Scusate se interrompo questo clima di festa ma solo oggi ho appreso questa tristissima notizia. Giorgio Bozzoni non c'è più, stroncato da un infarto la settimana di Natale. Aveva 77 anni.
Aveva vinto parecchio a squadre, era stato Campione Italiano ed Europeo, ma dove era un fuoriclasse indimenticabile era in campo con i suoi allievi. Grandi club o campetti scuola, lui c'era per tutti. Al Bonaccossa, G2, Sporting 17, nel lodigiano e poi recentemente "sotto casa" come diceva, nei campi seminascosti di Vizzolo Predabissi "perché non mi piace il casino del club e mi diverto con il casino dei bambini".
Quando gli si chiedeva qualcosa di molto tecnico, era una sorta di scenetta comica: lui sgranava gli occhi, esclamava "Perbacco!" e poi attaccava con un sorrisino ironico. Ma se si rideva...diventava serissimo e si finiva sempre per fare la figura dei cioccolatini. A chi chiedeva consulenze come coach, lui rispondeva: "Mi spiace, faccio il maestro di tennis" e se si parlava di swing...lui divideva il mondo in "bombardieri" e "tennisti" ma sempre con quel tono rispettoso e quel carisma che lo portavano fuori dal coro.
Spero di non aver annoiato nessuno e chi lo ha conosciuto avrà mille aneddoti da ricordare.
Ciao Giorgio.
Aveva vinto parecchio a squadre, era stato Campione Italiano ed Europeo, ma dove era un fuoriclasse indimenticabile era in campo con i suoi allievi. Grandi club o campetti scuola, lui c'era per tutti. Al Bonaccossa, G2, Sporting 17, nel lodigiano e poi recentemente "sotto casa" come diceva, nei campi seminascosti di Vizzolo Predabissi "perché non mi piace il casino del club e mi diverto con il casino dei bambini".
Quando gli si chiedeva qualcosa di molto tecnico, era una sorta di scenetta comica: lui sgranava gli occhi, esclamava "Perbacco!" e poi attaccava con un sorrisino ironico. Ma se si rideva...diventava serissimo e si finiva sempre per fare la figura dei cioccolatini. A chi chiedeva consulenze come coach, lui rispondeva: "Mi spiace, faccio il maestro di tennis" e se si parlava di swing...lui divideva il mondo in "bombardieri" e "tennisti" ma sempre con quel tono rispettoso e quel carisma che lo portavano fuori dal coro.
Spero di non aver annoiato nessuno e chi lo ha conosciuto avrà mille aneddoti da ricordare.
Ciao Giorgio.