Ieri, pur non essendo un patito del ciclismo, mi sono emozionato. Dopo 16 anni un Italiano trionfa al Tour e lo fa in maniera netta e pulita (tocco ferro). Stupendo l'epilogo a Parigi, con migliaia di Francesi che applaudivano (tutto dire) sportivamente.  Partito come uno dei favoriti  ha conquistato la maglia gialla e l'affetto di tutti con una condotta di gara autorevole e un comportamento mai oltre le righe. Non tragga in inganno il ritiro dei suoi principali avversari. Nel pavè era stato superbo e in montagna non ha mai avuto un momento di crisi, anzi. Nibali ha 30 anni e se in altri sport è un'età che implica una futura parabola discendente, nel ciclismo abbiamo esempi di ultra trentenni che hanno vinto competizioni importantissime. Un elogio al bravo Nibali, che in questo momento difficile per lo sport Italiano, ci da un motivo    di orgoglio. Peccato non corra per una squadra Italiana.