Promemoria primo messaggio :
Ho pensato di aprire questo post per sondare un po’ come la vedono altri tennisti su un tema, credo, comune a molti praticanti amatori.
Con il passare degli anni ho sempe più l’impressione che la differenza di età conti più di quanto accadesse qualche anno prima.
Mi piacerebbe, quindi, condividere le impressioni di altri giocatori, diciamo, un po’ attempati , ma anche di quelli che atempati non lo sono ancora .
Quanti vivono la sensazione che ad una certa età quella decina di anni in meno possa fare la differenza nella performance amatoriale, o è solo un condizionamento psicologico.
Insomma, quando affrontate in qualche partitella o quando vi capita di incontrare in qualche torneo da club un giocatore più giovane, statisticamente soffrite la differenza di età, cioè perdete comunque ed in ogni modo, o riuscite comunque a venirne fuori dignitosamente e, magari portarvi a casa il risultato?
Affrontate la sfida condizionati mentalmente o non percepite alcun timore reverenziale e qual è il vostro responso del campo da un punto di vista statistico?
Vi ringrazio anticipatamente per le preziose informazioni che vorrete fornire per risolvere questa mia curiosità.
Ho pensato di aprire questo post per sondare un po’ come la vedono altri tennisti su un tema, credo, comune a molti praticanti amatori.
Con il passare degli anni ho sempe più l’impressione che la differenza di età conti più di quanto accadesse qualche anno prima.
Mi piacerebbe, quindi, condividere le impressioni di altri giocatori, diciamo, un po’ attempati , ma anche di quelli che atempati non lo sono ancora .
Quanti vivono la sensazione che ad una certa età quella decina di anni in meno possa fare la differenza nella performance amatoriale, o è solo un condizionamento psicologico.
Insomma, quando affrontate in qualche partitella o quando vi capita di incontrare in qualche torneo da club un giocatore più giovane, statisticamente soffrite la differenza di età, cioè perdete comunque ed in ogni modo, o riuscite comunque a venirne fuori dignitosamente e, magari portarvi a casa il risultato?
Affrontate la sfida condizionati mentalmente o non percepite alcun timore reverenziale e qual è il vostro responso del campo da un punto di vista statistico?
Vi ringrazio anticipatamente per le preziose informazioni che vorrete fornire per risolvere questa mia curiosità.