Promemoria primo messaggio :
Cari amici,
Come ogni anno in autunno, nel nostro circolo si disputa il famigerato torneo sociale di doppio misto!
È l’ultima competizione dell’anno, nonché quella storicamente più sentita e vissuta con agonismo da tutti i soci del club.
Questo è principalmente causa (merito?) delle donne, che sono spesso timide nell’affrontare tornei di singolo o doppio femminile, mentre per disputare il misto vanno spesso alla caccia di un socio forte che le possa condurre al titolo. Non è raro, infatti, assistere a scene tipo una signora 40enne dalla tecnica basica (esempio: con battuta a padella o dal basso), sgridare il suo socio (magari classificato 3.5 FIT) per il primo errore a rete, dopo che lo stesso ha corso per 2 ore, coprendo il 97% del campo.
Scherzi a parte, il torneo è molto seguito e divertente nelle prime fasi, per poi diventare estremamente tecnico agli ultimi turni.
Io lo disputo da anni con la stessa socia, una ragazza (ora 18enne) che gioca benissimo a tennis, ha sempre fatto la SAT, ma non disputa tornei, oltre a questo, per problemi di emotività. Quest’anno siamo testa di serie n°2, avendo sempre raggiunto almeno le semi nelle ultime 3 edizioni.
Con la vittoria di ieri ai quarti, raggiungiamo la quarta semifinale consecutiva, e qui casca l’asino…
Ci troviamo infatti ad affrontare un duo anomalo, composto da un veterano della squadra Over 45 (ottimo doppista, mancino, ex C negli anni ‘90, attuale 4.1, ma III cat. fino a poco tempo fa) e da una BAMBINA(!); sì, avete capito bene, una bambina… Si tratta della numero uno (o giù di lì) in regione Under 10, ogni torneo che fa, lascia 6-0 6-0 a tutte le pari età ed è fantastica perché ha le movenze di una campionessa in miniatura. Però è sempre una bimba under 10. Sarà 30Kg, magrissima, la racchetta è più grossa di lei. Tanto che io davo quasi per scontato che uscissero molto prima di arrivare in semi con noi; ed invece eccoli qua.
Quello che è successo nei loro incontri precedenti è stato davvero strano, ma comprensibile: nessuno è riuscito a giocare in modo naturale. L’uomo della coppia avversaria, specialmente, non ha mai tirato sulla bimba, se non con palle semplici senza peso. Alcuni l’hanno fatto volontariamente, altri un po’ più inconsciamente, l’ultimo (ieri ai quarti), si è proprio rifiutato di giocare, dichiaratamente, buttando di là pallette solo per dovere di firma, riaccendendo una polemica incredibile sulla correttezza di ammettere una bimba al torneo o meno.
Io non voglio entrare in questa polemica, perché se sia il maestro che il padre (3.2, quindi di tennis qualcosa ne sa…) hanno ritenuto fattibile la sua partecipazione, va accettata la cosa e vanno affrontati come 2 avversari normali, però mi chiedo: “sarò davvero capace di giocare come se giocassi contro un adulto?”, ovvero, quando me la troverò di fronte, riuscirò a servire come sempre? Picchierò lo smash, con il rischio di colpirla?!?!
Ragionandoci, dovrei stare molto tranquillo, perché lei è sempre a fondo (come la mia socia, del resto) ed è molto più rapida di tutte le altre possibili rivali nello schivare eventuali pallate, ma ciò nonostante, temo di giocare condizionato…
Voi che ne pensate? Come vi comportereste? Come affrontereste un incontro di questo tipo?
Cari amici,
Come ogni anno in autunno, nel nostro circolo si disputa il famigerato torneo sociale di doppio misto!
È l’ultima competizione dell’anno, nonché quella storicamente più sentita e vissuta con agonismo da tutti i soci del club.
Questo è principalmente causa (merito?) delle donne, che sono spesso timide nell’affrontare tornei di singolo o doppio femminile, mentre per disputare il misto vanno spesso alla caccia di un socio forte che le possa condurre al titolo. Non è raro, infatti, assistere a scene tipo una signora 40enne dalla tecnica basica (esempio: con battuta a padella o dal basso), sgridare il suo socio (magari classificato 3.5 FIT) per il primo errore a rete, dopo che lo stesso ha corso per 2 ore, coprendo il 97% del campo.
Scherzi a parte, il torneo è molto seguito e divertente nelle prime fasi, per poi diventare estremamente tecnico agli ultimi turni.
Io lo disputo da anni con la stessa socia, una ragazza (ora 18enne) che gioca benissimo a tennis, ha sempre fatto la SAT, ma non disputa tornei, oltre a questo, per problemi di emotività. Quest’anno siamo testa di serie n°2, avendo sempre raggiunto almeno le semi nelle ultime 3 edizioni.
Con la vittoria di ieri ai quarti, raggiungiamo la quarta semifinale consecutiva, e qui casca l’asino…
Ci troviamo infatti ad affrontare un duo anomalo, composto da un veterano della squadra Over 45 (ottimo doppista, mancino, ex C negli anni ‘90, attuale 4.1, ma III cat. fino a poco tempo fa) e da una BAMBINA(!); sì, avete capito bene, una bambina… Si tratta della numero uno (o giù di lì) in regione Under 10, ogni torneo che fa, lascia 6-0 6-0 a tutte le pari età ed è fantastica perché ha le movenze di una campionessa in miniatura. Però è sempre una bimba under 10. Sarà 30Kg, magrissima, la racchetta è più grossa di lei. Tanto che io davo quasi per scontato che uscissero molto prima di arrivare in semi con noi; ed invece eccoli qua.
Quello che è successo nei loro incontri precedenti è stato davvero strano, ma comprensibile: nessuno è riuscito a giocare in modo naturale. L’uomo della coppia avversaria, specialmente, non ha mai tirato sulla bimba, se non con palle semplici senza peso. Alcuni l’hanno fatto volontariamente, altri un po’ più inconsciamente, l’ultimo (ieri ai quarti), si è proprio rifiutato di giocare, dichiaratamente, buttando di là pallette solo per dovere di firma, riaccendendo una polemica incredibile sulla correttezza di ammettere una bimba al torneo o meno.
Io non voglio entrare in questa polemica, perché se sia il maestro che il padre (3.2, quindi di tennis qualcosa ne sa…) hanno ritenuto fattibile la sua partecipazione, va accettata la cosa e vanno affrontati come 2 avversari normali, però mi chiedo: “sarò davvero capace di giocare come se giocassi contro un adulto?”, ovvero, quando me la troverò di fronte, riuscirò a servire come sempre? Picchierò lo smash, con il rischio di colpirla?!?!
Ragionandoci, dovrei stare molto tranquillo, perché lei è sempre a fondo (come la mia socia, del resto) ed è molto più rapida di tutte le altre possibili rivali nello schivare eventuali pallate, ma ciò nonostante, temo di giocare condizionato…
Voi che ne pensate? Come vi comportereste? Come affrontereste un incontro di questo tipo?