Epicondilite, dopo quanto compare?

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti,

Vorrei fare un piccolo sondaggio.

Capita spesso di sentire persone che hanno avuto l'epicondilite per aver usato un nuovo telaio, o una data corda, o una tensione.

La domanda è: dopo quanto ci si accorge se un dato telaio che stiamo usando ci sta facendo male al braccio, e soprattutto, dopo quanto si è sicuri che un telaio non ci farà male?

Usare telai diversi è già stato dimostrato essere deleterio, ma non penso che lo sia nella maggioranza dei casi, o almeno spero che non lo sia.

Qualcuno ha un'idea di qual è il miglior modo per verificare nel più breve tempo possibile se una racchetta va bene o è da scartare?

Grazie dell'attenzione!

baccio7 ha scritto:

Be' hai fatto bene.. chi meglio di loro come addetti al lavoro ? Purtroppo non dapertutto si tova competenza.

Noi qui ce l'abbiamo gratis e alcuni si permettono pure di bistrattarli.

baccio7 ha scritto:

Be' hai fatto bene.. chi meglio di loro come addetti al lavoro ? Purtroppo non dapertutto si tova competenza.

Infatti... magari avere gente cosi competente sul posto. Io ora ho trovato un incordatore bravo (che non significa solo che sa incordare, ma anche che conosce le corde e telai) ma e' a 300 km di distanza.
Il mio attuale del posto non conosce le Velocity   non conosce i telai.
L'ex allenatore di mia figlia non era in grado di consigliarmi una racchetta e mi ha fatto prendere un telaio con grip 2 (all'epoca non ero informato come oggi). 
Potrei andare avanti..ma mi fermo...

baccio7 ha scritto:

e mi son trovato a stringere il telaio di piu 

Eh, secondo me il problema stava tutto lì, almeno nel mio caso.

Tecnica già solida, telaio diverso, per replicare la stessa tecnica e manovrare un attrezzo diverso stringevo involontariamente di più il manico, così il muscolo rimaneva sempre in tensione e dava fastidio al gomito.

I massaggi (con olio) servono proprio a rilassare il muscolo dell'avambraccio.

Ma la cosa importante è, se si ha questo problema, prendere un telaio che il nostro braccio riconosce come familiare.

E se uno lo cambia radicalmente, che almeno faccia un po' di "scuola" col nuovo telaio, partendo quasi da zero e provando a fare quelle cose per le quali ha preferito quel telaio nel modo più efficiente e che non replichi ciecamente quello che faceva prima...

Anche se, comunque, son dell'idea che se uno trova un telaio con cui si trova bene e che non crea dolori, convenga tenerselo stretto e prendere sempre quel modello o, a limite, modelli molto simili di altre marche.