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Tennis coach e risultati deludenti

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Alex_Jimbo
drichichi
andz
framan
Iron
pigi
Fede70
11 partecipanti

descriptionTennis coach e risultati deludenti - Pagina 3 EmptyTennis coach e risultati deludenti

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Promemoria primo messaggio :

Buon Sabato a tutti,
vorrei condividere un dilemma che mi affligge nelle ultime settimane.

Breve premessa:
Ho sempre fatto sport (calcio e futsal), abbastanza coordinato e in piu' che discreta forma a livello di corsa e fiato.
Gioco a tennis da poco (male), circa da due anni.
Fino a due mesi fa ho sempre praticato da auto didatta, con i consigli di un amico bravino e video youtube.
Approccio basic con grip eastern. Risultati accettabile con un dritto piatto ma piuttosto consistent e profondo, sufficiente per divertirmi durante le sessioni con amici piu' bravi (niente match, solo palleggi per ovvi motivi).
Rovescio interamente da rivedere, ma questo non e' il punto focale della discussione.

A Marzo ho deciso di cominciare delle lezioni individuali per migliorare il rovescio e aggiungere qualche skills al mio poverissimo repertorio.

La maestra (simpatica e molto motivata oltre che bella f..) mi ha subito invitato a cambiare il mio grip eastern per adottare un piu' moderno semi-western/western.
Ha chiaramente anche rivoluzionato il mio swing costringendomi al neautral/close stance.
Inutile dire che ha un compito ingrato: correggere una impostzione magari sufficiente per divertirsi ma inadeguata se si vuole intraprendere un percorso di crescita.

Dopo 5 lezioni e numerosi allenamenti con amici devo dire di essere parecchio scoraggiato.
Con il nuovo grip semi western il rate di errori e' aumentato molto, non solo sulle palle basse. Se prima di dritto sbagliavo 2 palle su 10, adesso ne sbaglio almeno il doppio se non il triplo quando mi innervosisco (sempre).
Mi sento molto meno sicuro e naturale nel colpo.
E' vero che certi colpi risultano carichi di top spin e son piu' efficaci, pero' ho perso molto in consistency e anche in forza.
Ho davvero l'impressione che sia un grip ch perdona pochissimo se abbinato a uno swing e foot work non corretto.

Arrivo al dunque.
Non so bene se abbia senso perseverare. Quale e' un orizzonte temporale per aspettarsi risultati?

Son somaro e voglio migliorare ma comincio a domandarmi se sia lo sport per me. A calcio, avendo giocato dall'eta' di 5 anni, tutti i gesti tecnici mi venivano naturali.
A tennis ho cominciato tardi, 40 anni, e apparentemente nulla mi viene naturale.
Son demoralizzato anche se lei mi dice che e' normale.
Potrebbe essere il metodo di insegnamento? Come anticipato mi sembra brava e il suo impegno e' fuori discussione.
Dove cominciare a fissare degli obiettivi? Quale e' una timeline realistica?

P.s: anche il rovescio a due mani non ha visto significativi miglioramenti ma temo di essere io senza speranza, sono rigido e legatissimo sul lato sinistro.

Grzie a tutti anticipatamente!

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ho intenzione di dimagrire, vado dal dietologo e quando leggo la dieta… decido che la dieta me la faccio io.
voglio smettere di fumare, vado in un centro antifumo, resisto una settimana e poi, al primo vero attacco di desiderio di fumare vado dal tabaccaio...

Alle intenzioni devono seguire azioni e perseveranza.

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Iron ha scritto:
Veterano ha scritto:
Credo che sia un po in tutti i settori che funziona cosi......ehhhh trovare un buon meccanico....o un buon idraulico o elettricista, oppure un buon dentista....anche  li se ascoltiamo il parere di 100 persone che sono stati dallo stesso meccanico, oppure,elettricista,idraulico, e chi piu' ne ha piu ne metta ,sono sicuro che ci sarebbero moltissimi pareri differenti......
......... purtroppo in tutte le cose funziona cosi...

Il problema è che anche se un maestro fa un buon lavoro non è detto che l'allievo raggiunga i risultati sperati,cosa che spesso non accade in altri lavori

Ciao Iron, il tuo è un altro punto sicuramente corretto e condivisibile. Tennis coach e risultati deludenti - Pagina 3 622327
Partendo dal presupposto che si abbia di fronte un buon maestro (con tutti i pregi che abbiamo tirato fuori in questo thread), spesso un allievo non riesce a raggiungere i risultati preposti, per le seguenti ragioni (dal mio punto di vista):
1) Scarse capacità individuali del giocatore: bisogna ammetterlo, non tutti hanno le capacità di migliorare proprio perchè hanno dei limiti tecnici e atletici che gli impediscono di imparare ad effettuare certi movimenti. Altrimenti saremmo tutti potenziali campioni. Non si è tutti destinati a giocare a tennis. Wink
2) Presunzione da parte del giocatore: non si accettano i "rimproveri" del maestro che fa notare la perpetuazione di movimenti di base errati. Spesso alcuni preferiscono istruttori accomodanti che li fanno palleggiare facendo notare poco o nulla dei loro sbagli. Ma così non impari nulla.
3) Volontà del giocatore: molti pensano che sia solo responsabilità dell'istruttore di migliorare il loro gioco, ma se non ci si mette del proprio poi in palleggio e in partita, non si va da nessuna parte. Passione e impegno sono la base per voler emergere in qualunque settore.

Detto ciò, rimango sempre del parere che avevo espresso precedentemente... ossia, a meno di richieste specifiche dell'allievo e al netto di errori macroscopici dei movimenti di base, un istruttore non debba snaturare lo stile di un giocatore oramai "formato", ma debba solo cercare di tirare fuori il massimo dal bagaglio tecnico che un giocatore possiede (base tecnica e atletica). 

Wink

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Dico la mia:
l'impugnatura è una questione MOLTO personale, perché ha a che fare con la propria percezione e la nostra innata abilità balistica.
Ogni impugnatura si porta dietro un mondo di cose: punto di impatto, swing, pro e contro sulle palle alte/basse, capacità di spin o di spingere piatto, traiettorie, tipo di gioco e non ultimo sensazioni di impatto.

Per come la vedo io un maestro non dovrebbe MAI cambiare impugnatura al suo allievo salvo che non sia proprio l'allievo a manifestare disagio con l'impugnatura che utilizza.

Ci sono eventualmente piccoli cambi di impugnatura: se passi da una continental ad una eastern il passaggio non è così traumatico.
Il passaggio alla costa opposta est-west, o l'inverso, è invece assolutamente traumatico: sono così tante le cose che devono essere cambiate che è come imparare da capo un colpo nuovo.

Se uno ha dei lacune tecniche ma non disprezza la propria impugnatura, gli sforzi vanno concentrati per correggere i problemi tecnici.

Con ogni impugnatura si può giocare ad altissimi livelli, figuriamoci nel tennis amatoriale.

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si, ma il discorso è più complesso. ci sono giocatori poco ortodossi che usano la Continental piena per il rovescio a una mano topspin oppure fanno il servizio con la eastern. risultati poco soddisfacenti e necessità di cambiare impugnatura, per forza di cose. il maestro non deve cambiare una cosa che funziona, ma deve comunque cambiare una cosa impostata male che non funziona
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