Personalmente, credo sia solo un fatto legato alle consuetudini. Ricordo benissimo come una quindicina di anni fa si accordasse abitualmente a tensioni intorno ai 25 chili, ma anche più, seguendo, d'altro canto, i suggerimenti delle case produttrici e comunicate con tanto di adesivi sugli stessi telai. Luso di tensioni blande è pratica relativamente recente, diciamo introdotta negli ultimi dieci anni? Forse in Italia si è stati condizionati dalla vicenda che ha coinvolto Volandri, uno dei primi pro atp a scendere molto con la tensione delle corde e siamo stati stimolati prima su questa metodologia?
Sulla difficoltà di giocare con tensioni più o meno tese ci sarebbe da aprire un topic apposito. Una tensione molto alta rende il piatto corde rigido con conseguenti ripercussioni sulle articolazioni di braccio e spalle, oltre che rendere meno permissivo l'impatto con la palla, ma permette maggiore capacità di tenere la palla dentro le righe dell'out. Una tensione tendenzialmente lassa è più salutistica, permette una maggiore gestibilità della palla, ma rende più complicato, in particolare con i telai più evoluti, tenere la palla dentro le righe dell'out. In entrambi i casi sono richieste particolari doti e non credo sia una o l'altra indice di minore o maggiore capacità di gioco. Sono due diversi modi di interpretare l'impatto e la gestione della palla.