Oggi ho fatto un'ora con la prestige mid pro stock. Ultimamente gioco con le Lm Mp, o con altre pro stock, quasi sempre le tgt 293.1. Con queste rachette il mio tennis è decismante migliore rispetto a quando ho giocato con le profilate. Non è solo pura sensazione, è un discorso proprio di tecnica: tendo a lavorare sui vizi, migliorandoli, per cercare di rimandare una palla profonda, robusta, mirata. Non sono racchette che aiutano, ma sono racchette che premiano.
Il discorso sarà anche annoso, ma è impostato male: cosa s'intende per giocare meglio?
Vincere le partite nei tornei fit, e magari diventare 4.4, o provare a tenere un palleggio cercando di migliorare la qualità dei colpi?
Se a 40 anni l'obiettivo è migliorare la classifica Fit, allora si può cercare di essere utilitaristici.
Poi, per concludere e sfatare dei miti: le Liquidmetal le fecero per il mercato, le Wilson Blade di quest'anno (che sono vendutissime, per i terza categoria così come per un 4.5) le hanno fatto per il mercato. Tali e quali alle profilate. Ogni "teoria" di telaio (con la sua opportuna combinazione di set up e corde) può dare molto, e può togliere qualcosa. Se fosse vero che - per fare un esempio - che esistono racchette da professionisti (che usate da loro danno il meglio, arrivando a livelli sconosciuti alle altre) e racchette da "dilettanti", allora ogni Pro giocherebbe con quelle "difficili", e invece loro stessi sono i più vari nei gusti, spesso contraddicendo i loro stili di gioco.