Ciao a tutti, mi chiamo Paolo e questo è il mio primo post
Ho giocato fino ai 17-18 discretamente, ho abbandonato la racchetta ed ho ripreso a giocare dopo trent'anni, con tutto quello che ne consegue: palleggi col maestro o con amici, prime partite deprimenti nelle quali avevo sempre ben chiaro cosa fare ma molto raramente ci riuscivo, movimenti goffi e contratti, braccio che non "lascio andare".
Ho letto con piacere il libro "lo zen e l'arte di giocare a tennis" ed ho provato ad applicare i vari consigli, dal guardare la palla al campo-su. Tutto pur di non farmi affollare la mente da cosa fare al momento di colpire la palla.
Poi stasera, dopo aver perso un primo set con l'ennesimo 6-0, non so come, mi è vento in mente Gene Wilder che urla "Rimetta a posto la candela!".
Un'illuminazione: ho continuato a ripetermelo nella mente ad ogni palla, ritmando i miei movimenti sulla "candela".
Il risultato è che ho cominciato a far andare il braccio e tutto mi riusciva come volevo, le palle andavano dove volevo mandarle ed il secondo set siamo arrivati 5-3 per me alla fine dell'ora, con il mio avversario che mi guardavo allibito ad ogni cannonata che gli arrivava.
Buon tennis a tutti
Ho giocato fino ai 17-18 discretamente, ho abbandonato la racchetta ed ho ripreso a giocare dopo trent'anni, con tutto quello che ne consegue: palleggi col maestro o con amici, prime partite deprimenti nelle quali avevo sempre ben chiaro cosa fare ma molto raramente ci riuscivo, movimenti goffi e contratti, braccio che non "lascio andare".
Ho letto con piacere il libro "lo zen e l'arte di giocare a tennis" ed ho provato ad applicare i vari consigli, dal guardare la palla al campo-su. Tutto pur di non farmi affollare la mente da cosa fare al momento di colpire la palla.
Poi stasera, dopo aver perso un primo set con l'ennesimo 6-0, non so come, mi è vento in mente Gene Wilder che urla "Rimetta a posto la candela!".
Un'illuminazione: ho continuato a ripetermelo nella mente ad ogni palla, ritmando i miei movimenti sulla "candela".
Il risultato è che ho cominciato a far andare il braccio e tutto mi riusciva come volevo, le palle andavano dove volevo mandarle ed il secondo set siamo arrivati 5-3 per me alla fine dell'ora, con il mio avversario che mi guardavo allibito ad ogni cannonata che gli arrivava.
Buon tennis a tutti