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Multifilo. Differenze dsui calibri

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Eiffel59
JoK3R
andrea77ve
7 partecipanti

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Una domanda:

Sui multifilo, è meglio stare sui calibri grossi o fini?

La differenza è solo nella durata (sia fisica che di tensione) oppure un calibro grosso, a parità di energia ricevuta, risponde meglio (= spinge di più)?

Di solito ho sempre fatto 1.25 vert su mono e 1.30 orizz. su multi

In realtà non so perché metto il 1.30 e non altri calibri.

HELP!!

Esempio pratico: Però trovo X-One a calibro 1.24 e mi sorge il dubbio: lo vendono così perché altrimenti spingerebbe troppo oppure perché hanno comperato una "nave" di quel calibro pagandola così pochissimo?

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Trovi l'x-one 1,24 perchè se non erro è il più venduto, il motivo credo sia commerciale per il venditore, e per il compratore prestazionale dovrebbe essere il calibro più performante dell'x-one o comunque quello che ti garantisce il miglior rapporto qualità/durata...
In generale sui multi si sta su calibri più grossi perchè sono meno durevoli sopratutto se messi in ibrido si tagliano con più velocità...
Una corda più sottile normalmente è più giocabile più potente in generale la trovo migliore, anche se una corda di calibro più grosso a pari tensione secondo me è meno dannosa per il braccio... i problemi mi sono sempre venuti e solo quando ho montato monofili di calibro molto sottile, io credo sia perchè trasmettono di più le vibrazioni, in quanto applicando un determinato carico dalla macchina essendo di sezione più piccola siano più tese, questo non lo so di preciso meglio chiedere a un fisico a un'esperto ... maestro a te la parola !

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Non è che siano più tese..il fatto è che la minor sezione fa passare più facilmente (ed a frequenza più alta e dannosa) le vibrazioni.
E non è necessariamente vero l'assioma corda sottile=corda più potente.
La corda meccanicamente più potente in assoluto (cioè quella con il più alto coefficente di ritorno di energia) è un 16L/1,30 in poliestere...

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Riassumo, se sbaglio correggetemi! Multifilo. Differenze dsui calibri Fresse

sottile = + potenza (in genere) - durata + dolori.
grossa = - potenza + durata - dolori

Le grosse si scelgono solo per avere più durata.

Ma questo discorso lo sapevo per i mono. Mi pare di capire che vale anche per i multi!

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Eiffel59 ha scritto:
Non è che siano più tese..il fatto è che la minor sezione fa passare più facilmente (ed a frequenza più alta e dannosa) le vibrazioni.
E non è necessariamente vero l'assioma corda sottile=corda più potente.
La corda meccanicamente più potente in assoluto (cioè quella con il più alto coefficente di ritorno di energia) è un 16L/1,30 in poliestere...


Ah ecco... per più tese intendevo che essendo di sezione più piccola la corda opporrà meno resistenza e si deformerà di più stirandosi di più a parità di carico applicato, era questo che intendevo dire...

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JoK3R ha scritto:
Eiffel59 ha scritto:
Non è che siano più tese..il fatto è che la minor sezione fa passare più facilmente (ed a frequenza più alta e dannosa) le vibrazioni.
E non è necessariamente vero l'assioma corda sottile=corda più potente.
La corda meccanicamente più potente in assoluto (cioè quella con il più alto coefficente di ritorno di energia) è un 16L/1,30 in poliestere...


Ah ecco... per più tese intendevo che essendo di sezione più piccola la corda opporrà meno resistenza e si deformerà di più stirandosi di più a parità di carico applicato, era questo che intendevo dire...


Ma l'energia restituita dalla deformazione (minore per calibri grossi, maggiori per i più fini) è uguale o minore/maggiore di una con diametro superiore? Cambia solo il tocco ed i parametri dati sopra?

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Come ho detto, entrano in ballo una miriade di variabili, e non è sempre e necessariamente detto che una corda più sottile abbia più resa energetica...c'entrano, appunto , i materiali, la lavorazione, il diametro, la finitura superficiale, la tensione applicata...può essere calcolata con precisione quasi totale, ma non segue regole "granitiche" specie coi materiali moderni..

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JoK3R ha scritto:
Trovi l'x-one 1,24 perchè se non erro è il più venduto, il motivo credo sia commerciale per il venditore, e per il compratore prestazionale dovrebbe essere il calibro più performante dell'x-one o comunque quello che ti garantisce il miglior rapporto qualità/durata...


Quindi con x-one 1,24 che trovo alla decathlon non piglio il bidone!! Bene, almeno 'sta volta! Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_wink

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Eiffel59 ha scritto:
Non è che siano più tese..il fatto è che la minor sezione fa passare più facilmente (ed a frequenza più alta e dannosa) le vibrazioni.
E non è necessariamente vero l'assioma corda sottile=corda più potente.
La corda meccanicamente più potente in assoluto (cioè quella con il più alto coefficente di ritorno di energia) è un 16L/1,30 in poliestere...
Ciao , per poliestere, intendi un qualunque poliestere oppure un modello in particolare. Mi spiego, le hurricane 1.30 che usavo prima mi sembravano abbastanza potenti, a parità di tensione, le sensation multifilo mi sembrano un filo più reattive, ma a onor del vero quelle che uso adesso sono 1.25. Un caso oppure il calibro in questa situazione incide parecchio. Una domanda: Su un post precedente mi sembra di aver letto calibri sottili= +più potenza - durata + dolori, ma i calibri sottili non dovrebbero essere più confortevoli per il braccio? Essendo più sottili dovrebbero essere meno rigidi (in linea di massima) cioè dovrebbero trasmettere meno vibrazioni ....credo..... attendo lumi Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_wink

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Il solito vecchio malinteso del credere che velocità equivalga a potenza...non è così purtroppo, altrimenti giocheremmo tutti con corde in budello da 1,20 a 20 chili...e faremmo forse meno fatica, ma di certo meno vincenti, perchè una palla più pesante è più difficile da rinviare, e mette in migliore posizione per colpire la palla seguente con un colpo "definitivo"...

Una corda molto elastica (come per esempio un budello) ha una resa energetica elevata a tensioni mediobasse, perchè oltre un certo limite (di solito 26/27 chili) la stessa cala e così pure il tempo di contatto palla/corda. Con le corde in poliestere gli stessi aumentano col progredire della tensione. Questo ovviamente in generale, anche se esistono eccezioni.

Ciò spiega perchè molti pro preferiscono ormai le corde di nuova generazione (o al limite gli ibridi per godere dei vantaggi delle due tipologie): oltretutto, se nei colpi di scambio le code naturali ed i multi più pregiati mantengono un minimo margine di vantaggio in velocità ("mangiato" però dalla maggiore "botta" dei nuovi copoly, e come se non bastasse sempre più esiguo mano a mano che la tecnologia evolve...) nei colpi da fermo come il servizio l'effetto muro dei mono annulla o capovolge questo vantaggio. Non a caso i recordman di ace usano tutti mono o ibridi...

Tutta questa pappardella Smile per spiegare che i vecchi assiomi (tipo "calibri sottili=+ potenza-durata") hanno ormai un valore relativo, e semmai all'interno di uno specifico modello di corda (e già non è sempre così...potrei farti decine di esempi...).

Il tennis si evolve, ed i materiali..anche di più Wink

P.S la corda di cui si parla è uno"specifico" copoliestere di cui ovviamente non posso fare il nome (Pacific Poly Force Black Series ATP) Very Happy

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Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_eek Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_eek Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_eek Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_eek Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_eek Grazie Eiffel.... esauriente e chiaro. P.s. hai un MP Multifilo. Differenze dsui calibri Icon_wink

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Eiffel59 ha scritto:
Il solito vecchio malinteso del credere che velocità equivalga a potenza...non è così purtroppo, altrimenti giocheremmo tutti con corde in budello da 1,20 a 20 chili...e faremmo forse meno fatica, ma di certo meno vincenti, perchè una palla più pesante è più difficile da rinviare, e mette in migliore posizione per colpire la palla seguente con un colpo "definitivo"...

Una corda molto elastica (come per esempio un budello) ha una resa energetica elevata a tensioni mediobasse, perchè oltre un certo limite (di solito 26/27 chili) la stessa cala e così pure il tempo di contatto palla/corda. Con le corde in poliestere gli stessi aumentano col progredire della tensione. Questo ovviamente in generale, anche se esistono eccezioni.

Ciò spiega perchè molti pro preferiscono ormai le corde di nuova generazione (o al limite gli ibridi per godere dei vantaggi delle due tipologie): oltretutto, se nei colpi di scambio le code naturali ed i multi più pregiati mantengono un minimo margine di vantaggio in velocità ("mangiato" però dalla maggiore "botta" dei nuovi copoly, e come se non bastasse sempre più esiguo mano a mano che la tecnologia evolve...) nei colpi da fermo come il servizio l'effetto muro dei mono annulla o capovolge questo vantaggio. Non a caso i recordman di ace usano tutti mono o ibridi...

Tutta questa pappardella Smile per spiegare che i vecchi assiomi (tipo "calibri sottili=+ potenza-durata") hanno ormai un valore relativo, e semmai all'interno di uno specifico modello di corda (e già non è sempre così...potrei farti decine di esempi...).

Il tennis si evolve, ed i materiali..anche di più Wink

P.S la corda di cui si parla è uno"specifico" copoliestere di cui ovviamente non posso fare il nome (Pacific Poly Force Black Series ATP) Very Happy


Multifilo. Differenze dsui calibri 953229 ovazione ragazzi !! Multifilo. Differenze dsui calibri 953229

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Eiffel59 ha scritto:
Il solito vecchio malinteso del credere che velocità equivalga a potenza...non è così purtroppo, altrimenti giocheremmo tutti con corde in budello da 1,20 a 20 chili...e faremmo forse meno fatica, ma di certo meno vincenti, perchè una palla più pesante è più difficile da rinviare, e mette in migliore posizione per colpire la palla seguente con un colpo "definitivo"...

Una corda molto elastica (come per esempio un budello) ha una resa energetica elevata a tensioni mediobasse, perchè oltre un certo limite (di solito 26/27 chili) la stessa cala e così pure il tempo di contatto palla/corda. Con le corde in poliestere gli stessi aumentano col progredire della tensione. Questo ovviamente in generale, anche se esistono eccezioni.

Ciò spiega perchè molti pro preferiscono ormai le corde di nuova generazione (o al limite gli ibridi per godere dei vantaggi delle due tipologie): oltretutto, se nei colpi di scambio le code naturali ed i multi più pregiati mantengono un minimo margine di vantaggio in velocità ("mangiato" però dalla maggiore "botta" dei nuovi copoly, e come se non bastasse sempre più esiguo mano a mano che la tecnologia evolve...) nei colpi da fermo come il servizio l'effetto muro dei mono annulla o capovolge questo vantaggio. Non a caso i recordman di ace usano tutti mono o ibridi...

Tutta questa pappardella Smile per spiegare che i vecchi assiomi (tipo "calibri sottili=+ potenza-durata") hanno ormai un valore relativo, e semmai all'interno di uno specifico modello di corda (e già non è sempre così...potrei farti decine di esempi...).

Il tennis si evolve, ed i materiali..anche di più Wink

P.S la corda di cui si parla è uno"specifico" copoliestere di cui ovviamente non posso fare il nome (Pacific Poly Force Black Series ATP) Very Happy
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Eiffel59 ha scritto:
Non è che siano più tese..il fatto è che la minor sezione fa passare più facilmente (ed a frequenza più alta e dannosa) le vibrazioni.
E non è necessariamente vero l'assioma corda sottile=corda più potente.
La corda meccanicamente più potente in assoluto (cioè quella con il più alto coefficente di ritorno di energia) è un 16L/1,30 in poliestere...

ciao eiffel, non mi sono inventato nulla, ho solo preso spunto da questo tuo post, magari avessi l'esperienza per stabilire autonomamente cosa è meglio e cosa è peggio in determinate situazioni. quanto a tutto il resto, è frutto di mie deduzioni, che possono essere anche sbagliate, ma, credo, ugualmente esternabili. lo scopo era solo quello di dare maggiore attendibilità possibile ad una casistica che ho vissuto in prima persona, supportato dall'ottimo negozio tennis world, in modo da dare completezza alle informazioni che richiedeva l'utente in questione.

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O non capisci, o non vuoi capire....  No non puoi far valere la proprietà transitiva del comportamento specifico di UNA corda per TUTTE le corde...

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potresti spiegarti meglio ?

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Non capisco se ci fai o ci sei...il comportamento dinamico e meccanico di una corda , una specifica corda, non è mutuabile ad un'altra.


Oltretutto, il post fa riferimento a quattro anni fa...nel frattempo, alcune marche hanno cambiato addirittura la costruzione di certi modelli, li hanno adattati ai telai di ultima uscita, o li hanno addirittura eliminati...

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Standing ovation  per Mario!!!

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e, quindi, cosa consigli per avere maggiore reazione??

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Ormai esistono macchinari sempre più precisi e capaci di calcolare modulo elastico e -appunto- tempi di ritorno allo stato iniziale (resilienza).

Una corda con elevato modulo elastico e basso tempo di ritorno è ovviamente reattiva; ormai anche siti gratuiti come TWU danno idee abbastanza precise, per quanto approssimate, del comportaento dinamico di una corda alle diverse tensioni.

Apparecchi di misurazione avanzati possono misurare la specifica reattività di una singola corda su un singolo telaio ad una determinata tensione; rispetto a tempi passati, però, la regola generale "tensione bassa e calibro sottile" non è sempre applicabile, proprio perchè ormai, lasciando perdere la qualità "nel tempo" dei telai, si riescono ad ottenere reattività elevate anche con calibri più grossi e tensioni medie pure da telai da controllo, proprio perchè le corde sono avanzate molto di più dei telai nello stesso lasso di tempo...

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Eiffel59 ha scritto:
Ormai esistono macchinari sempre più precisi e capaci di calcolare modulo elastico e -appunto- tempi di ritorno allo stato iniziale (resilienza).

Una corda con elevato modulo elastico e basso tempo di ritorno è ovviamente reattiva; ormai anche siti gratuiti come TWU danno idee abbastanza precise, per quanto approssimate, del comportaento dinamico di una corda alle diverse tensioni.

Apparecchi di misurazione avanzati possono misurare la specifica reattività di una singola corda su un singolo telaio ad una determinata tensione; rispetto a tempi passati, però, la regola generale "tensione bassa e calibro sottile" non è sempre applicabile, proprio perchè ormai, lasciando perdere la qualità "nel tempo" dei telai, si riescono ad ottenere reattività elevate anche con calibri più grossi e tensioni medie pure da telai da controllo, proprio perchè le corde sono avanzate molto di più dei telai nello stesso lasso di tempo...

Quindi quale multi e quale calibro dà peso palla maggiore e quale dà velocità di palla in rapporto al peso ed alla rigidità del telaio ed a quale tensione? Grazie

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Domenico, ti rendi conto che senza almeno un parametro è una domanda destinata a restare senza risposta, si?  Suspect

La resa non è mai "a prescindere" ma sempre collegata ad un insieme di fattori.

NON ESISTE una corda "più potente" o "più veloce" di un altra in assoluto ma solo relativamente a telaio/tensione/giocatore. La stessa corda sullo stesso telaio a tensioni diverse in un caso può avere più velocità di uscita ed in un altro peso di palla; al tempo stesso, due corde diverse su telai diversi a tensioni diverse possono avere pari velocità e peso di palla...e via discorrendo.
 
Gli esempi possono essere pressochè infiniti....

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Eiffel59 ha scritto:
Domenico, ti rendi conto che senza almeno un parametro è una domanda destinata a restare senza risposta, si?  Suspect

La resa non è mai "a prescindere" ma sempre collegata ad un insieme di fattori.

NON ESISTE una corda "più potente" o "più veloce" di un altra in assoluto ma solo relativamente a telaio/tensione/giocatore. La stessa corda sullo stesso telaio a tensioni diverse in un caso può avere più velocità di uscita ed in un altro peso di palla; al tempo stesso, due corde diverse su telai diversi a tensioni diverse possono avere pari velocità e peso di palla...e via discorrendo.
 
Gli esempi possono essere pressochè infiniti....

Allora: 
Telaio A 305/100/32/27 spessore costante 21 16x19 rigidità 62
Telaio B 305/100/32/27 spessore costante 21 16x19 rigidità 70
Telaio C 300/105/32,5/27,5 spessore costante 25 16x19 rigidità 72

Non palla veloce (la palla lo è già con i suddetti telai) ma palla pesante. Grazie

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NON ESISTE una corda "più potente" o "più veloce" di un altra in assoluto ma solo relativamente a telaio/tensione/giocatore.

che domande assurde..almeno leggessi quando ti rispondono..

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SidVicious ha scritto:
NON ESISTE una corda "più potente" o "più veloce" di un altra in assoluto ma solo relativamente a telaio/tensione/giocatore.

che domande assurde..almeno leggessi quando ti rispondono..

Eiffel59Domenico, ti rendi conto che senza almeno un parametro è una domanda destinata a restare senza risposta, si?  Suspect
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