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descriptionTenacità = Resilienza + Duttilità. EmptyTenacità = Resilienza + Duttilità.

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Tratto dal libro dell'ing. Medri
Tenacità: Resilienza + Duttilità
Resilienza: Capacità di un materiale di rispondere a sollecitazioni impattive in campo elastico (sollecitazioni rapide tipo impatto).
Duttilità: Capacità di un materiale di deformarsi plasticamente sottoposto a sollecitazioni di tipo statico (deformazioni lente tipo incordatura).


da TW Europe
Resilienza: termine comunemente usato per descrivere la reattività di una corda. Simile all’elasticità, una corda molto resiliente è più reattiva e trasmette maggiore velocità e potenza alla palla. Entrando nello specifico, la resilienza è la velocità con la quale una corda (o un’incordatura completa) ritorna nella posizione originale dopo il contatto con la palla. Con il passare del tempo le corde perdono la loro resilienza restituendo meno potenza alla palla. Questa perdita di resilienza causa un decadimento delle prestazioni delle corde e quindi anche del gioco.



Quindi come si traduce la Resilienza in una corda? in peso di palla o velocità di palla? O entrambe? E la Duttilità? 


... e qual'è la corda più "resiliente"? Grazie

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La resilienza è sempre un termine assoluto, ma rispetto aila costruzione la sua influenza è diversa; in una corda naturale o multifilamento influenza maggiormente la velocità di palla, in un monofilamento il suo peso.
La duttilità non ha influenze dirette su questi parametri se non in rapporto alla tensione, ma qui si entra in casistiche specifiche.

Per l'ultima domanda...risposta ovvia, il budello...

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ... e il mono più resiliente?

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Una bella lotta a tre tra il 4G, la RPM Team ed il nostro Zhero

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Entro nell'argomento per provare a comprendere meglio l'utilità del Range di Resilienza di una determinata corda.
Esattamente in cosa mi risulta utile conoscere tale valore per un determinato filo?

Faccio un esempio:
dalla StringingPedia, in merito alla Wilson Revolve 1.25, si può notare che la tensione raccomandata è 17-22kg, mentre il range di resilienza è 13-17kg. 
Una volta noto il valore di tensione raccomandata, come utilizzo il fatto di conoscere anche il range di resilienza?

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Ovviamente cerchi una tensione in cui ha miglior resa meccanica e dinamica -il punto in cui tensione raccomandata e range di resilienza si sovrappongono- aiuta in giocabilità e durata; in questo caso la sovrapposizione si ha solo a 17 kg.
Rispetto a questo, ed ovviamente se ti è gradita la giocabilità aumenti in progressione se possibile restando sempre entro il range raccomandato.

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"Intervallo di massima resilienza
Il range di massima resilienza della corda rappresenta l’intervallo nel quale la corda possiede le massime caratteristiche di risposta elastica del materiale.

Se si intende massimizzare la prestazione della corda dal punto di vista della potenza, della risposta dinamica ed elastica bisognerà avvicinarsi a questo valore.

Se al contrario, si intende incrementare le doti di controllo stemperando l’esuberanza della corda, è necessario alzare la tensione in maniera proporzionale al livello di controllo desiderato."

Il range di tensioni consigliate per le corde variano in funzione alla rigidezza della corda ed all’intervallo di massima resilienza.
In presenza di corde dotate di scarsa potenza e reattività, rigide e molto consistenti l’intervallo consigliato è prossimo al range di massima resilienza. 
Al contrario, in presenza di corde molto potenti, morbide, non particolarmente stabili dal punto di vista dinamico, l’intervallo consigliato in termini di tensioni è spostato tanto più in alto quanto più sono evidenti le caratteristiche elencate sopra. 


  • Corde potenti, elastiche, con modulo elastico medio-basso, instabili dinamicamente ⇨ intervallo di tensioni alto rispetto al range di massima resilienza.



  • Corde poco potenti, rigide, con modulo elastico medio-alto, stabili dinamicamente ⇨ intervallo di tensioni basso rispetto al range di massima resilienza. 


Ovviamente la tensione dovrà essere scelta in funzione alle esigenze del giocatore e l’intervallo indicato rappresenta un range ottimale in grado di ottimizzare la potenza del filamento in relazione alle doti di controllo, di stabilità dinamica della corda."
Cit Gabriele Medri 
In pratica la resilienza indica il range di tensione in cui la corda in base alla sua più o meno elasticità lavora meglio.
Tradotto se non ho capito male una corda elastica (multi/budello) ha un range di tensione medio alto mentre una corda rigida ha un range basso. 
Almeno così dovrebbe essere. 
Per cui per una resa migliore se il budello Wilson ha una tensione raccomandata tra 22 e 28 kg mentre un range di massima resilienza tra 24 e 28, meglio non scendere sotto i 24? E poi a patto di mantenere la tensione tra 24 e 28 a quanti kg ha un'uscita di palla veloce, a tensioni più basse o a tensioni più alte 
Per il mono es. Vortex tour 130 la tensione raccomandata è tra 16 e 21 kg ma il range di massima resilienza è tra 14 e 18 kg. Quindi per avere tensione in cui la corda è più reattiva bisogna rimanere tra i 14 ed i 18? Ma una domanda sorge spontanea, scendendo di tensione non potrebbe essere pericoloso per la rigidità della corda che aumenta? Grazie 

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rielaboro la domanda...

In pratica la resilienza indica il range di tensione in cui la corda in base alla sua più o meno elasticità lavora meglio.
Tradotto se non ho capito male una corda elastica (multi/budello) ha un range di tensione medio alto mentre una corda rigida ha un range basso. 
Almeno così dovrebbe essere. 
Per cui per una resa migliore se il budello Wilson ha una tensione raccomandata tra 22 e 28 kg mentre un range di massima resilienza tra 24 e 28, meglio non scendere sotto i 24? E poi a patto di mantenere la tensione tra 24 e 28 a quanti kg ha un'uscita di palla veloce, a tensioni più basse o a tensioni più alte 
Per il mono es. Vortex tour 130 la tensione raccomandata è tra 16 e 21 kg ma il range di massima resilienza è tra 14 e 18 kg. 
Quindi per avere tensione in cui la corda è più reattiva bisogna rimanere tra i 14 ed i 18? 
oppure prendiamo in considerazione un multitipo gut power 130 con range di tensione 18-24 e range di resilienza 15-19, andrebbe incordato a 19/18kg?
Ma una domanda sorge spontanea, scendendo di tensione non potrebbe essere pericoloso per la rigidità della corda che aumenta nel mondo e della mancanza di controllo del multi? Grazie 

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La corda non gioca da sola ma incordata su un telaio e si dovrà trovare la giusta proporzione tra tipo di corda, range di tensione, range di resilienza, pattern corde, spessore del telaio, inerzia etc etc. 

Quindi?????????????????

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] sembra facile invece è un vero ginepraio  scratch

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Strano che nessuno calcoli anche chi c'è attaccato all'attrezzo a livello di pippaggine...pardon bravura

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drichichi ha scritto:
La corda non gioca da sola ma incordata su un telaio e si dovrà trovare la giusta proporzione tra tipo di corda, range di tensione, range di resilienza, pattern corde, spessore del telaio, inerzia etc etc. 

Quindi?????????????????

Eiffel59 sembra facile invece è un vero ginepraio  scratch

Ovviamente la mia curiosità è per il Multifilo  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].

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Diciamo che tutti gli assunti espressi nella domanda precedente sono genericamente corretti, ma ad ogni specifica domanda vanno aggiunti altri parametri, come ad esempio pattern (montare un multi spesso su un pattern fitto comporta "necessariamente" un calo di tensione  nella maggior parte dei casi ma sempre osservandole caratteristiche specifiche della corda), ovale (uno più ridotto porta sempre genericamente ad una tensione più bassa).
Ergo, oltre ovviamente alle capacità tecniche che portano a sfruttare meglio o peggio il corretto armeggio, la base è stabilire "cosa va bene su cosa" e quello viene oltre che dalla conoscenza dell'attrezzo dalle esperienze personali o di tester di comprovate capacità analitiche.
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