Ho letto un po' di post nell'area tecnica che mi hanno illuminato e al contempo fatto sorgere delle domande...
Posto qualcuno degli interventi di kk (in collaborazione con discorsi di vet) che mi hanno illuminato e fatto nascere dubbi
Marti...il tuo maestro ha "quasi" ragione. hahahahhahahahah
Ti spiego perché.
Adesso ti sta insegnando a colpire la palla e ha bisogno che tu lavori bene con l'avambraccio. Sta seguendo il sentiero delle leve. Tappa dopo tappa.
Fino a pochi anni fa la regola era quella delle tre 90, i tre angoli retti, con il polso fermo a fare da "trampolino".
Figurati il mio sommo disgusto per un gesto tanto sgraziato! hahahahah
Ma le regole son fatte per esser infrante ...e un certo Federer fece vedere che, in fin dei conti, non è malaccio liberare anche l'articolazione del polso. In tal modo, anche in relazione allo stance (!!!), la varietà dei colpi aumenta e si guadagna anche in potenza complessiva. Il liberare il polso comporta anche - geometricamente - un colpire la palla più distante dal corpo...e questo non fa schifo al signor Archimede, che sulla lunghezza delle leve ci ha campato a lungo e, da morto, ha rovinato la vita a parecchi liceali.
Quello che mi fa venire i brividi è sapere di uno scricciolo come te, in semi-western, che si mette a frustare la palla....
Male al polso???? Che stranoooooo!!!!!!
Gioco di mano, gioco da villano. Se non hai esigenze di "ganci" e "banane", di cross da paura...che ti metti a fare "ciao-ciao" alla palla?
Capisco un gorillone come me che si diverte con la continental, a cambiare lo stance e a fare un po' di ping-pong da fondo campo...ma tu, Marti, con quel grip, se prendi un colpo una corda fuori dallo sweet spot e non spingi come una dannata con le gambe...la palla scarica energia cinetica sul tuo polso, per di più in posizione di torsione.
Fattelo spiegare da un ortopedico, è la via migliore per imparare le arti marziali...ma come cavia.
Con quell'impugnatura e con il tuo livello attuale: polso fermo (compatibilmente con la dinamica del colpo)...giusto un movimento a copertura - piccolo-piccolo - se ti accorgi del ritardo o se vuoi dare "maggiore" direzionalità. Ma questa è una chicca, non la regola. La frustata, no!
Poi, a colpo consolidato...si passa ai colpi speciali... E qui, Marti bella, lo sai solo tu cosa saprai fare! heheheheheheh
Poi, lo sappiamo bene che il movimento in apertura comporta una decontrazione dei muscoli. E sappiamo altrettanto bene che la racchetta ha una sua inerzia. Questo significa che la testa della racchetta (bassa rispetto alla palla!!!), nel momemto di inversione del movimento...che fa? Rimane indietro! Altrimenti non si chiamerebbe momento d'inerzia.
La testa rimane più dietro rispetto al fulcro (che è il polso); ma tu acceleri il movimento e, nello slancio in avanti, la testa recupera velocità, tu usi la leva dell'avambraccio e il piatto corde va a spazzolare la palla.
Posto qualcuno degli interventi di kk (in collaborazione con discorsi di vet) che mi hanno illuminato e fatto nascere dubbi
Marti...il tuo maestro ha "quasi" ragione. hahahahhahahahah
Ti spiego perché.
Adesso ti sta insegnando a colpire la palla e ha bisogno che tu lavori bene con l'avambraccio. Sta seguendo il sentiero delle leve. Tappa dopo tappa.
Fino a pochi anni fa la regola era quella delle tre 90, i tre angoli retti, con il polso fermo a fare da "trampolino".
Figurati il mio sommo disgusto per un gesto tanto sgraziato! hahahahah
Ma le regole son fatte per esser infrante ...e un certo Federer fece vedere che, in fin dei conti, non è malaccio liberare anche l'articolazione del polso. In tal modo, anche in relazione allo stance (!!!), la varietà dei colpi aumenta e si guadagna anche in potenza complessiva. Il liberare il polso comporta anche - geometricamente - un colpire la palla più distante dal corpo...e questo non fa schifo al signor Archimede, che sulla lunghezza delle leve ci ha campato a lungo e, da morto, ha rovinato la vita a parecchi liceali.
Quello che mi fa venire i brividi è sapere di uno scricciolo come te, in semi-western, che si mette a frustare la palla....
Male al polso???? Che stranoooooo!!!!!!
Gioco di mano, gioco da villano. Se non hai esigenze di "ganci" e "banane", di cross da paura...che ti metti a fare "ciao-ciao" alla palla?
Capisco un gorillone come me che si diverte con la continental, a cambiare lo stance e a fare un po' di ping-pong da fondo campo...ma tu, Marti, con quel grip, se prendi un colpo una corda fuori dallo sweet spot e non spingi come una dannata con le gambe...la palla scarica energia cinetica sul tuo polso, per di più in posizione di torsione.
Fattelo spiegare da un ortopedico, è la via migliore per imparare le arti marziali...ma come cavia.
Con quell'impugnatura e con il tuo livello attuale: polso fermo (compatibilmente con la dinamica del colpo)...giusto un movimento a copertura - piccolo-piccolo - se ti accorgi del ritardo o se vuoi dare "maggiore" direzionalità. Ma questa è una chicca, non la regola. La frustata, no!
Poi, a colpo consolidato...si passa ai colpi speciali... E qui, Marti bella, lo sai solo tu cosa saprai fare! heheheheheheh
Poi, lo sappiamo bene che il movimento in apertura comporta una decontrazione dei muscoli. E sappiamo altrettanto bene che la racchetta ha una sua inerzia. Questo significa che la testa della racchetta (bassa rispetto alla palla!!!), nel momemto di inversione del movimento...che fa? Rimane indietro! Altrimenti non si chiamerebbe momento d'inerzia.
La testa rimane più dietro rispetto al fulcro (che è il polso); ma tu acceleri il movimento e, nello slancio in avanti, la testa recupera velocità, tu usi la leva dell'avambraccio e il piatto corde va a spazzolare la palla.