Uahahah    
Quanto vi voglio bene...
Allora innanzitutto il chop in quarta può essere solo e esclusivamente dannoso, ma non per questo non va giocato, anzi....
Il fatto è, che il chop è una filosofia di vita e al contempo di approccio al tennis, è una condizione biunivoca, necessaria e sufficiente di per se, che fa da filtro, da spartiacque...
Chiunque di voi, utente X, dovrebbe dapprima chiedersi "sono io, X, disposto a rischiare di perdere una partita importante, anche di torneo, pur di provare almeno due, tre chop durante il match?"
Se - e solo se - la risposta è "si, assolutamente si" allora la formazione del giovane padawan può cominciare.
Primo capitolo: ti vedo, non ti vedo...
Innanzitutto una precisazione: il chop, per poter essere classificato tale, deve essere sfacciato e non nascosto. Intendo dire che non è una palla corta, da nascondere fino all'ultimo momento. No no no! L'avversario deve chiaramente capire, e con largo anticipo anche, che state per giocarlo. Altrimenti siete come Motombo: un bluff.
Secondo capitolo: impugnatura
Nonostante regola vuole che colpi fondamentalmente in Back siano da giocare continental, personalmente preferisco chiudere un pizzichino di più la presa. Ma queste sono finezze da gente navigata, come me, che di chop ne ha giocati a migliaia e migliaia. Voi che siete alle prime armi, limitatevi ad una continental, almeno alle prime uscite.
Terzo capitolo: preparazione
Come il primo capitolo insegna, la preparazione deve essere assolutamente evidente, quasi accentuata. Sia che siate in avanzamento, sia che siate in spostamento laterale, testa della racchetta molto alta, corpo pronto a spostare tutto il peso avanti. Se siete in avanzamento, il top è fare un passo incrociato durante l'approccio, alla ninetto.
Quarto capitolo: esecuzione
Rispetto ad un dritto classico, quello che manca è principalmente la parte finale di torsione e di chiusura. Rimane il passaggio di peso da gamba posteriore a anteriore, rimane la spinta con l'anca. La testa della racchetta scende rapidamente, ma non accelera nella zona critica di impatto. Il finale può variare a seconda dell'altezza dell'impatto stesso. Se la palla era alta e comoda, dopo l'impatto si prosegue verso il basso e in avanti. Se la palla era molto bassa, bisogna per forza di cose cambiare direzione, al limite andare paralleli al terreno.
Attenzione: qualsiasi movimento a cucchiaio, a salire, è assolutamente Vietato. Scucchiaiare su un chop è come dare dello stiloso ad Adolfo, o del raffinato a Motombo, o ancora del magro a sydval: un'offesa da lavare col sangue.
Quinto capitolo: fake, non fake - look, no look
Sebbene qualsiasi chop eseguito secondo i sacri crismi abbia una sua dignità, esistono tuttavia delle varianti in grado di far salire notevolmente il coefficiente di difficoltà.
MD, e tutto il circolo Tor Carbone che a quel che so ha apposto apposita targa commemorativa, sicuramente ricorda benissimo il fake chop subito dal sottoscritto. Palla corta, avanzo, do evidenza della preparazione del chop come da manuale, fingendo però un colpo corto e lungolinea, ma in realtà lo gioco lungo e incrociato. Il tweet "congrats, well played!" ricevuto da Roger non lo scorderò mai.
Riuscirne a fare uno fake, no look, dà accesso diretto e immediato all'olimpo dei choppatori.
Mi sembra sia tutto.
Andate e diffondete il verbo.
Chop is the Top.