La Vcore 98 leggera non l'ho provata, ho provato invece quella un pò più pesante, né carne né pesce secondo me, nessuna eccellenza in nessun parametro devo dire...
La Dunlop NT R 4.0 a mio avviso è un ottimo telaio, così stock, senza farci niente. Rispetto alla Prince (però ho solo la prima versione, la Tour 100T con l'interno ovale arancione...) è parecchio più rigida, ed un pelo più precisa, per merito sia per la rigidità, sia per il pattern con una corda in più (16x19 contro 16x18), che per il telaio più sottile.
Entrambe sono potenzialmente una buona base per un custom, ma tra le due a mio avviso la Dunlop reagisce meglio alle modifiche.
Il grip di serie della Dunlop (con lamina in rame) contribuisce, oltre alle caratteristiche summenzionate, a far sentire un pò di più la palla.
La costruzione è "monocoque", ossia il manico è costruito senza soluzione di continuità con il telaio, donando sensazioni di graniticita e compattezza e feeling all'impatto (il rovescio della medaglia è che così le vibrazioni aumentano un pò e vanno curate).
Il rovescio della medaglia, dovuto a tutte queste caratteristiche (direi uniche nel panorama odierno), è che il telaio trasmette parecchie vibrazioni, specialmente colpendo nella parte alta dell'ovale.
Tutte queste caratteristiche le ho riscontrate utilizzando esclusivamente corde mono, quindi nessun ibrido, multi o budello.
Nonostante la corda in più, le maglie del reticolo sono più larghe del normale, ciò dona al telaio una buona propensione allo spin, ma i colpi completamente piatti potrebbero essere non precisissimi, sempre a causa del reticolo largo (che aumenta l'angolo di lancio della palla).
Per ottenere una racchetta bilanciata, buona in tutto, ho migliorato i seguenti parametri:
1) stabilità ed inerzia aumentate, e vibrazioni ridotte con 2,5 gr. di piombo a bassa densità posto tra ore 9 e 2, e 3 e 10).
2) gioco piatto migliorato, con l'utilizzo di mono morbidi (aventi stiffness tra 160 e 180) di calibro non fine (minimo 1,25 mm, meglio 1,30), per rendere meno largo il reticolo dello schema corde.
3) utilizzo opzionale di dampener (possibilmente di peso non superiore ai 2/2,5 grammi, di giusta rigidità)
4) Il pesp complessivo diventa così 290+ 15 di corde + 5 di piombo + 5 di overgrip + 2 di dampener = 317 grammi finali.
La mia pesa 314/315, perché era sottopeso di 2/3 grammi.
Il peso complessivo sembra poco, ma attenzione, perché il telaio nasce già bilanciato a 33 cm, alla fine il bilanciamento diventa 34 cm, che non è affatto poco.
Il piombo spostato leggermente verso ore 10 e 2 rende lo swing più fluido, progressivo e penetrante nell'aria. Ne giova anche il back di rovescio, la traiettoria diviene più diretta e tesa, senza fluttuazioni di palla che rischiano di far finire fuori la palla.
La maneggevolezza a rete rimane comunque abbastanza buona, il servizio diventa più potente, stabile e lavorabile (sia piatto che kick), per merito dell'accresciuta massa.
Il topspin, se accentuato, è più modulabile come intensità, e non risulta più corto come prima.
Giudizio estetico: per me la racchetta è bellissima, e presenta in alcuni punti dell'ovale una verniciatura a rilievi speciali, che dovrebbero facilitare la penetrazione nell'aria, riducendo l'attrito.
Come corde, mono morbido meglio di calibro 1,30 mm, assolutamente a sezione tonda e non sagomato, per favorire lo snap-back (il reticolo aperto favorisce già di suo lo spin). Incordatura assolutamente a 4 nodi (fatta bene, mi raccomando!), 1 kg in meno per le orizzontali, non andare oltre 23/22 kg (meglio 22/21).
La Prince è più universale stock senza modifiche, ma per me con alte ed altissime velocità di palla diventa meno precisa, complice anche il pattern 16x18, e bisogna sempre essere a posto con le corde (cioè sempre fresche, altrimenti sono problemi), mentre la Dunlop, pur meno fruibile sempre stock, se curato a dovere il suo custom, diventa un'arma molto più pericolosa ed affidabile.
Con la Dunlop senti molto di più le caratteristiche della corda che monti (è molto più sensibile), mentre la Prince è più "onnivora" a livello di corde, e l'impatto di quest'ultima, pur solido, è meno netto e più confortevole...quindi rigida precisione la Dunlop, contro comoda giocabilità della Prince.
In sintesi, la Prince ti accompagna per qualche tempo, ma quando migliori e il tuo tasso tecnico aumenta (e le tue pretese come telaio anche...), allora tenderai ad abbandonarla per qualcosa di più performante (e con pattern 16x19...).
La Dunlop invece, è in grado di supportarti molto più a lungo nel tempo, per tutta la tua curva di evoluzione tecnica.
Spero di averti dato qualche spunto su cui riflettere, per la tua scelta finale...poi dipende sempre dal tuo tipo di gioco e dai tuoi gusti.
A mio avviso la Dunlop NT R 4.0 è stata una delle racchette meno comprese degli ultimi tempi: troppo rigida per una donna, ma anche per gli uomini, troppo leggera (sulla carta e senza il custom) per il pubblico maschile, che tende a prediligere telai mediamente tra i 300 ed i 310 grammi come partenza (senza corde, overgrip, etc.), troppo sensibile alle corde (tipo, calibro e tensione) per "azzeccare" il setup al primo colpo. Ma con i giusti accorgimenti diventa una vera bomba!
Buon tennis.
Davide