Imprimere il proprio gioco.

Come mai quando gioco tendo sempre ad adattarmi al gioco del mio avversario e non riesco mai ad imprimere un gioco mio. Chi sa darmi un aiuto ed un consiglio

perchè sei un palettaro!!!!!

seriamente, qual è il tuo gioco?

steccovich ha scritto:

Come mai quando gioco tendo sempre ad adattarmi al gioco del mio avversario e non riesco mai ad imprimere un gioco mio. Chi sa darmi un aiuto ed un consiglio

Capita anche a me, è solo una questione di testa e di concentrazione. Prova a partire con già un'idea in testa su come giocherai il punto, del tipo ora rispondo in lungolinea e poi incrocio... ti dovrebbe aiutare a non subire lo scambio.
Io ci sto provando e dei miglioramenti si vedono.

Ciao
A

Ultima modifica di LaRana il Mar 26 Gen 2010 - 16:47 - modificato 1 volta.

steccovich ha scritto:

Come mai quando gioco tendo sempre ad adattarmi al gioco del mio avversario e non riesco mai ad imprimere un gioco mio. Chi sa darmi un aiuto ed un consiglio

Credo sia anche una questione di insicurezza.
Se hai fiducia nei tuoi colpi, li giochi come vuoi tu.
Se non ne hai, li giocherai come il tuo avversario te li farà giocare.

Ovvio che, se l'avversario è più forte e tu sei sempre sulla difensiva, imprimere alla partita il proprio gioco risulti molto difficile

Forse è vero che sono un pallettaro . Ma se incontro uno che addormenta il gioco,io sono li ad addormentarlo, se trovo uno potente e veloce mi trasformo in potente e veloce.Ma xchè non lo faccio o meglio nn riesco ad aumentare il ritmo quando incontro uno che gioca moscio. Credo che sarà l'insicurezza....

Penso sia il tuo tipo di gioco, io contrariamente a te tendo sempre a prendere l' iniziativa anche con avversari più forti, che poi naturalmente quasi sempre mi battono.
Io ho il problema di non saper sostenere più di 5/6 scambi, quindi imposto un gioco molto offensivo.

provo ad azzardare un ipotesi:

steccovich, probabilmente hai un punto debole molto evidente e il tuo avversario ne approfitta appena può passando in posizione di vantaggio;
contemporaneamente fai fatica a scoprire e/o sfruttare i punti deboli dell'avversario non riusciendo ad approfittarne prima che l'avversario abbia già preso l'iniziativa.

per il problema di non riuscire a tirare forte contro uno che tira piano bisogna vedere il topic sui palettari!

ciao

Per Andre LaRana:

Io provo a pensare " adesso gli piazzo 4 ace e poi 4 pallate di risposta, destra e sinistra a 2 dita dalle rige..... e 2 smorzate", ma non basta!

magazzie ha scritto:

Per Andre LaRana:

Io provo a pensare " adesso gli piazzo 4 ace e poi 4 pallate di risposta, destra e sinistra a 2 dita dalle rige..... e 2 smorzate", ma non basta!

Perché non ti alleni abbastanza

Comunque c'è èarecchia letteratura sul positive thinking

steccovich ha scritto:

Forse è vero che sono un pallettaro . Ma se incontro uno che addormenta il gioco,io sono li ad addormentarlo, se trovo uno potente e veloce mi trasformo in potente e veloce.Ma xchè non lo faccio o meglio nn riesco ad aumentare il ritmo quando incontro uno che gioca moscio. Credo che sarà l'insicurezza....

Stecco________

Non ti crucciare: sei in ottima compagnia.

Il 99% di tutti i tennisti di basso livello (nc, quarta... e qualche terza) non riescono ad aggredire chi offre loro la "palletta".... direi che è normale!

Non è assolutamente semplice spingere una palla "morta".

Ricorda che ne ha uccisi più la palletta che la spada!

Ovviamente esistono dei SANTONI che ti consiglieranno di giocare:

incrociato-stretto-disgonale-liftato-smorzato-controtempo-potente-anticipato.... e altre amenità del genere.


La verità del campo dice che contro l'avversario regolare che ti offre la palletta senza peso... bisogna essere più forte di lui (molto più forti).

Altrimenti si perde.

il tennis è uno sport di situazione e richiede una capacità di reazione notevole, che può e deve essere allenata per poter gestire al meglio lo spazio e il tempo. ogni palla è diversa dall'altra e una grande esperienza nel colpirne di tanti tipi diversi facilità la capacità di reazione in una determinata situazione.
aver risolto con successo una situazione di gioco difficile rappresenta un "bagaglio culturale" da spendere la prossima volta che ti ricapita di vivere una situazione di gioco simile. faccio un esempio: hai presente il colpo al volo che viene denominato "schiaffo" con il quale alcuni giocatori guadagnano la rete?
beh! prova a giocarlo qualche volta prima in allenamento e poi in partita e vedrai che è più semplice eseguirlo di quanto sembri. un colpo del genere è assai efficace contro la palletta a mezzo campo senza peso, a patto che tu sia pronto a cogliere l'occasione che ti si presenta e ti apre una prospettiva completamente diversa quando incontri un giocatore che ama trincerarsi dietro la "palletta" senza peso.

io invece contro la palletta lenta a metà campo ti consiglio questo:
stop di petto e destro al volo... se prendi il lampione vinci il game!!!
certo che per fare questo colpo devi anticipare molto e quindi essere ben preparato atleticamente: io l'ho fatto una volta in una partita con un mio amico e mi ha voluto regalare il game a tutti i costi

corre ha straragione
contro le pallette e, quindi il pallettaro, o sei più forte, ma decisamente più forte (ed allora già con il servizio e con la risposta hai fatto il 99,9% del punto), oppure soccombi
non c'è storia, a parità di livello si perde
poi se con il pallettaro del tuo livello ci giochi spesso ecco che, anche inconsapevolmente, ne impari i comunque presenti punti deboli e riesci a giocarci meglio e con più profitto
ma appena giochi con un altro pallettaro del tuo livello che non conosci, ecco che riperdi senza storia
non so quante racchette ho visto distruggere nei tornei da gente che non si capacitava di perdere da "uno scarso simile"...........

braided ha scritto:

corre ha straragione
contro le pallette e, quindi il pallettaro, o sei più forte, ma decisamente più forte (ed allora già con il servizio e con la risposta hai fatto il 99,9% del punto), oppure soccombi
non c'è storia, a parità di livello si perde
poi se con il pallettaro del tuo livello ci giochi spesso ecco che, anche inconsapevolmente, ne impari i comunque presenti punti deboli e riesci a giocarci meglio e con più profitto
ma appena giochi con un altro pallettaro del tuo livello che non conosci, ecco che riperdi senza storia
non so quante racchette ho visto distruggere nei tornei da gente che non si capacitava di perdere da "uno scarso simile"...........

straquoto in toto... e io gioco serve & volley

io in questo momento gioco con persone con esperienza trentennale sul campo, non hanno classifica e mai l'avranno ma vi assicuro che sul campo ci vivono.
Se io provo ad adattarmi al loro gioco mi distruggono perchè la differenza è troppa, l'unico modo è mettersi con i piedi dentro il campo e tentare di chiudere in max 3-4 scambi cercando di togliere spazio e tempo all'avversario.
Ovviamente perdo comunque ma la partita diventa divertente ed inoltre si prende l'abitudine ad imporre il proprio gioco

non so quante racchette ho visto distruggere nei tornei da gente che non si capacitava di perdere da "uno scarso simile"...........

perchè invece le racchette non vengono usate sulla testa dei pallettari? spaccarle inutilmente è un peccato

Teo______

Ma tu tieni 'o bbraccio da boscaiolo!

correnelvento ha scritto:

Teo______

Ma tu tieni 'o bbraccio da boscaiolo!

è l'unica cosa che posso vantare visto il livello infimo......oggi pomeriggio con la nuova prestige ho tirato delle castagne allucinanti, le corde con 4 ore di gioco piatto cominciano a sfilacciarsi leggermente, ho imparato che per usare questi telai ci vuole tecnica e se non ce l'hai vanno usati di cattiveria e basta altrimenti invece di imprimere il tuo gioco passi il tempo a soccombere e basta

Importante (anche se e' facile a parole) battere potente e rispondere quanto piu' profondo possibile, quindi mettere i piedi in campo e pressare l'avversario

ossoduro ha scritto:

Importante (anche se e' facile a parole) battere potente e rispondere quanto piu' profondo possibile, quindi mettere i piedi in campo e pressare l'avversario

quoto tutto specialmente sulla profondità dei tiri.....indispensabile

ossoduro ha scritto:

Importante (anche se e' facile a parole) battere potente e rispondere quanto piu' profondo possibile, quindi mettere i piedi in campo e pressare l'avversario

esattamente quello che ho detto e penso anch'io
per tornare al discorso di prima, l'anno scorso ad un torneo di quarta molto noto e pieno di iscritti in quanto organizzato da un club che ha oltre 12 campi ho assistito ad una partita tra un 4.3 (decisamente pallettaro con stile approssimativo di circa 46/47 anni molto preparato atleticamente) ed un 4.2 (di circa 20 anni dall'ottimo stile e tennis moderno grande e grosso e parecchio nervoso)
il giovane, accompagnato dal maestro, dopo il riscaldamento si gira verso di lui e gli dice testuale "ma come può essere questo 4.3, vai pure tanto a questo in 40 minuti lo metto sotto 6/1 6/1"
il maestro si gira verso di me e mi fa, testuale "la vedo male oggi"
ebbene ha vinto il 4.2, ma 7/6 al terzo e dopo, vi assicuro non ero l'unico a guardare, due six one 95 su tre rotte di brutto sui pali della rete di recinzione, nell'indifferenza, questo grave, del suo maestro che si preoccupava solo di sostenerlo ed incitarlo a vincere la partita e del giudice arbitro nel frattempo chiamato dal 4.3 che si era impaurito e non poco

scusate ma mi auto quoto!

casa ha scritto:

per il problema di non riuscire a tirare forte contro uno che tira piano bisogna vedere il topic sui palettari!

ciao

magazzie ha scritto:

Per Andre LaRana:

Io provo a pensare " adesso gli piazzo 4 ace e poi 4 pallate di risposta, destra e sinistra a 2 dita dalle rige..... e 2 smorzate", ma non basta!

io lo penso e poi perdo 6 punti