Quali sono le differenze tra i due?
taglia1964 ha scritto:Fissiamo il piatto a 100 e consideriamolo di forma simile a babolat o Wilson blade, burn, ultra (PF è più snello).
Consideriamo un pattern 18x20: è chiuso e più denso al centro. le rotazioni sono di livello completamente diverso: top non esasperato ed è necessario uno swing progressivo con il corpo a pesare sulla palla. lo strappo toglie molta velocità alla palla senza restituire però l'energia in spin. in sostanza la fatica non produce un risultato proporzionale. il gioco piatto e coperto rende moltissimo ed il back, che non deve mai (o quasi mai) invertire la rotazione della palla, esce potente e teso e con una rotazione importante.
Togliamo 2 verticali e 1 o 2 orizzontali = 16x19 o 16x18: In sostanza abbiamo distanziato un po' le verticali aumentando l'affondo della palla nel piatto corde soprattutto ammorbidendolo. Sono i pattern più versatili e che tendono a perdonare un po' di più con cui si possono imprimere ottime rotazioni a discapito di un lieve peggioramento del controllo.
lo stesso principio è seguito dallo schema 14x19 che aumenta la distanza tra le verticali riducendone ulteriormente il numero. Un po' più spin, ancora meno controllo.
La vera variazione di logica sta nell'inversione del rapporto verticali/orizzontali, per cui in un 18x16 le 18 verticali conferiscono un discreto controllo e la riduzione delle orizzontali lascia più libere di muoversi le verticali che potranno così aggrappare meglio la palla migliorando la resa dello spin. Anche nel caso di colpi strappati la resa dello spin sarà buona anche se l'eccessivo movimento delle verticali che ne conseguirà minerà la durata delle corde. Il consiglio è quello di limitare gli strappi e sfruttare lo spin importante che si ottiene già con swing a bassa velocità.
Tutte queste differenze sono valide a parità di corda e di tensione per cui è possibile per l'abile l'incordatore accentuare o limitare le differenze intrinseche
buon tennis
onemore ha scritto:taglia1964 ha scritto:Fissiamo il piatto a 100 e consideriamolo di forma simile a babolat o Wilson blade, burn, ultra (PF è più snello).
Consideriamo un pattern 18x20: è chiuso e più denso al centro. le rotazioni sono di livello completamente diverso: top non esasperato ed è necessario uno swing progressivo con il corpo a pesare sulla palla. lo strappo toglie molta velocità alla palla senza restituire però l'energia in spin. in sostanza la fatica non produce un risultato proporzionale. il gioco piatto e coperto rende moltissimo ed il back, che non deve mai (o quasi mai) invertire la rotazione della palla, esce potente e teso e con una rotazione importante.
Togliamo 2 verticali e 1 o 2 orizzontali = 16x19 o 16x18: In sostanza abbiamo distanziato un po' le verticali aumentando l'affondo della palla nel piatto corde soprattutto ammorbidendolo. Sono i pattern più versatili e che tendono a perdonare un po' di più con cui si possono imprimere ottime rotazioni a discapito di un lieve peggioramento del controllo.
lo stesso principio è seguito dallo schema 14x19 che aumenta la distanza tra le verticali riducendone ulteriormente il numero. Un po' più spin, ancora meno controllo.
La vera variazione di logica sta nell'inversione del rapporto verticali/orizzontali, per cui in un 18x16 le 18 verticali conferiscono un discreto controllo e la riduzione delle orizzontali lascia più libere di muoversi le verticali che potranno così aggrappare meglio la palla migliorando la resa dello spin. Anche nel caso di colpi strappati la resa dello spin sarà buona anche se l'eccessivo movimento delle verticali che ne conseguirà minerà la durata delle corde. Il consiglio è quello di limitare gli strappi e sfruttare lo spin importante che si ottiene già con swing a bassa velocità.
Tutte queste differenze sono valide a parità di corda e di tensione per cui è possibile per l'abile l'incordatore accentuare o limitare le differenze intrinseche
buon tennis
ottima e dettagliata risposta. Grazie. Molto chiaro
nw-t ha scritto:La 98S x sfruttarne tutte le sue grandi doti non va toccata...peso e bilanciamento sono stati "creati" perfetti dalla Wilson.