86Maxxx ha scritto: Grazie a tutti delle risposte. A livello tecnico non sono male (classifica 4.1) ma ci sono momenti in cui riesco a giocare alla pari con giocatori di 3 classifiche superiori alla mia e poi crollo in partite che ritengo alla mia portata, o peggio gioco bene il primo set vincendo ad esempio 6 1 e poi perdere gli altri perché rallento il gioco, senza che il mio avversario faccia nulla. Il mio allenatore mi dice che le partite decido io di vincerle o di perderle. Vorrei trovare un modo per mantenere la stessa concentrazione per tutto il match.
Se sei 4.1 qualche partita l'hai vinta e sai giocare. Partiamo quindi da questo presupposto.
Nel tuo post di apertura, a mio avviso hai toccato due tematiche psicologiche differenti:
- l'altalena di rendimento durante i match, da te attribuita a mancanza di concentrazione per tutta la durata della partita;
- il meccanismo mentale con cui il tuo cervello cerca di esorcizzare una possibile sconfitta, creando delle scuse/giustificazioni a priori, in parte immaginarie.
Sul primo aspetto, ti invito a cercare di capire bene se si tratta di un problema di concentrazione o di paura di non farcela anche se hai iniziato bene.
Il secondo, invece, mi viene da dire che sia proprio una paura del "fallimento", che il tuo cervello cerca di esorcizzare, invece di affrontarla lottando.
In entrambi gli aspetti credo ci possa essere, di fondo, una tua insicurezza, che si dipana in mancanza di fiducia sulle tue potenzialità con relativa "tentazione" di fuga, invece di lottare.
Sto parlando non da psicologo (che non sono), né con la pretesa di psicanalizzarti, ma proiettando i meccanismi mentali MIEI, quindi la mia esperienza, per cercare di darti una chiave di lettura.
In ogni caso, più si gioca, più si acquisisce sicurezza, e più si impara sia a vincere, che ad accettare e gestire le sconfitte.
Quindi faccio mio l'invito rivoltoti dagli altri fratelli tennisti.