Ciao ragazzi,
mi rivolgo ai veterani del tennis, a coloro che hanno una classifica "altina" e ai bravi incordatori; ovviamente un richiesta di aiuto in tal senso non può non essere fatta al competente e sempre disponibile Mario (Eiffel65) :-)
Un incordatore della mia zona (anche appassionato ed ex giocatore di un certo livello), mi ha spiegato che, come regola generale, la corda multifilamento dovrebbe essere utilizzata da tutti i giocatori di circolo (amatori) e comunque da tutti i 4.5/N.C., insomma, da tutti coloro che si trovano in bassa classifica (molto bassa, ecco) e che, magari anno solo 3/4 anni di tennis alle spalle ecco….
La ragione di ciò, a dir suo, è che sostanzialmente nessun giocatore della tipologia di cui sopra è in grado di "attivare" in modo decente una corda monofilamento e, quindi, non è in grado di liberarne il potenziale in modo soddisfacente. Insomma, un po' come andare in una Ferrari ma con limitatore di velocità a 60 Km/h.
Se così fosse, quando e in che modo si può comprendere di stare effettivamente "attivando" la corda in mono?
(Naturalmente mettiamo da parte il il discorso del comfort e della "sicurezza" delle articolazioni per i soggetti "neofiti" non molto allenati soffermiamoci solo sul discorso dello "sfruttamento/attivazione" della corda).
Qualcuno sa commentare la cosa fornendo spiegazioni tecniche e ben argomentate in merito?
Grazie di cuore e buon tennis a tutti!
mi rivolgo ai veterani del tennis, a coloro che hanno una classifica "altina" e ai bravi incordatori; ovviamente un richiesta di aiuto in tal senso non può non essere fatta al competente e sempre disponibile Mario (Eiffel65) :-)
Un incordatore della mia zona (anche appassionato ed ex giocatore di un certo livello), mi ha spiegato che, come regola generale, la corda multifilamento dovrebbe essere utilizzata da tutti i giocatori di circolo (amatori) e comunque da tutti i 4.5/N.C., insomma, da tutti coloro che si trovano in bassa classifica (molto bassa, ecco) e che, magari anno solo 3/4 anni di tennis alle spalle ecco….
La ragione di ciò, a dir suo, è che sostanzialmente nessun giocatore della tipologia di cui sopra è in grado di "attivare" in modo decente una corda monofilamento e, quindi, non è in grado di liberarne il potenziale in modo soddisfacente. Insomma, un po' come andare in una Ferrari ma con limitatore di velocità a 60 Km/h.
Se così fosse, quando e in che modo si può comprendere di stare effettivamente "attivando" la corda in mono?
(Naturalmente mettiamo da parte il il discorso del comfort e della "sicurezza" delle articolazioni per i soggetti "neofiti" non molto allenati soffermiamoci solo sul discorso dello "sfruttamento/attivazione" della corda).
Qualcuno sa commentare la cosa fornendo spiegazioni tecniche e ben argomentate in merito?
Grazie di cuore e buon tennis a tutti!