Stamattina terzo turno in un torneo di un famoso circolo romano, clima ideale, campo in terra abbastanza lento, lui classificato 4.5, a metà della trentina come me, nessun precedente tre noi.
Dopo una fase di palleggio dove cerco di non tirare a tutta ma di sentire bene la palla iniziamo il match. Nonostante i buoni propositi iniziali capisco subito di non avere un buon feeling con la palla, non forzo sperando di crescere durante il match, lui non è molto aggressivo, sbaglia più di me, vado subito 2-0.
A questo punto cerco di uscire dalla mediocrità del mio gioco e di organizzare qualcosa in campo, ma ogni tentativo di aumentare un pò il ritmo si trasforma in un errore gratuito, anche il mio servizio mi gira le spalle, nonostante mi entri qualche buona prima vincente, non sento nessuna fiducia sulla seconda, tra doppi falli e punti regalati mi ritrovo subito 2-2 con un livello di gioco che da mediocre si è prontamente trasformato in inguardabile.
Nonostante le mie buone intenzioni iniziali, l'istinto di sopravvivenza mi suggerisce immediatamente di metter via la racca e di impugnare il remo, inizio a toppare da fondo, senza rischiare, angolando il minimo sindacale, in maniera quasi oscena pensando solo a buttar la palla di la più profonda possibile, lui fa il mio gioco non prendendo mai l'iniziativa e trasforma presto un set già inguardabile in un rosario della bestemmia che si conclude con un punteggio di 6-2 per me.
Secondo set identico al primo, io ormai prostituitomi a remare per qualche punto facile, lui col calendario davanti a imprecare tutti i santi dell'anno solare, a parte un game combattuto sul 4-2 per me in cui tenta invano e troppo tardi di inventarsi qualcosa, il set si conclude con lo stesso punteggio del primo, con un impietoso 0-0 sui vincenti, un 150-1 per lui sui gratuiti e qualche piccione preso in mezzo agli occhi...
Che dire? nonostante la vittoria sono uscito con il morale sotto ai tacchi, continuo a chiedermi: ma oggi ho fatto tennis o una gita in barca???
Dopo una fase di palleggio dove cerco di non tirare a tutta ma di sentire bene la palla iniziamo il match. Nonostante i buoni propositi iniziali capisco subito di non avere un buon feeling con la palla, non forzo sperando di crescere durante il match, lui non è molto aggressivo, sbaglia più di me, vado subito 2-0.
A questo punto cerco di uscire dalla mediocrità del mio gioco e di organizzare qualcosa in campo, ma ogni tentativo di aumentare un pò il ritmo si trasforma in un errore gratuito, anche il mio servizio mi gira le spalle, nonostante mi entri qualche buona prima vincente, non sento nessuna fiducia sulla seconda, tra doppi falli e punti regalati mi ritrovo subito 2-2 con un livello di gioco che da mediocre si è prontamente trasformato in inguardabile.
Nonostante le mie buone intenzioni iniziali, l'istinto di sopravvivenza mi suggerisce immediatamente di metter via la racca e di impugnare il remo, inizio a toppare da fondo, senza rischiare, angolando il minimo sindacale, in maniera quasi oscena pensando solo a buttar la palla di la più profonda possibile, lui fa il mio gioco non prendendo mai l'iniziativa e trasforma presto un set già inguardabile in un rosario della bestemmia che si conclude con un punteggio di 6-2 per me.
Secondo set identico al primo, io ormai prostituitomi a remare per qualche punto facile, lui col calendario davanti a imprecare tutti i santi dell'anno solare, a parte un game combattuto sul 4-2 per me in cui tenta invano e troppo tardi di inventarsi qualcosa, il set si conclude con lo stesso punteggio del primo, con un impietoso 0-0 sui vincenti, un 150-1 per lui sui gratuiti e qualche piccione preso in mezzo agli occhi...
Che dire? nonostante la vittoria sono uscito con il morale sotto ai tacchi, continuo a chiedermi: ma oggi ho fatto tennis o una gita in barca???