per quelli bravi a giocare il rovescio a due mani: il braccio destro tira il sinistro?

... è il destro che tira il braccio/racchetta e il sinistro controlla, oppure è il sinistro che spinge?
se faccio spingere il sinistro la palla non mi viaggia...

La domanda vale solo per i destrorsi?

vale anche per i mancini, al contrario

ortsins li arit ortsed oiccarb li :inam eud a oicsevor li eracoig a ivarb illeuq rep : eR

Se vuoi spingere la palla, è la mano (braccio) superiore che dà la spinta (per i destrorsi, la sinistra, per i mancini, la destra). SE vuoi lavorare la palla, dipende, il discorso è un po' più complesso, ma comunque la mano superiore è quella che dà (o non dà, se non riesci a usarla correttamente) potenza.

ma si torna li, e la cosa vale per tutti i tiri, se vuoi tirare forte e bene non devi 'spingere' ma devi 'tirare'... sennò il colpo non cammina

"Tiri" qualcosa che fa resistenza, "spingi" qualcosa che non oppone resistenza (se non quella di pura inerzia). La mano inferiore non deve far resistenza, bensì accompagnare/guidare il movimento: mi fa supporre che ti manchi coordinazione fra le due braccia.

uffa...
senti, un pò di tempo fa mi chiamò Roger, e mi chiede consiglio su come migliorare i colpi, al ché gli dissi:
Rogi, ascolta me, se 'spingi' la palla, questa non cammina... bisogna 'tirare' il colpo..

oh, thanks a lot Marco!! fu la risposta

In Italiano "tirare" ha una etimologia che sottende "trarre a sé (con forza)", ovvero "tiri" qualcosa verso di te, mentre "spingi" qualcosa lontano, via da te. Poi, si sa, in gergo tennistico si dice "tirare i colpi", ma nel senso specifico di un movimento, gesto, e nel caso particolare di un rovescio bimane, la mano superiore "spinge" la racchetta durante l'impatto con la pallina, non la "tira". La mano inferiore a sua volta non deve "tirare" la racchetta, perché in quel caso si opporrebbe al lavoro dell'altra mano, bensì accompagnare il movimento.

nei grandi colpi (prendi ad esempio un servizio a 220) la racchetta viene 'tirata', non viene 'spinta'... se spingi lo swing sarà sempre lento e la palla non camminerà

Secondo me è inutile fissarsi sulla parola usata. Quel che conta è sentire come si deve eseguire il colpo.
Comunque si parla sempre di spinta della palla con racchetta braccio e corpo.
L'unico caso il cui "la tiri" può essere quando la vuol stoppare e incollare sul piatto corde. Il mio maestro e anche gli istruttori lo fanno spesso.
Non so se immagini cosa intendo.

Io che come colpo migliore ho il rovescio bimane da destrosa uso come mano dominante la sinistra. Con le dovute proporzioni la mia esecuzione è la più vicina a quella di Nole.
Se ti può essere utile guardati i video del suo rovescio - io lo sento proprio come glielo vedo eseguire e se ho qualche dubbio o mi manca qualche spunto mi basta vederlo e aggiusto tutto.

Nello specifico se il colpo è incrociato è meno accompagnato in avanti e la destra erroneamente durante l'impatto non stringe per niente la racchetta ma la mantiene soltanto il che mi provoca il formarsi della vescica alla base dell'indice destro. Lo so che dovrei stringere anche con la destra.
Per lo strettino è il polso sinistro che stringe la traiettoria e infatti per i colpi incrociati spesso mi trovo col finale del movimento che la mano destra ha lasciato la racchetta.
Praticamente la mano destra mantiene il peso della racchetta perché altrimenti per il diritto solo con la sinistra mi peserebbe troppo.

Per il lungolinea e l'inside out sul quale devo decisamente lavorare di più in vece si aggiunge anche la destra che aiuta ad accompagnare il movimento più in avanti e lì secondo me la forza si distribuisce sui 60% sin e 40% dx mentre sull'incrociato sarà un 75-25%

idem come sopra sono destrorsa con rovescio bimane con sinistra assolutamente dominante.
per "aumentare" il dominio della sinistra (vet e kk rabbrivideranno!!!) in apertuta tengo i gomiti molto flessi e vicini al busto e avvicinandomi ad impattare tengo la spalla sinistra più alta rispetto alla destra
mi immagino quasio che sia la spalla sinistra a volere salire sopra la palla:questa visualizzazione mi aiuta molto ad anticipare il colpo e a coprire la palla.
riesco dare un effetto in top molto marcato.
per la diagonale chiudo bene la spalla sinistra.
mentre per il lungolinea utilizzo invece la spalla destra nel senso che la utilizzo come mirino verso la palla e tendo a lasciiarla lì nell'impatto distendendomi quasi in orizzontale verso la palla; ma è comunque la sinistra che domina anche in questo caso

Il braccio sinistro nel mio rovesscio bimane ha sempre rappresentato il mio cannone e il mio timone Se durante l'allenamento mi concentro esclusivamente sul lavoro delle braccia durante l'esecuzione del rovescio, mi rendo conto quanto sia minore il lavoro della parte destra che si limita quasi esclusivamente a seguire l'esecuzione. Il rovescio bimane rimane il colpo più personalizzabile e adattabile alle proprie carratteristiche motorie e anche al proprio istinto, naturalmente dopo il servizio. Quando da piccolo mi fecero passare da una a due mani fui letteralmente ucciso di cesti da metà campo impugnando con la sola sinistra divenni dipendente da quella mano nel rovescio quasi per obbligo, verso i 12-13 anni ci fu addirittura un periodo in cui allentavo tantissimo la presa con la destra, come se l'avessi completamente dimenticata. Mi hanno subito corretto naturalmente, ma col tempo ho praticamente annullato l'influenza della destra nell'esecuzione, anche più del dovuto ma anche in quel modo sono arrivati continui progressi con il rovescio, quindi va bene così. Ed è forse per questo che ho un debole particolare per il rovescio di Murray, perché è il giocatore che più di ogni altro sa sfruttare l'importanza della mano sinistra.

...SoloSeGiocAdriano,
mi spieghi per quale motivo è meglio fare il rovescio a due mani anziché il dritto mancino (almeno per un uomo che ha la forza necessaria)?

felipe ha scritto:

...SoloSeGiocAdriano,
mi spieghi per quale motivo è meglio fare il rovescio a due mani anziché il dritto mancino (almeno per un uomo che ha la forza necessaria)?

Oddio giocare con due diritti non l'avevo mai considerato. Credo che tecnicamente sarebbe complicatissimo impostare il proprio tennis per giocare lo stesso colpo anche dall'altra parte, almeno per me. Già dover togliere la mano destra e far scendere la sinistra non sarebbe proprio comodissimo Poi per quanto si possa essere abili e a proprio agio con la sinistra, pur essendo destrorsi, è troppo penalizzante e, personalmente, non credo arriverei mai ad un livello istintivo tale da abituarmi a colpire di diritto dalla parte sinistra.

uao, sei Newyorkese...
fantastico!!! Come si sta lì?

felipe ha scritto:

uao, sei Newyorkese...
fantastico!!! Come si sta lì?

No no, sono italiano Si sta...che devo starci per lavoro quindi mi sforzo di starci bene. Diciamo che e un po' diverso da quando ci si viene in vacanza, ma va bene dai.

ah, pensavo fosse una realtà più idilliaca...

felipe ha scritto:

ah, pensavo fosse una realtà più idilliaca...

Sì ma per certi versi lo è, però sai com'è, di solito quando si viene a New York in vacanza e si viene colti dalla newyorkite (com'è successo a me la prima volta) si è convinti che viverci sarebbe un sogno di rose e fiori, poi quando ci si viene a vivere sul serio ci si accorge che non è proprio così.

questo è un indiretto complimento alla nostra realtà sociale italiana....

E' un discorso molto lungo per cui andrebbero presi in considerazione tanti aspetti. Io sono stato costretto a partire da Roma ma riconosco che a Roma non stavo bene perché è una città che per vivibilità, funzionalità e servizi sta andando sempre più a fondo. Qui si vive meglio la città, ma forse c'è più indifferenza da parte della gente, in sostanza sei più solo, ma può essere anche uno stimolo.