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descriptionCiao a tutti!!!! EmptyCiao a tutti!!!!

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Ciao ragazzi!
 
E' da un pò che seguo questo bel forum da "ospite" leggendo qua e la e prendendo sempre degli spunti interessantissimi e adesso ho deciso di iscrivermi!
 
Intatnto mi presento (non ho trovato una sezione apposita per le presentazioni...lo so, sono un pò rinco): Mi chiamo Piero e ho ricominciato a giocare quest'anno dopo una decina d'anni di inattività...quest'anno non so perchè ma mi è ripresa la "fissa"!!!
 
Reiniziando a giocare con un pò di continuità ho notato una cosa che mi capita spesso in partite tirate ed equilibrate...un pensiero che parte piano piano ma che si fa sempre più presente durante il set che mi dice che non riuscirò a tenere quel livello fino alla fine e che quindi prima o poi "crollerò"...magari sto giocando bene e me la sto lottando ma ad un certo punto è come se mi convincessi che sto giocando "troppo bene" e che quindi la "magia" finirà da un momento all'altro...e puntualmente succede!!!

Non so se sono riuscito a spiegarmi e mi scuso per la lunghezza del post....grazie per le eventuali risposte!!!

Ciao !!!!

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Ciao!Probabilmente ti manca solo un pò di fiducia per il fatto che sei stato molto fermo. Questo è un mio pensiero personale e potrebbe essere sbagliato per carità, però dal tuo post sembrerebbe solo qui il problema!

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Tranquillo Piero, passa. Prendila senza ansia, con un sorriso. Prenditi in giro: funziona.

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Grazie per le risposte ragazzi!

Maari è come dite voi...un pò manca l'abitudine a giocare partite tirate e un pò forse mi sto prendendo troppo sul serio! Solo che queste 2 partite perse 6-4 al terzo hanno lasciato il segno!!!! Very Happy tra un pò vi saprò dire!!!!

Intanto se c'è qualcuno di Roma che vuole farsi due scambi in questo periodo in cui non si gioca molto beh...io avrei piacere!!!

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Vorrei intromettermi nella discussione visto che, anche se sono un coach di volley, gioco spesso a tennis e mi interesso da qualche anno al mental training. Giusto prendersi in giro e magari allenarsi di più, ma il problema in questione nasconde qualcosa di più complesso. Senza entrare in discorsi troppi complicati, credo sia giusto fare una specifica: il fatto di pensare in negativo è una questione atavica che abbiamo dentro radicata ( spirito di sopravvivenza )..  la paura di perdere o l'ansia da prestazione non è facile da gestire, specie nel tennis dove ti trovi da solo contro tutto ( avversario, palla, rete, tecnica, tattica, ecc...). Consideriamo che si deve lottare contro le proprie convinzioni negative o limitanti. Quello che ci succede di negativo durante il gioco è spesso dovuta ad una cattiva gestione delle proprie emozioni. Intanto la prossima volta che giochi quando sei in battuta pensa solo al fatto di fare ace, o magari con il dritto di tirare un vincente... così facendo puoi allontanare i pensieri negativi. Infatti se pensi di sbagliare ( ora faccio doppio fallo! )...guarda caso c'è l'errore! Tutto si lega alle nostre convinzioni, siano esse limitanti o potenzianti, la "PERFORMANCE" non è altro che la somma algebrica ( +/- )delle nostre capacità e le nostre convinzioni.
Riflettiamo: la sola cosa che abbiamo sotto controllo è ciò che si pensa, come si agisce e quello che ci diciamo quando si gioca.
La differenza la fa lo stato mentale. Wink

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gianchiabo ha scritto:
Vorrei intromettermi nella discussione visto che, anche se sono un coach di volley, gioco spesso a tennis e mi interesso da qualche anno al mental training. Giusto prendersi in giro e magari allenarsi di più, ma il problema in questione nasconde qualcosa di più complesso. Senza entrare in discorsi troppi complicati, credo sia giusto fare una specifica: il fatto di pensare in negativo è una questione atavica che abbiamo dentro radicata ( spirito di sopravvivenza )..  la paura di perdere o l'ansia da prestazione non è facile da gestire, specie nel tennis dove ti trovi da solo contro tutto ( avversario, palla, rete, tecnica, tattica, ecc...). Consideriamo che si deve lottare contro le proprie convinzioni negative o limitanti. Quello che ci succede di negativo durante il gioco è spesso dovuta ad una cattiva gestione delle proprie emozioni. Intanto la prossima volta che giochi quando sei in battuta pensa solo al fatto di fare ace, o magari con il dritto di tirare un vincente... così facendo puoi allontanare i pensieri negativi. Infatti se pensi di sbagliare ( ora faccio doppio fallo! )...guarda caso c'è l'errore! Tutto si lega alle nostre convinzioni, siano esse limitanti o potenzianti, la "PERFORMANCE" non è altro che la somma algebrica ( +/- )delle nostre capacità e le nostre convinzioni.
Riflettiamo: la sola cosa che abbiamo sotto controllo è ciò che si pensa, come si agisce e quello che ci diciamo quando si gioca.
La differenza la fa lo stato mentale. Wink

Gran bella analisi, molto professionale. Mi hai fatto venire in mente alcuni commenti e suggerimenti del libro "Lo Zen e l'arte di giocare a tennis". Certo, é davvero difficile trovare quella calma e concentrazione e decontrazione durante la partita. Lì si gioca molto del nostro sport.

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Sì ho letto il libro di Bernardini qualche anno fa. Interessante e ricco di idee. Lo consiglio a chi volesse approfondire l'argomento. Anche se ci sono tantissimi testi che parlano di mental training e delle sue applicazioni. Nella mia esperienza di coach con 15 ragazze da "condizionare" bisogna utilizzare tattiche e tecniche psicologiche di gran lunga più complesse che non la semplice decontrazione o respirazione controllata. Nel Tennis si può semplificare molto con gli ancoraggi....quando gioco nei momenti difficili penso a qualcosa di motivante ( magari all' abbraccio di mia figlia o all'ultima partita vinta..) insomma cerco di rivivere quello stato d'animo che mi fatto felice o mi ha esaltato... il difficile è farlo durare nel tempo! :-)
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