Il concetto espresso da ThirdEye mi sembra ineccepibile, anche se forse il paragone con Icaro è azzardato (Nadal non s'è bruciato, è con tutta probabilità destinato ad avere una carriera agonistica più breve di Federer).
Ognuno si arrangia con i doni che ha ricevuto da Madre Natura, Nadal (come Ferrer) ha dovuto puntare su tanta corsa e topspin esasperati, perchè è il gioco per lui più redditizio. Non c'è niente di male o disonorevole in questo (che è il concetto-chiave espresso da Gilbert in Winning Ugly), ma anzi, dimostra una certa assennatezza da parte del giocatore e di chi lo allena.
Rafa avrebbe vinto altrettanto giocando come Federer (e viceversa, naturalmente)? Io non credo proprio...