vorrei sapere dove producono la linea alu della luxiolon, mi hanno detto in slovacchia ma credo che sia una m.....ata..
ps. Buon anno a tutti
ps. Buon anno a tutti
Eiffel59 ha scritto:Anni fà trovai che la corda nacque da un materiale che la Luxilon usava x fare cose x aerei.......appena ritrovo la storia la posto......da una ditta che faceva...reggiseni
E si chiamava Luxilon pure prima (Luxury=lusso, Nailon=nylon, poliammide).
Mi sa che hanno idee mica tanto chiare su dove sta Antwerp (che è poi Anversa)...
Slovacchia? mammifacciunpiacere, mifacci...
Eiffel59 ha scritto:Ma è vero...faceva filati tanto resistenti che i loro capi risultavano leggerissimi e robustissimi..fu un tipo della Boeing che notò i supporti in poliestere/PEEK e chiese chi li producesse e che resistenza ad usura ed allungamento avessero.
Due anni dopo, i privi cavi per timonerie prodotti da LXN per Boeing venivano testati sul 747, diventando poi di serie. Da lì, l'applicazione degli studi sui sui filati divenne più importante della produzione di capi di intimo: LXN è leader mondiale nel campo dei filati a termicità inversa (per uso abbigliamento in posti con calore ed umidità estremamente elevati. aumenta la traspirazione e diminuisce la temperatura a contatto con la pelle); nei fili da sutura e per uso medicale, di quelli ad alta conducibilità elettrica e magnetica, che vengono usati in campi come cavi ottici e simili, ed in quelli per filati, trecce e placche termoaderenti per uso militare.
Solo nell'84 però Leo van Malderen (presidente di Luxilon Industies & C.) cede alle richieste del figlio Nico, appassionato di tennis e desideroso di testare le possibilità dei loro materiali sui campi, e fa studiare un filato particolare, che rivestito di PEEK e trafilato, garantisce potenze impensabili e durate (apparentemente) altrettanto illimitate.
Nel '91, LXN si divide in due : Luxilon Industries & C. che continua nel campo dell'elettromagnetico e del medicale, e Luxilon Industries NV che studia i filati High tech, con presidente Nico.
E' di quegli anni l'esplosione di tennisti belgi capaci di performance tanto notevoli quanto inattese (ed in molti casi, poco durature): sono gli anni dei Bart Wuyts, dei Bernard Boileau, dei Kris Goosens, dei Dick Norman, dei Johan van Herck, ma soprattutto dei Filip Dewulf e dei...Laurence Tieleman.
Che putacaso avevano tutti un gioco molto simile tra loro, con improvvise accelerazioni, specie di diritto, a chiudere, con velocità di palla ben superiori alla media e precisioni di solito non possibili coi materiali "classici" del tempo. In particolare, Dewulf raggiunse, partendo dalle quali, le semifinali del RG '97, dove perse da quello che sarebbe poi diventato il campione di quell'edizione: Gustavo "Guga" Kuerten.
Il quale, dopo la vittoria, non fece segreto del "bonus tecnico" di cui lui, Dewulf e pochi altri -al tempo- avevano goduto, la pressochè neonata Bigbanger Alu Power. Era nato il "Luxilon shot", e con esso, buona parte del tennis moderno.