Non ho mai visto giocare Kyrgios con continuità ma solo a sprazzi ed è vero che il suo modo di giocare ricorda quello di Philippoussis, serve bene, tira forte, ha un bellissimo diritto e sembra che abbia già un'ottima personalità, sperando che sappia contenerla senza farla sfociare in superbia. La vittoria all'AO junior è una bella soddisfazione, ma sappiamo tutti quanto siano molto più importanti per un giovane le risposte che arrivano dai primi tornei pro. Quest'anno Kyrgios ha cominciato a giocare i challenger, uno già ne ha vinto e in un altro ha fatto i quarti. Qualche settimana fa stava per entrare nei 400. La stoffa sembra ci sia insomma.
Riguardo Quinzi, ogni volta che ne sento parlare (tutti i giorni
) mi viene il magone perché, come tutti, ci spero tantissimo, forse troppo. Come juniores è stato detto tutto e ha fatto ottime cose, da pro ha ormai preso la quasi totale confidenza con i Futures (ha già fatto 2 finali e 5 semifinali) e sta entrando in quella delicatissima fase in cui cominciare a dare buone spallate nei challenger, ma e chiaro che nessuno può ancora chiedergli di vincerne uno.
E' qualche mese che non vedo giocare Quinzi, quindi non sono a conoscenza di eventuali novità tecniche però la cosa che continua a lasciarmi perplesso (so che rischio di essere banale e ripetitivo) è quel diritto così macchinoso, con l'impugnatura esageratamente western, il braccio così vicino al corpo (e il conseguente lavoro che è costretto a fare con l'avambraccio) e il gomito altissimo nell'apertura. Un colpo che potrebbe creargli grossi problemi sul veloce contro avversari che spingono da quella parte. Rimango invece molto fiducioso sui suoi progressi al servizio e confido nella sua grande attitudine mentale.