Cortesemente datemi una mano a capire quale potrebbe essere il problema perché questa cosa mi sta facendo scervellare.
Ho acquistato da un paio di mesi una nuova macchina incordatrice elettronica con constant pull e sin da subito mi sono accorto che il piatto corde generato dall'incordatura con la mia nuova macchina era più rigido, a parità di tensione, rispetto a quello delle precedenti incordature effettuate da terzi con altre macchine.
Successivamente questa impressione l'hanno avuta anche altre persone per le quali ho incordato che a loro volta si sono rivolti fino a quel momento ad incordatori differenti.
I piatti corde, ottenuti dall'incordatura effettuata con altre macchine elettroniche, alcune a trazione rotante come la mia, altre a trazione lineare, risultano più morbidi, alla digitopressione la parte centrale flette un minimo; quando incordo con la mia, non si muove di pezzo, è duro come il marmo e in gioco di conseguenza risulta troppo duro, come se la tensione applicata fosse in realtà di molto superiore.
Di conseguenza ho misurato la tensione di trazione della mia macchina con due dinamometri differenti ed entrambi mi dicono che la macchina è tarata correttamente, anzi diciamo un minimo in difetto rispetto al valore impostato, roba di un paio d'etti.
Ho voluto allora effettuare io stesso un'incordatura su una TF700 utilizzando lo steso telaio (il mio), le stesse corde, la medesima tensione e la stessa tecnica di incordatura e anche in questo caso ho potuto constatare che l'area dello sweet spot risulta meno rigida incordando con la TF700.
Credo, ad oggi, di riuscire ad effettuare una discreta incordatura ed eventualmente commettessi degli errori, eventualmente la tensione dovrebbe risultare minore e non superiore.
Purtroppo non ho un ERT-300 per poter controllare il DT ma anche alla digitopressione il risultato è più che evidente.
Mi sapete per caso dire quale potrebbe essere il motivo?
Ho acquistato da un paio di mesi una nuova macchina incordatrice elettronica con constant pull e sin da subito mi sono accorto che il piatto corde generato dall'incordatura con la mia nuova macchina era più rigido, a parità di tensione, rispetto a quello delle precedenti incordature effettuate da terzi con altre macchine.
Successivamente questa impressione l'hanno avuta anche altre persone per le quali ho incordato che a loro volta si sono rivolti fino a quel momento ad incordatori differenti.
I piatti corde, ottenuti dall'incordatura effettuata con altre macchine elettroniche, alcune a trazione rotante come la mia, altre a trazione lineare, risultano più morbidi, alla digitopressione la parte centrale flette un minimo; quando incordo con la mia, non si muove di pezzo, è duro come il marmo e in gioco di conseguenza risulta troppo duro, come se la tensione applicata fosse in realtà di molto superiore.
Di conseguenza ho misurato la tensione di trazione della mia macchina con due dinamometri differenti ed entrambi mi dicono che la macchina è tarata correttamente, anzi diciamo un minimo in difetto rispetto al valore impostato, roba di un paio d'etti.
Ho voluto allora effettuare io stesso un'incordatura su una TF700 utilizzando lo steso telaio (il mio), le stesse corde, la medesima tensione e la stessa tecnica di incordatura e anche in questo caso ho potuto constatare che l'area dello sweet spot risulta meno rigida incordando con la TF700.
Credo, ad oggi, di riuscire ad effettuare una discreta incordatura ed eventualmente commettessi degli errori, eventualmente la tensione dovrebbe risultare minore e non superiore.
Purtroppo non ho un ERT-300 per poter controllare il DT ma anche alla digitopressione il risultato è più che evidente.
Mi sapete per caso dire quale potrebbe essere il motivo?