo ha scritto: Qualcosa è vero e qualcosa no!! Louis Vuitton e Giorgio Armani non si sono "buttati" sulla moda tennistica a caso, hanno dei manager che studiano i grafici, e questi ci dicevano già dal 2010 che il tennis era lo sport mondiale al secondo posto in tutto il mondo, ora in Italia abbiamo la Sinner/mania, poco importa a noi tifosi ma molto importa a gente come me che lavora nell'ambito della moda, e da metà degli anni 80. Ho collaborato con gente tipo Armani, Cavalli, Fila, Lotto, e posso dirvi che tra loro e decathlon c'è un abisso, in termini di studio stilistico, abbinamenti cromatici, ricerca e tagliò dei tessuti, che poi può piacere o meno questo è soggettivo, che poi con lo stipendio da fame che abbiamo non ce lo possiamo permettere, però imparagonabile ed improponibile un paragone tra aziende leader nel settore moda e gruppi commerciali Cinesi.
Quello che dici riguardo il taglio diverso e lo stile è sacrosanto , ci mancherebbe, ma come ha scritto anche
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] il più delle volte è una questione esclusivamente di ''fashion'' , non di qualità. Qui non parliamo della maglietta comprata al mercatino rispetto a quella dry fit che trovi negli store originali Nike o Adidas, le magliette di Decathlon provengono dalle stesse fabbriche che si trovano in Cina , Bangladesh, Pakistan o Sri Lanka che producono anche per i vari Emporio Armani, Lacoste,Hydrogen. Non penserai mica che i completini Lacoste che indossa Djokovic siano fatti in qualche fabbrica nella periferia parigina ? La maglietta da
tennis Dry Gael Monfils costa 16,99 euro e ti assicuro che la qualità è la stessa , se non migliore, di quella Hydrogen con i teschi che costa 115 euro. Certo la Hydr. è figa (per me è molto tamarra , de gustibus), ma non aggiunge nulla a livello di prestazione tipo assorbimento sudore , ecc.ecc. (cosa che invece fa la Dry della Artengo o una dry fit della Nike).