Per chiudere la questione, immaginate se fosse vero, quello che potrebbe succedere alle auto di formula 1 con telaio e freni al carbonio....al terzo giro si squaglierebbero......
Il punto di fusione del carbonio è di 3.500° C, ma se sei fortunato, la grafite a 2.000 gradi e 5 Gigapascal di pressione diventa diamante.......
Siccome non parliamo proprio di grafite nelle racchette moderne, ma piuttosto di fibra di grafite, sappiamo che resiste al calore fino a circa 3.000° C.
Le resine che si utilizzano per incollare tra loro i vari folgi resistono a temperature ben al di sopra dei 100 °C.
Quindi state tranquilli, nel bagagliaio si possono cuocere solo quei pezzi di plastica di corde in monofilamento, quindi possono dilatarsi termicamente, cioè allungarsi, cioè perdere tensione.
Ma anche li, bisogna vedere, il poliestere, con il quale si fanno una miriade di cose, tra cui anche molti vestiti, ha una temperatura di utilizzo tra -20 e 100°C, quindi in questo caso dipende anche da che trattamenti ha subito la corda in fase di produzione.
Io troppe pippe mentali non me le farei, tra l'altro tutte le racchette vengono fabbricate e stoccate in cina in capannoni dove l'uso dell'aria condizionata ed il concetto di microclima dubito fortemente che sia di routine, e li quando fa caldo fa caldo da morire, umidissimo, ed oramai non fanno più nemmeno i foderi per la singola racchetta.....lascio a voi ogni ulteriore considerazione.
Però per tare sereni potete sempre fare come faceva Marilyn con le sue mutandine.....e quindi mettere le racchette in frigorifero....ma non credo facciano lo stesso effetto....