Promemoria primo messaggio :
Buongiorno a tutti,
facevo una riflessione su quanto letto su questo sito parecchie volte, cioè sull'importanza di "tenere" la diagonale di diritto. Le partite generalmente a parità di livello si vincono li....la cosa non mi coninceva affatto.....
Sono un ovver 40 proveniente dal calcio, fisicaccio da 193 cm per 88 kg mi sono avvicinato a questo sport 4 anni fa e dal 2015 ho iniziato a fare tornei Fit, passo il primo anno da nc a 4.3 e il secondo 4.2 puntando molto sulla mia fisicità, sull' agonismo e concentrazione, ma soprattutto martellando il punto debole degli avversari e cioè al 90% il rovescio. Mi chiedevo allora perchè tennisti più esperti sostenevano che la diagonale da tenere e "vincere" fosse quella del diritto....
Ora prossimo a passare 4.1 e affrontando sovente questi (perdendoci spesso) mi sono accorto che vado in difficoltà proprio utilizzando la vecchia tattica di martellare sul rovescio avversario perchè fino a ieri facendo questo spesso riuscivo o a portare all'errore l'avversario o a chiudere facilmente il punto salendo a rete; diciamo che mi sono abituato a ricevere un certo tipo di palla, ora invece mi trovo in difficoltà proprio giocando ed attaccando sul rovescio dell'avversario perchè le palle che mi ritornano sono sicuramente più complicate da chiudere.
Mi sono incancrenito su una tattica di gioco ed ora spesso capita che pur accorgendomi che questa tattica sia diventata spesso deleteria, continuo per automatismo a perseguirla con scarsi risultati.
Buongiorno a tutti,
facevo una riflessione su quanto letto su questo sito parecchie volte, cioè sull'importanza di "tenere" la diagonale di diritto. Le partite generalmente a parità di livello si vincono li....la cosa non mi coninceva affatto.....
Sono un ovver 40 proveniente dal calcio, fisicaccio da 193 cm per 88 kg mi sono avvicinato a questo sport 4 anni fa e dal 2015 ho iniziato a fare tornei Fit, passo il primo anno da nc a 4.3 e il secondo 4.2 puntando molto sulla mia fisicità, sull' agonismo e concentrazione, ma soprattutto martellando il punto debole degli avversari e cioè al 90% il rovescio. Mi chiedevo allora perchè tennisti più esperti sostenevano che la diagonale da tenere e "vincere" fosse quella del diritto....
Ora prossimo a passare 4.1 e affrontando sovente questi (perdendoci spesso) mi sono accorto che vado in difficoltà proprio utilizzando la vecchia tattica di martellare sul rovescio avversario perchè fino a ieri facendo questo spesso riuscivo o a portare all'errore l'avversario o a chiudere facilmente il punto salendo a rete; diciamo che mi sono abituato a ricevere un certo tipo di palla, ora invece mi trovo in difficoltà proprio giocando ed attaccando sul rovescio dell'avversario perchè le palle che mi ritornano sono sicuramente più complicate da chiudere.
Mi sono incancrenito su una tattica di gioco ed ora spesso capita che pur accorgendomi che questa tattica sia diventata spesso deleteria, continuo per automatismo a perseguirla con scarsi risultati.