il bilanciamento è aspetto spesso non considerato da molti tennisti per semplice ingenuità, nel senso che si è già tanto focalizzati sugli aspetti tecnici della pratica che non si ha il minimo spazio per pensare alla racchetta con altrettanto impegno, inoltre gli aspetti riguardante l'attrezzo da usare sono talmente tanti e anche complessi che molti inconsciamente li fuggono proprio
.
il bilanciamento, però, è aspetto particolarmente importante e fortemente condizionante degli esiti nel gioco, sia dal punto di vista delle performance che si possono ottenere, sia dal punto di vista salutistico.
con bilanciamento si intende come il peso è distribuito lungo il telaio, quindi se consideriamo un telaio della lunghezza standard di circa 68 cm, con bilanciamento a 34, convenzionalmente si intenderà una racchetta bilanciata neutra, cioè se adagiata su un appoggio in corrispondenza della metà della lunghezza del telaio (34 cm, appunto), lo stesso starà in perfetto equilibrio.
diversamente, con un bilanciamento a 31, il telaio adagiato nello stesso modo penderà verso il manico e con bilanciamento a 35 penderà verso la testa.
Infatti le racchette con bilanciamento inferiore alla metà della lunghezza del telaio (come un 31 cm) sono definiti anche light head.
Che differenza c'è tra una soluzione e l'altra?
Capperi, ci vorrebbe un trattato, è molto complesso sintetizzare il tutto.
Ti inviterei, pertanto, a leggere qualche testo in merito, qualche redazionale, anche sul web trovi cose interesanti.
Per esempio qusto link posta un redazionale di supertennis.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Comunque, solo per evidenziare velocemente alcuni aspetti, ricordo che quando ero ragazzo e giocavo con le racchette in legno, la maggior parte di loro erano tutte bilanciate al manico light head.
Ciò perchè erano tutti telai abbastanza pesanti rispetto alle racchette attuali, diciamo sopra i 350 gr sicuramente, ma anche 400 gr. e, quindi, un bilanciamento al manico rendeva meno evidente nella gestualità della racchetta durante il gioco tale peso pur conservando la massa determinata dallo stesso e molto utile per ribattere agevolmente la pallina.
Con l'introduzione, via, via, di telai con pesi fortemente ridotti, i costruttori hanno cercato di compensare la mancanza di massa (da 350 a 270 gr, insieme al peso si riduce sensibilmente anche la massa con la quale si impatta la pallina che pesa ben più di 50 gr.) con lo spostamento di parte di questo peso verso la testa della racchetta, ergo bilanciamento in testa aumentando l'inerzia della stessa, altro aspetto importante di una racchetta da tennis e da approfondire, nell'atto di colpire la palla.
Va sottolineato come maggiore è il valore dell'inerzia di una racchetta e maggiore è l'intensità con la quale l'apparato muscolo tendineo viene sollecitato nell'impatto con la palla, introducendo aspetti salutistici da considerare adeguatamente.
Insomma, è un tema piuttosto complicato, già sulle quattro cose dette ci saranno obiezioni e precisazioni e non siamo neanche all'ABC; la cosa migliore, credo, è che tu approfondisca prima alcuni fondamentali con qualche lettura, poi, magari, se ne riparla