Come norma generale, e considerando che l'ultimo assunto di Mauro (@ VANDERGRAF) è assolutamente corretto:
1)Non i materiali ma la finitura superficiale determinano il "non movimento" della corda: a parità di tensione, un multifilo nuovo si muove molto meno di un mono (a causa del maggior attrito corda/corda) ma questo vantaggio è brevissimo in quanto la finitura si "liscia" e la corda comincia a muoversi. Alcuni mono hanno una finitura superficiale più "porosa" e per questo movimenti più ridotti, ma questo come per i multi determina intacchi e rotture precoci.
2)non sempre, visto che il determinante è la densità delle corde. Un 95" 16x15 farà muovere le stesse corde più di un 18x20 da 102" con le medesime caratteristiche costruttive...
3)quelli della misura più ridotta possibile e di materiale più rigido
4)Non necessariamente in quanto dipende dall'interazione di materiali e finitura. Non sempre i calibri diversi di una corda hanno percentuali uguali degli stessi materiali...più in concreto, per portare qualche esempio, con la Gosen OG-Sheep è la corda più fine a muoversi meno, e con la Kirschbaum Competition la 1.20 si muove meno della 1.30 ma più della 1.25...
5)Un ATW box/box/box (in cui le 3 corde esterne per ogni lato formano una cornice) fa muovere meno le (stesse) corde rispetto ad ogni altro pattern sempre a parità di tutti i parametri
6)Nodi malfatti, corde non raddrizzate, telaio troppo stretto nei morsetti, tensione errata rispetto al tipo di corda ed in generale tutto quello che configura un'incordatura di m***a...
Detto ciò, ed a meno che non si voglia giocare esclusivamente piatto per piatto (o non si abbia una tecnica ben al di sopra della media) trovo una discreta caXXata limitare parzialmente o del tutto il movimento delle corde...