Buongiorno a tutti,
ieri sera ho giocato la finale di un torneo di quarta; venivo da cinque belle partite in cui ho affrontato avversari diversi ma tutti piuttosto propositivi e che proponevano un gioco orizzontale (come dovrebbe sempre essere ). Ieri invece ho affrontato un pallettaro di quelli che la palla più bassa era all'altezza dei lampioni, tanto che pensavo volesse colpire i pipistrelli che volavano tranquilli in aria piuttosto che il campo. Il tizio in questione lo conoscevo; non ci avevo mai giocato ma l'ho visto spesso. Mi ero preparato psicologicamente a un certo tipo di partita, ma forse mi ero preparato anche troppo. Come dire, avevo già affrontato la partita fuori dal campo e sono entrato in campo un po' scarico mentalmente. Perso il primo set, quindi, ho un po' mollato. Ho perso 6-7; 3-6 senza subire un vincente o una palla su cui non sia andato; forse giusto qualche passante.
E' la storia più vecchia del mondo: da una parte uno che prova a giocare, tutto molto bello, dall'altra uno che gioca male e vince.
Ho letto in giro che a questi soggetti bisogna fare palle corte o anche palle senza peso a metà campo, ma non mi è sembrato molto efficace (sarà pure che gioco con un racchettone potente ma poco preciso, non so). Il fatto è per quanto potessi tirare, la palla tornava, complice pure il mio eccessivo spin che faceva impattare ad altezza comoda; forse con un gioco più piatto gli si sarebbe potuto togliere un po' il tempo. Inoltre ogni palla che mi arrivava era una palla scomoda, molto profonda, con rimbalzo alto, oppure a due dita dalla rete. In alcune fasi della partita ho persino corso più io di lui.
E niente, è la quarta finale che faccio in 2 anni e sto 0-4, come il primo Murray. Tre di queste perse contro pallettari, una contro un ragazzo decisamente troppo bravo per questo livello.
Sto quasi pensando di cambiare attrezzo. Non che mi ci trovi male con la pure drive, anzi forse avevo trovato il feeling giusto, ma in queste partite non riesco mai a giocarci decentemente.
Non riesco a fare le palle corte così precise come vorrei, spesso la palla forzata mi esce di 5 cm in lunghezza e i miei colpi rimbalzano un po' più alti di quanto vorrei.
Perciò sfrutto il post, senza aprirne altri o spammare troppo, per farvi tre domandine su altri telai. E' possibile anche che non sia quello il problema, che serva semplicemente una tecnica più solida e maggiore pazienza, in queste partite, ma ripeto qui una cosa che dico spesso in giro, e cioè che Nadal non sarebbe stato Nadal senza l'aero pro.
La quarta categoria e gran parte della terza sono un livello praticamente amatoriale, ma credo che la racchetta giusta faccia comunque la differenza. Spesso ci ritroviamo ad adattare il nostro gioco allo strumento che utilizziamo quando invece, probabilmente, dovrebbe essere il contrario e dovremmo quindi scegliere la racchetta più adatta alla nostra indole e alle nostre capacità.
Detto ciò:
1) per quale motivo la pro staff 97 è utilizzata per lo più da giocatori dal rovescio a una mano? C'è un motivo tecnico, al di là del piatto ridotto che immagino favorisca una rapida apertura del rovescio, che nel monomane è più ampia del bimane? E' per il bilanciamento al centro? Non riesco a capire perché un bimane non dovrebbe utilizzarla.
2) ho letto parecchio sulla aero pro e l'ho anche provata. E' una racchetta che incoraggia a tirare, con la quale la palla mi scappava quasi sempre. Non capisco perché, di fatto, sia la racchetta di giocatori così solidi e costanti come Nadal, Schiavone e Wozniacky. Non che Nadal non tiri le bombe di dritto, sia chiaro, e non che io non capisca che una racchetta potente e bilanciata in testa aiuti a tirare su le palle nei recuperi; ma nello scambio da fondo non sarebbe più 'solida' una racchetta più precisa?
3) mi ero interessato anche alla prestige MP di Murray. Ho aperto un post e mi è stato detto che si tratta di una racchetta ''di legno''. Eppure Murray ci tira forte senza, apparentemente, mettere tutta questa forza sul colpo. C'è qualcosa che non mi torna. Inoltre, ha caratteristiche molto simili a quelle della pro staff, eppure pare tutt'altro attrezzo. Si presta maggiormente al rovescio bimane, ma perché?
Spero di non aver commesso troppi errori nella stesura di questo muro di testo. Avrei voluto essere più sintetico, ma le sconfitte di questo tipo mi lasciano sempre dubbi e confusione.
Ultima modifica di DrDivago il Lun 23 Ott 2017 - 11:42 - modificato 1 volta. (Motivazione : Eliminazione del maiuscolo nel titolo & spostamento del topic nella sezione corretta)
ieri sera ho giocato la finale di un torneo di quarta; venivo da cinque belle partite in cui ho affrontato avversari diversi ma tutti piuttosto propositivi e che proponevano un gioco orizzontale (come dovrebbe sempre essere ). Ieri invece ho affrontato un pallettaro di quelli che la palla più bassa era all'altezza dei lampioni, tanto che pensavo volesse colpire i pipistrelli che volavano tranquilli in aria piuttosto che il campo. Il tizio in questione lo conoscevo; non ci avevo mai giocato ma l'ho visto spesso. Mi ero preparato psicologicamente a un certo tipo di partita, ma forse mi ero preparato anche troppo. Come dire, avevo già affrontato la partita fuori dal campo e sono entrato in campo un po' scarico mentalmente. Perso il primo set, quindi, ho un po' mollato. Ho perso 6-7; 3-6 senza subire un vincente o una palla su cui non sia andato; forse giusto qualche passante.
E' la storia più vecchia del mondo: da una parte uno che prova a giocare, tutto molto bello, dall'altra uno che gioca male e vince.
Ho letto in giro che a questi soggetti bisogna fare palle corte o anche palle senza peso a metà campo, ma non mi è sembrato molto efficace (sarà pure che gioco con un racchettone potente ma poco preciso, non so). Il fatto è per quanto potessi tirare, la palla tornava, complice pure il mio eccessivo spin che faceva impattare ad altezza comoda; forse con un gioco più piatto gli si sarebbe potuto togliere un po' il tempo. Inoltre ogni palla che mi arrivava era una palla scomoda, molto profonda, con rimbalzo alto, oppure a due dita dalla rete. In alcune fasi della partita ho persino corso più io di lui.
E niente, è la quarta finale che faccio in 2 anni e sto 0-4, come il primo Murray. Tre di queste perse contro pallettari, una contro un ragazzo decisamente troppo bravo per questo livello.
Sto quasi pensando di cambiare attrezzo. Non che mi ci trovi male con la pure drive, anzi forse avevo trovato il feeling giusto, ma in queste partite non riesco mai a giocarci decentemente.
Non riesco a fare le palle corte così precise come vorrei, spesso la palla forzata mi esce di 5 cm in lunghezza e i miei colpi rimbalzano un po' più alti di quanto vorrei.
Perciò sfrutto il post, senza aprirne altri o spammare troppo, per farvi tre domandine su altri telai. E' possibile anche che non sia quello il problema, che serva semplicemente una tecnica più solida e maggiore pazienza, in queste partite, ma ripeto qui una cosa che dico spesso in giro, e cioè che Nadal non sarebbe stato Nadal senza l'aero pro.
La quarta categoria e gran parte della terza sono un livello praticamente amatoriale, ma credo che la racchetta giusta faccia comunque la differenza. Spesso ci ritroviamo ad adattare il nostro gioco allo strumento che utilizziamo quando invece, probabilmente, dovrebbe essere il contrario e dovremmo quindi scegliere la racchetta più adatta alla nostra indole e alle nostre capacità.
Detto ciò:
1) per quale motivo la pro staff 97 è utilizzata per lo più da giocatori dal rovescio a una mano? C'è un motivo tecnico, al di là del piatto ridotto che immagino favorisca una rapida apertura del rovescio, che nel monomane è più ampia del bimane? E' per il bilanciamento al centro? Non riesco a capire perché un bimane non dovrebbe utilizzarla.
2) ho letto parecchio sulla aero pro e l'ho anche provata. E' una racchetta che incoraggia a tirare, con la quale la palla mi scappava quasi sempre. Non capisco perché, di fatto, sia la racchetta di giocatori così solidi e costanti come Nadal, Schiavone e Wozniacky. Non che Nadal non tiri le bombe di dritto, sia chiaro, e non che io non capisca che una racchetta potente e bilanciata in testa aiuti a tirare su le palle nei recuperi; ma nello scambio da fondo non sarebbe più 'solida' una racchetta più precisa?
3) mi ero interessato anche alla prestige MP di Murray. Ho aperto un post e mi è stato detto che si tratta di una racchetta ''di legno''. Eppure Murray ci tira forte senza, apparentemente, mettere tutta questa forza sul colpo. C'è qualcosa che non mi torna. Inoltre, ha caratteristiche molto simili a quelle della pro staff, eppure pare tutt'altro attrezzo. Si presta maggiormente al rovescio bimane, ma perché?
Spero di non aver commesso troppi errori nella stesura di questo muro di testo. Avrei voluto essere più sintetico, ma le sconfitte di questo tipo mi lasciano sempre dubbi e confusione.
Ultima modifica di DrDivago il Lun 23 Ott 2017 - 11:42 - modificato 1 volta. (Motivazione : Eliminazione del maiuscolo nel titolo & spostamento del topic nella sezione corretta)