Ciao!
Il problema del servizio è comune a molti giocatori, si tratta infatti di un movimento molto complesso e soprattutto è il colpo che si utilizza meno degli altri durante una partita.
Anch'io ho avuto il tuo stesso problema, con grandi alti e bassi e soprattutto, nei giorni in cui non entrava proprio, un numero scandaloso di doppi falli.
Ora, con pazienza e molta pratica, sto arrivando ad una sorta di equilibrio, con una serie di accorgimenti e prove varie, arrivando alla (personale) conclusione che non esista una tecnica "universale", ma che si tratta solo di trovare lo swing più adatto per ognuno di noi, ovvero una propria posizione sulla riga di fondo, una propria posizione dei piedi, una propria impugnatura, ecc...
Dopo aver letto vari articoli sulla tecnica, visto video in slow-motion (youtube è pieno zeppo), sentito i consigli del maestro, ho iniziato a fare cesti e cesti di servizi cercando quale fosse la tecnica migliore per me, e dopo varie prove, provo a spiegarti il mio movimento:
-posizione di partenza: ho individuato due posizioni dove piazzarmi sulla riga di fondo, una per servire da destra e l'altra per servire da sinistra, e non le cambio mai, un po' per abitudine e un po' per scaramanzia.
-posizione dei piedi: il piede sinistro a 45° rispetto alla riga di fondo, col tallone all'altezza dell'anca sinistra, il destro quasi parallelo alla riga con la punta all'altezza dell'anca destra.
Quando mi preparo, porto indietro il peso del corpo, tutto sul piede destro e alzo la punta del sinistro.
-apertura: parto con la testa della racchetta perpendicolare alla rete, la pallina è appoggiata agli steli.
-Mi porto nella "posizione da trofeo":roteo la racchetta di 270° fino a portarla perpendicolare al suolo, col gomito destro a 90°, contemporaneamente piego le ginocchia (senza avvicinare i piedi) in modo da fare "effetto molla", curvo la schiena indietro e carico il peso sul piede destro. La palla si trova sopra il mio petto.
-lancio della palla: lancio la palla ad un altezza tale da permettermi di colpirla nell'attimo in cui stalla e si ferma in aria, calcolando questa altezza tenendo conto che al momento dell'impatto avrò il braccio completamente disteso ed i piedi staccati da terra.
Con il braccio sinistro seguo la salita della palla puntandola, fino ad averlo completamente disteso nel momento in cui si ferma.
Molti lanciano la palla alta in modo di avere più tempo per eseguire l'apertura e trovarsi nella posizione ideale per colpirla mentre scende, ma personalmente questa soluzione non mi piace perchè nel caso in cui il timing non fosse perfetto, mi ritroverei a colpire la palla troppo in alto o troppo in basso.
-colpire la palla: a questo punto, "sciolgo" il polso e faccio scendere la testa della racchetta verso il basso, spingo il gomito verso l'alto che così facendo si trascinerà dietro il polso e farà effetto frusta; irrigidisco leggermente il polso quando sono con il braccio completamente disteso verso l'alto.
Contemporaneamente, ritraggo il braccio sinistro e salto in alto e verso il campo spingendo col piede destro, in modo da spingere la palla anche col peso del corpo.
Appena colpito, seguo la palla con la racchetta flettendo leggermente il polso verso il basso.
-Il finale: concludo il movimento con le spalle in avanti ed in equilibrio sul piede sinistro, col piede destro che "scalcia" all'indietro (una sorta di arabesque, ma nel mio caso molto meno aggraziata
).
-Impugnatura: per una prima con molto effetto, parto da una continental e poi roteo il manico in senso orario, e così anche per la seconda
-Varianti: a volte vario leggermente la direzione del lancio, se ad esempio voglio servire da sinistra a destra ad uscire, preferisco lanciarla più a sinistra, così come per la seconda in kick
Questa è la descrizione del movimento a cui sono arrivato dopo una lunga serie di prove e con il quale mi trovo meglio, ma ripeto, sono tutte sensazioni personali, anch'io ad esempio ho provato ad unire i piedi ma non mi sono trovato assolutamente bene...
L'unico sistema che trovo valido credo sia quindi quello di provare varie soluzioni ed accorgimenti fino a trovare la combinazione che senti più tua e che ti permette di muoverti con maggiore scioltezza, quindi cesti, cesti ed ancora cesti di palline, cercando di volta in volta di osservare le differenze e gli effetti prodotti tra un movimento e l'altro.
Spero di esserti stato di aiuto!