Ebbene sì, Potito è tornato sui suoi passi e ha ripreso le sue fide Fischer. Segue così Baghdatis che non se ne è mai separato. Penso che sia indice della qualità di questi telai.
Tholos66 ha scritto:Dove l'hai visto? Ci sono delle foto?Ebbene sì, Potito è tornato sui suoi passi e ha ripreso le sue fide Fischer. Segue così Baghdatis che non se ne è mai separato. Penso che sia indice della qualità di questi telai.
Cesare ha scritto:Non e' riuscito a fare cio' che invece e' venuto bene alla Schiavone, che quando abbandono' Fischer per giocare con la Babolat (Aero Pro Drive), vinse dopo qualche anno il Roland Garros e arrivo' al quarto posto della classifica mondiale. Lui ha desistito ben prima.ma la sua e' piu' che altro una crisi tecnica..
mirri ha scritto:Cesare ha scritto:Non e' riuscito a fare cio' che invece e' venuto bene alla Schiavone, che quando abbandono' Fischer per giocare con la Babolat (Aero Pro Drive), vinse dopo qualche anno il Roland Garros e arrivo' al quarto posto della classifica mondiale. Lui ha desistito ben prima.ma la sua e' piu' che altro una crisi tecnica..
concordo in toto è irriconoscibile!
Cesare ha scritto:mirri ha scritto:Cesare ha scritto:Non e' riuscito a fare cio' che invece e' venuto bene alla Schiavone, che quando abbandono' Fischer per giocare con la Babolat (Aero Pro Drive), vinse dopo qualche anno il Roland Garros e arrivo' al quarto posto della classifica mondiale. Lui ha desistito ben prima.ma la sua e' piu' che altro una crisi tecnica..
concordo in toto è irriconoscibile!
Diciamo la verita',a Potito la palla non e' che sia mai viaggiata tantissimo, pero' in campo era un vero e proprio Architetto che costruiva il suo gioco giocando in sicurezza e con grande pazienza, chiudendo il punto solo quando "era maturo". Giocava poi con grandissime percentuali al servizio,pur facendo pochi aces, e fisicmente era anche messo bene. Con queste poche certezze s'era costruito una signora carriera. Cio' che gli e' capitato da un annetto a questa parte e' abbastanza strano, certo l'eta' avanza per tutti, ma una discesa cosi' repentina non riesco a spiegarmela..
nw-t ha scritto:Tholos66 ha scritto:Dove l'hai visto? Ci sono delle foto?Ebbene sì, Potito è tornato sui suoi passi e ha ripreso le sue fide Fischer. Segue così Baghdatis che non se ne è mai separato. Penso che sia indice della qualità di questi telai.
Cesare ha scritto:per carita', se uno entra tra i primi 50 del mondo,non si puo' certo affermare che giochi ai 2 all'ora.Pero' Che Starace non abbia mai fatto i "buchi per terra", nemmeno col dritto che comunque resta il suo colpo migliore, credo che lo si possa affermare. Almeno questa e' stata l'impressione che ne ho tratto guardandolo 2 volte dal vivo. lì ci si accorge veramente quanto forte vada la pallina. tira per esempio molto meno forte di Bolelli, ma con piu'margine di sicurezza, perche' la sua palla ha una parabola piu'arcuata,giocando molto profondo.Verissimo cio' che affermi a proposito dei suoi problemi alla schiena, non aiuta di certo il fatto di trovarsi sulla soglia delle 32 primavere,e hiedo venia per non aver menzionato questo particolare non trascurabile.
ale.lorenz ha scritto:Ma x fare i tornei ce ne vogliono almeno 2 o 3... ti tocca "rapinarne" un altra uguale... ...poi se lo "reggi" Luxilon Original Rough...Ragazzi io oggi ho provato per la 1° volta una Fischer Magnetic Tour 100 16x19, nuova di pacca, incordata con Pro Tornado 23/22:
UNA FAVOLAAAAAA
Bellissima, pastosissima, controllosa e che topponi!!!!
Ideale da tornei....Potito: hai fatto bene!!!!
Cesare ha scritto:. Telo dico io perché......è fidanzato con la pennetta..mirri ha scritto:Cesare ha scritto:Non e' riuscito a fare cio' che invece e' venuto bene alla Schiavone, che quando abbandono' Fischer per giocare con la Babolat (Aero Pro Drive), vinse dopo qualche anno il Roland Garros e arrivo' al quarto posto della classifica mondiale. Lui ha desistito ben prima.ma la sua e' piu' che altro una crisi tecnica..
concordo in toto è irriconoscibile!
Diciamo la verita',a Potito la palla non e' che sia mai viaggiata tantissimo, pero' in campo era un vero e proprio Architetto che costruiva il suo gioco giocando in sicurezza e con grande pazienza, chiudendo il punto solo quando "era maturo". Giocava poi con grandissime percentuali al servizio,pur facendo pochi aces, e fisicmente era anche messo bene. Con queste poche certezze s'era costruito una signora carriera. Cio' che gli e' capitato da un annetto a questa parte e' abbastanza strano, certo l'eta' avanza per tutti, ma una discesa cosi' repentina non riesco a spiegarmela..
blade67 ha scritto:Cesare ha scritto:. Telo dico io perché......è fidanzato con la pennetta..mirri ha scritto:Cesare ha scritto:Non e' riuscito a fare cio' che invece e' venuto bene alla Schiavone, che quando abbandono' Fischer per giocare con la Babolat (Aero Pro Drive), vinse dopo qualche anno il Roland Garros e arrivo' al quarto posto della classifica mondiale. Lui ha desistito ben prima.ma la sua e' piu' che altro una crisi tecnica..
concordo in toto è irriconoscibile!
Diciamo la verita',a Potito la palla non e' che sia mai viaggiata tantissimo, pero' in campo era un vero e proprio Architetto che costruiva il suo gioco giocando in sicurezza e con grande pazienza, chiudendo il punto solo quando "era maturo". Giocava poi con grandissime percentuali al servizio,pur facendo pochi aces, e fisicmente era anche messo bene. Con queste poche certezze s'era costruito una signora carriera. Cio' che gli e' capitato da un annetto a questa parte e' abbastanza strano, certo l'eta' avanza per tutti, ma una discesa cosi' repentina non riesco a spiegarmela..