Ho letto interessato le 25 e passa pagine di questo 3d, senza intervenire attivamente, data la mia scarsa cultura di telai: da ragazzino, fine anni '80, nel mio paesino il tennis non era molto diffuso e sui campi si vedeva di tutto, dal legno alle prime racchette in metallo. Non essendoci internet ed i forum, tutti si fidavano ciecamente del maestro che, oltre ad insegnare, vendeva ed incordava i telai. Verso gli inizi degli anni '90, vendette vagonate di Head fra Ventoris, Polaris, Atlantis, Genesis e, ovviamente, Prestige: tutto il versante occidentale della provincia di Taranto era suo monopolio. Dopodichè, ho avuto un buco tennistico di vari anni e mi sono riaffacciato quando tutta la produzione mondiale di telai era ormai passata in Cina e tutto quello che ho imparato l'ho fatto leggendo questo forum.
Detto questo, vorrei provare a dire la mia. Indubbiamente, Giovanni (Sonny) ha ragione quando asserisce che i vecchi telai sono migliori di quelli attuali, cosa incofutabilmente provata dal fatto che il prezzo delle racchette, contrariamente al resto, ha subìto una sensibile riduzione, solo parzialmente giustificabile dalla delocalizzazione della produzione in Cina, ma da ricercare anche con l'utilizzo di materie prime più scadenti rispetto al passato. Su questo penso siano tutti d'accordo. Dopodichè, si sono create due "correnti di pensiero", chi crede che con i vecchi telai si giochi meglio e chi pensa che i nuovi siano più efficienti: io credo che, sostanzialmente, si siano create delle incomprensioni e, alla fine abbiano ragione entrambi. A parità di condizioni come peso, bilanciamento, rigidità e soprattutto piatto corde, le vecchie, con la loro grafite di qualità, batterebbero le nuove. Il discorso è che, passati gli anni, il peso è sostanzialmente sceso ed i piatto corde si sono ingranditi, riducendo lo sforzo percepito nel tempo e dando la possibilità di fruizione più o meno decente da parte di un utenza sempre più bassa.
Infine, nelle nuove Head, c'è o no il Graphene? E quanto?
Io risponderei:" E chi se ne frega!!!!"
I costruttori possono immettere sul mercato tutte le diavolerie tecnologiche che vogliono, alla fine deve essere il nostro giudizio, dopo una prova accurata, a promuovere o meno tali presunti migliorie, comprando la racchetta in base alle nostre sensazioni. Che poi, ci possa essere qualcuno che, preso da un irrefrenabile impulso consumistico, corre ad acquistare qualsiasi cosa di nuovo si immetta sul mercato, anche questo fa parte del gioco, tanto, con i ritmi con i quali si cambiano le racchette, non avremo mai la possibilità di riuscire a sfribarne una!!!