Non sono affatto un oggetto misterioso, bensì l'esatto contrario. Ma proprio per quello domande così generali su un prodotto che non ha sostanzialmente differenze da un modello all'altro o quasi (l'unica importante è singolo o doppio avvolgimento) sono logiche solo in un ambito appunto piuttosto "superficiale".
Durata in ore? meccanica quasi eterna, specie permettendo di invecchiare alla corda. Polimerizza (diventa plastica), poi rigiocando "si scalda" (sto ovviamente semplificando...) e la struttura molecolare ha una sorta di "ripresa", ma ogni volta differente dalla precedente. Se usato in maniera continuativa -parliamo di armeggi di buona qualità- la durata meccanica è inferiore a quella della quasi totalità dei monofilamenti e superiore alla quasi totalità dei multifilamenti. L'inverso per la durata dinamica.
-capacità di spin...in caso la corda abbia una pelle rugosa/zigrinata, decente. ma di corde del genere di questi tempi c'è ben poco, perchè su un telaio "moderno" vengono tritati in tre ore. Volkl SG, Ashaway Liberty, Babolat SG Spiraltek hanno tutti un discreto -e comunque del 25/30% inferiore ai top di livello- coefficiente di frizione con la palla.
-Effetto sul braccio: vedi tensione. Strutturalmente, più la corda si compatta al montaggio più indurisce. E lo fa in misura non progressiva ma più che proporzionale all'aumentare della tensione. Il più diffuso syngut al mondo, il Gosen OG Sheep Micro 1.30, va dai 160 SI a 20 kg su un telaio "classico" come il 6.1 16x18 di Wilson, ai circa 185 a 23 kg, agli oltre 220 a 26. Rigidità quindi che vanno da quelle di un buon multi a 23 kg (diciamo un XCel) fin oltre il famoso "limite di rischio" sia pur di poco. Anche una corda molto "soft" come la Babo Spiraltek, sempre su un telaio di quel genere, e sempre con le stesse tensioni, passa dai 125 (decisamente morbido) a 20 kg, ai 150 (pastoso) a 23, ai 185 a 26 kg (medio, e comunque superiore a diversi mono moderni a 23 che hanno però resa superiore..).
Per chi sono indicate: per chi inizia. Per chi vuole risparmiare. Per chi vuole una corda che faccia un po' di tutto, anche se nulla in maniera "particolare" con meno rigidità di un mono e meno delicatezza di un multi. Per chi vuole una base per ibrido che duri più e costi meno di un multi (ma non con gli stessi risultati, visto che è pur sempre una soluzione di compromesso). Per chi vuole una corda sempre fresca e (se) la cambia spesso.
Comunque, una spiegazione al perchè non se ne parli molto è presto detta; tranne rare eccezioni (la suddetta Spiraltek ad esempio, prodotto abbastanza recente), sono corde che hanno dai 20 ai 35 anni. La Prince PSGO è addirittura stata registrata nel '77.
In altre parole, vista una viste tutte, visto che la ricerca e l'evoluzione scientifica si sono praticamente fermate ad allora su questo genere di corde, per ovvie ragioni economiche...