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Un po' di frustrazione

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kingkongy
Mauro67
mattiaajduetre
RinoF
malconcio
andcampo84
taglia1964
giix_97
12 partecipanti

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Buongiorno a tutti! Intanto vi saluto e vi dico che sono nuova in questo forum Smile 
Scrivo qui perchè credo di essere arrivata al limite e sicuramente un parere di persone più esperte di me può farmi solo che bene.
Cercherò di essere sintetica: ho giocato a tennis con grande passione in modo agonistico dagli 8 ai 14 anni, ero bravina, sono arrivata a 4.3, poi per svariati motivi ho smesso e ho ricominciato oramai da 9 mesi all'età di 26 anni. La passione non se n'è andata, ma si è aggiunto un altro sentimento: la frustrazione. Gioco nello stesso circolo di paese in cui giocavo da piccola, e il problema è proprio questo: il circolo. Gestito male, completamente alla deriva, mancanza di organizzazione e di una struttura. Mi alleno e mi sono sempre allenata con un maestro a cui voglio un bene immenso perchè mi ha vista crescere ma, secondo me, un po' limitato e limitante.
Un esempio sono i miei problemi con il servizio: nonostante sia in grado di tenere uno scambio a livello direi "alto" (p.s. gioco sempre contro uomini causa mancanza di donne nel mio circolo), arriva il momento di servire e non mi sento sicura, ci sono giornate in cui faccio anche 3 doppi falli di fila e questo mi provoca forte frustrazione. Quasi mi sento umiliata. Ancora di più mi provoca frustrazione il fatto che il mio maestro non mi ci abbia mai fatto lavorare se non 5 minuti all'ultimo in 60 di lezione e che non riesca a dirmi dove sbaglio. Si limita a riderci su oppure a dirmi "non è giornata", "è tutto nella tua testa", quando io sono sicura di non avere le basi di questo colpo. O meglio, credo che la testa c'entri, ma fino ad un certo punto. Non ho sicurezza nel movimento e questo provoca uno squilibrio fortissimo tra gli altri colpi (quindi durante lo scambio) e il servizio, che è un colpo fondamentale. 
Ieri sono arrivata forse al limite e sto pensando di cambiare circolo, allo stesso tempo mi chiedo se sono troppo esigente a pretendere qualcosa di più a 26 anni. Il fatto principale è che vorrei allenarmi come si deve, in un circolo gestito come si deve, che abbia una struttura come si deve. Ho ricominciato da poco a fare i primi tornei e stanno andando bene, sono contenta, ma la situazione mi limita molto. 
Scusate perchè forse più che altro è uno sfogo... ringrazio in anticipo tutti per le risposte Smile

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Premesso che non ho alcuna idea di come giochi e di come servi, l'unico consiglio che ti si può dare è quello di dedicare almeno mezz'ora a lezione al servizio. Poni come obiettivo al tuo maestro di voler imparare a gestire il servizio. Se ti rimbalza cambia pure circolo/maestro.

sapere poi da dove scrivi potrebbe aiutare i forumisti ad indicarti qualche possibilità più concreta.

buon tennis

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Ciao, ci stanno questi pensieri e credo che siano molto più comuni di quanto uno si immagini....hai mai pensato di sentire l'opinione di un altro maestro sul tuo servizio? Spesso una visione esterna o un modo diverso di spiegare le cose possono aiutare molto, Io mi alleno da 4 anni con lo stesso maestro con cui mi trovo molto bene, mi corregge però sempre allo stesso modo, poi capita che faccio lezione con un altro maestro (magari uno stage o semplicemente una lezione spot presa qui o là) e mi trova difetti che il mio maestro non ha mai evidenziato e prova a correggermi con parole differenti o con esercizi specifici. Non dico di cambiare sempre maestri però una volta tanto sentire un parere diverso può aiutarti.

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Io farei in questo modo.
Vai dal maestro e gli dici: mi fai un'ora di lezione individuale SOLO sul servizio?
Poi, facendo tesoro di quanto spiegatoti, ti fai una volta alla settimana un'ora di servizi, prenotando il campo da sola.
Dopo un pò torni dal maestro, gli chiedi un'altra ora di lezione individuale sul servizio in modo che veda i tuoi progressi e ti dia nuovi consigli.
E così via.
Se il tuo attuale maestro non è disposto ad aiutarti, ma ti trovi bene con lui per il resto, vai in un altro circolo solo per le lezioni sul servizio.

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Ciao, bel post!
Sinceramente non vedo quale sia il grosso problema. Capisco l'affezione per il tuo maestro, ma non c'è nulla di male a cambiare. Anzi, non ti può fare che bene! E a 26 anni hai tutte le possibilità di spostarti e provare esperienze con maestri diversi e circoli differenti: regalati un'esperienza diversa che ti ridia entusiasmo e voglia in un ambiente nuovo, che ti regali stimoli e fiducia nel maestro.
Non temere di fare un torto a lui, perché comprenderà benissimo.
In passato ho avuto un problema simile al tuo proprio col servizio: come primo step, chiesi al maestro del corso collettivo di fare delle lezioni private unicamente sul servizio. Puoi provare, ma con me non funzionò granché e temo non funzionerà nemmeno per te: prova qualcosa di nuovo.
"Non è detto che cambiando si migliora, ma se non si cambia non si migliora" (cit).
Prova e ricorda che non sarà una scelta necessariamente definitiva: il tuo maestro sarà contento di vederti tornare indietro, se deciderai di ritornare da lui!
Ciao

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succede, io sono un esperto di frustrazione tennistica!

Gli allenamenti molto ridotti sul servizio sono frequenti, molti si lamentano anche nel mio circolo quando si fanno lezioni multiple.
Talvolta anche nelle individuali si dà poco spazio a questo colpo, ma come ti hanno detto, devi chiedere di focalizzarti sul servizio per qualche lezione, soprattutto se sono individuali.

Cambiare maestro, o quantomeno alternarli, non è affatto male.
Io generalmente faccio lezione con tre dello stesso circolo e cerco di prenderne il meglio da ognuno di loro, che hanno talvolta stili e attenzioni diverse (chi più sull'impostazione, chi più su tattica ed efficacia dei colpi...)

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Come mai una raffica di risposte di buon senso SOLO PERCHE' è il post di una ragazza???  Un po' di frustrazione 1f601

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@kinkongy
perché qui ci sono tennisticavalieri a bizzeffe:big013:Un po' di frustrazione 93486
 ciao ciao

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anzitutto. Un po' di frustrazione 855446  !!!
sicuramente nulla di male se la decisione è “cambiare” magari dopo un confronto chiaro con il maestro 
ciao ciao

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da doppiofallista incallito mi sento di consigliare di cercare su youtube, ci sono centinaia di video di tecnica del servizio, alcuni molto ben fatti, potresti scoprire da sola dov'è l'errore e se non risolverlo diminuirlo. Personalmente son passato dalla preparazione lunga che insegnavano negli anni 80 alla tecnica moderna, molto più breve nel movimento, e qualche progresso l'ho fatto. Ovviamente un bravo maestro farebbe di più.

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kingkongy ha scritto:
Come mai una raffica di risposte di buon senso SOLO PERCHE' è il post di una ragazza???  Un po' di frustrazione 1f601


che brutto cosa è l'invidia, vero kingkongy?
Volevi che rispondessimo a te?

Very Happy

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evita youtube. Imparare il karate su un libro è il miglior modo per farsi spaccare la faccia dal primo che passa. Con il tennis è lo stesso.
Se non si sa che cosa dire, si può anche tacere!

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kingkongy ha scritto:
Come mai una raffica di risposte di buon senso SOLO PERCHE' è il post di una ragazza???  Un po' di frustrazione 1f601

SEMPRE IL SOLITO SCIMMIONE

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Ok, dico la mia.
Secondo me i video vanno bene per capire il problema ma non per risolverlo.
Inoltre, i video, anche quelli fatti benissimo, sono comprensibili proporzionalmente al livello tecnico di chi li guarda… ovvero più sei preparato e più vieni preso da sentimenti suicidi.

Essendo il servizio un gesto atletico estremamente sofisticato ed è l’unico che si gioca da fermo, non è paragonabile a tutto il resto. Ovvero, sensazioni, consapevolezza e proiezione di immagini di sé stessi sono una fiaba a parte. E chi ti insegna? Una persona che ti vede al di fuori del tuo cervello e che vede il tuo movimento. 
Il problema è che questa persona che si chiama maestro… può sapere cosa manca ma non sa come correggerti. 
Ovvero, serve un maestro che ha la capacità di farti dimenticare l’errore ormai fissato dentro di te e fissarne uno giusto. E quando un errore è “fissato”, sono dolori. Non è cattiveria nei confronti del tuo maestro del cuore: è che i suoi consigli o esercizi… non ti fanno più nulla. 
Il mio consiglio: con tanta serenità e onestà intellettuale, chiedi aiuto a un maestro che parla un linguaggio diverso: probabilmente ti dirà le stesse cose del primo… ma è la soluzione PER TE, una frase, un esercizio, un’idea che potrebbe aiutarti. Anzi, iniziare ad aiutarti. 
Il problema è semplice… sono le soluzioni che non sono mai facili!

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] mancavi veramente al Forum... (A me no ovviamente, noi ci sentiamo praticamente tutti i giorni 🤣).

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giix_97 ha scritto:
Buongiorno a tutti! Intanto vi saluto e vi dico che sono nuova in questo forum Smile 
Scrivo qui perchè credo di essere arrivata al limite e sicuramente un parere di persone più esperte di me può farmi solo che bene.
Cercherò di essere sintetica: ho giocato a tennis con grande passione in modo agonistico dagli 8 ai 14 anni, ero bravina, sono arrivata a 4.3, poi per svariati motivi ho smesso e ho ricominciato oramai da 9 mesi all'età di 26 anni. La passione non se n'è andata, ma si è aggiunto un altro sentimento: la frustrazione. Gioco nello stesso circolo di paese in cui giocavo da piccola, e il problema è proprio questo: il circolo. Gestito male, completamente alla deriva, mancanza di organizzazione e di una struttura. Mi alleno e mi sono sempre allenata con un maestro a cui voglio un bene immenso perchè mi ha vista crescere ma, secondo me, un po' limitato e limitante.
Un esempio sono i miei problemi con il servizio: nonostante sia in grado di tenere uno scambio a livello direi "alto" (p.s. gioco sempre contro uomini causa mancanza di donne nel mio circolo), arriva il momento di servire e non mi sento sicura, ci sono giornate in cui faccio anche 3 doppi falli di fila e questo mi provoca forte frustrazione. Quasi mi sento umiliata. Ancora di più mi provoca frustrazione il fatto che il mio maestro non mi ci abbia mai fatto lavorare se non 5 minuti all'ultimo in 60 di lezione e che non riesca a dirmi dove sbaglio. Si limita a riderci su oppure a dirmi "non è giornata", "è tutto nella tua testa", quando io sono sicura di non avere le basi di questo colpo. O meglio, credo che la testa c'entri, ma fino ad un certo punto. Non ho sicurezza nel movimento e questo provoca uno squilibrio fortissimo tra gli altri colpi (quindi durante lo scambio) e il servizio, che è un colpo fondamentale. 
Ieri sono arrivata forse al limite e sto pensando di cambiare circolo, allo stesso tempo mi chiedo se sono troppo esigente a pretendere qualcosa di più a 26 anni. Il fatto principale è che vorrei allenarmi come si deve, in un circolo gestito come si deve, che abbia una struttura come si deve. Ho ricominciato da poco a fare i primi tornei e stanno andando bene, sono contenta, ma la situazione mi limita molto. 
Scusate perchè forse più che altro è uno sfogo... ringrazio in anticipo tutti per le risposte Smile


ciao  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]  Un po' di frustrazione 855446
capisco la tua frustrazione col servizio perchè mi ci sono trovato anche io...
il mio suggerimento è quello di farti una lezione con un'altro maestro, non perchè quello abituale non sia bravo, ma perchè potrebbe non notare alcuni difetti...
io proprio sabato scorso ho fatto un'oretta di lezione con un maestro di un'altro circolo, sul dritto non ha avuto nulla da dire, sul rovescio ad una mano mi ha corretto leggermente l'impugnatura e la distanza dalla palla...
sulla battuta mi ha spiegato perchè a me conviene farla col foot back, mi ha corretto la posizione del braccio che lancia la palla e mi ha fatto vedere dove e come lanciare la palla per effettuare una battuta piatta, uno slice o un kick...
poi lunedi ho giocato con un amico e qualche risultato si è visto, non avrò di certo una prima da 200 all'ora, uno slice imprendibile o un kick che salta 3 metri, ma mi sento più sicuro a fare i tre tipi di battuta e la percentuale di doppi falli è scesa anche di parecchio...
prima di questa lezione avevo una media di due doppi falli a game, ora ne faccio due a set...
il mio maestro/palleggiatore abituale resta sempre il solito, però ogni tanto farsi guardare/correggere da occhi diversi non può fare che bene, almeno a me è andata bene

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Ma che ti importa, gioca, mica devi diventare Serena Williams, ricerca il divertimento, non la PRESTAZIONE.

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a frustrazione e doppi falli ci sono abituato. Se vuoi pubblica un video di come servi e qualcuno potrà dirti qualcosa. Naturalmente, lo sottolineo, un MAESTRO ti indicherà sempre il percorso migliore, ma, proprio avendo postato il mio modo di servire, ho ricevuto un bel pó di suggerimenti che sto provando a seguire. A breve, infatti, pubblicheró il "prima" e il "dopo" per ricevere nuovi pareri.

ps: capisco l affetto e la devozione al maestro che hai, ma quando si capisce che quel maestro non é più un tranpolino di lancio, bensì una catena al piede....beh cambiare é d'uopo. Scusate la franchezza ma troppo spesso si vedono maestri limitati e limitanti. E dato che non so una cippa del suddetto maestro, non voglio sembrare spocchiosoo maleducato, per questo aggiungo che é un parere detto così, "in generale".
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