buondì,
mi presento salutando tutti quanti.
sono ritornato a giocare a tennis da un anno e poco più dopo un decennio di inattività tennistica. da ragazzo, tra gli 11 ed i 20 anni ho giocato un po'.
in tutta onestà non saprei dire perchè ho abbandonato il tennis per così tanto tempo, non c'è un vero motivo.
come giocatore riesco a fare il giusto per divertirmi, porto un dritto leggermente arrotato ed un rovescio a due mani (per fare meno fatica) piatto.
attualmente possiedo le seguenti racchette (breve descrizione con la premessa che se manca il braccio manca il resto. ovvero Federer con un mestolo scassato fa ciò che io non riuscirei a fare con una racchetta magica) :
Donnay Formula 100 (racchetta principale)
gran attrezzo. gentile con giunture e muscoli, colpi "rotondi" e tosti a patto di spingere correttamente. se si colpisce non centrato la palla tende ad andare un po' in gita per i fatti suoi con estrema debolezza. a rete fa il suo ma senza esagerare. o si è bravi o si va in crisi (ed io vivo nella crisi).
esteticamente è bellissima.
centratura del colpo più verso il manico da fondo campo, in alto su servizio (e non ho mica capito perchè)
estetica - 5
voto (da 1 a 5) - 4
Pro Kennex Ki5 315 (seconda, ma anche no, scelta)
oggetto delizioso, mi ha rimesso da sola in ordine la spalla dopo una sconsiderata avventura di infelice sesso con una wilson della quale non ricordo neppure il nome.
racchetta dal cuore d'oro in tutti i sensi. ogni colpo esce con una semplicità imbarazzante ma rimane il dubbio del perchè non si riesca a fare un qualcosa in più.
estetica da vera sportica.
estetica 3,5
voto - 4
Slazenger Tour 320 (idem come PK)
fino ad ora quella usata di meno forse per timore di rovinarla.
esattamente la via di mezzo tra la Pro Kennex e la Donnay, un po' più "dura" nel gioco di contenimento ed un po' più violenta in quello di attacco. sostanzialmente riesce tutto a patto di comprendere che si ha tra le mani un oggetto pesantuccio e perciò io tento di giocare il meno possibile in difesa (ammesso e concesso ci riesca) quando uso la slazenger.
estetica 4,5
voto - 4
Babolat PD
ho letto se ne è già parlato.
a me non piace neppure un po'.
è potente? si certo, ma non così tanto di più delle tre sopra ed è rigidissima.
estetica - 2,5
voto - 2,5
Boris Becker London Tour
mmm è uno sfizio. in mano da una sensazione di leggerezza e fragilità che sulle prima lascia imbarazzati. nel gioco è tanto semplice quanto alla fin fine complicata ovvero si riesce immediatamente a creare quella minima sintonia che permetto lo scambio, ma quando si deve aumentare l'incisività iniziano i problemi, sembra non ce la faccia, che abbia il fiatone alla prima salita. però fa terribilmente figo tirarla fuori dalla sacca
estetica - 5
voto - 2,5 / 3
head ultimate competition
ovvero la racchetta con la quale ho abbandonato il tennis.
è bruttarella, è pesante una cifra, ha un padellone da 660 ma è una bestia spaventosa. permette tutto. vuoi potenza? eccola; vuoi il tocco? servito; il colpo al volo? e che problemi ci sono?
forse al servizio fa un po' fatica.
il vero difetto? se inizi a spingere il rischio di lanciare una granata urlante verso le stelle è dietro l'angolo, infatti non è così difficile perdere la misura del controllo.
estetica - 1
voto - 5 (ma forse è un'opinione romantica)
altro di me?
sono polemico.
trovo il circo una manifestazione anacronistica dell'idiozia umana.
provo forte terrore per il volo.
adoro i gamberoni alla brace.
disprezzo profondamente il giovane holden.
adoro i libri di carlotto, trevanian, winslow, borges, fruttero & lucentini e kundera.
sulla musica sono fastidioso (per me gli U2 sono sopravvalutati). passo dai Pulp ai Pink Floyd, da Battiato ai Verdena, da Fleischmann a Lustmord.
sul cinema forse peggio.
mi presento salutando tutti quanti.
sono ritornato a giocare a tennis da un anno e poco più dopo un decennio di inattività tennistica. da ragazzo, tra gli 11 ed i 20 anni ho giocato un po'.
in tutta onestà non saprei dire perchè ho abbandonato il tennis per così tanto tempo, non c'è un vero motivo.
come giocatore riesco a fare il giusto per divertirmi, porto un dritto leggermente arrotato ed un rovescio a due mani (per fare meno fatica) piatto.
attualmente possiedo le seguenti racchette (breve descrizione con la premessa che se manca il braccio manca il resto. ovvero Federer con un mestolo scassato fa ciò che io non riuscirei a fare con una racchetta magica) :
Donnay Formula 100 (racchetta principale)
gran attrezzo. gentile con giunture e muscoli, colpi "rotondi" e tosti a patto di spingere correttamente. se si colpisce non centrato la palla tende ad andare un po' in gita per i fatti suoi con estrema debolezza. a rete fa il suo ma senza esagerare. o si è bravi o si va in crisi (ed io vivo nella crisi).
esteticamente è bellissima.
centratura del colpo più verso il manico da fondo campo, in alto su servizio (e non ho mica capito perchè)
estetica - 5
voto (da 1 a 5) - 4
Pro Kennex Ki5 315 (seconda, ma anche no, scelta)
oggetto delizioso, mi ha rimesso da sola in ordine la spalla dopo una sconsiderata avventura di infelice sesso con una wilson della quale non ricordo neppure il nome.
racchetta dal cuore d'oro in tutti i sensi. ogni colpo esce con una semplicità imbarazzante ma rimane il dubbio del perchè non si riesca a fare un qualcosa in più.
estetica da vera sportica.
estetica 3,5
voto - 4
Slazenger Tour 320 (idem come PK)
fino ad ora quella usata di meno forse per timore di rovinarla.
esattamente la via di mezzo tra la Pro Kennex e la Donnay, un po' più "dura" nel gioco di contenimento ed un po' più violenta in quello di attacco. sostanzialmente riesce tutto a patto di comprendere che si ha tra le mani un oggetto pesantuccio e perciò io tento di giocare il meno possibile in difesa (ammesso e concesso ci riesca) quando uso la slazenger.
estetica 4,5
voto - 4
Babolat PD
ho letto se ne è già parlato.
a me non piace neppure un po'.
è potente? si certo, ma non così tanto di più delle tre sopra ed è rigidissima.
estetica - 2,5
voto - 2,5
Boris Becker London Tour
mmm è uno sfizio. in mano da una sensazione di leggerezza e fragilità che sulle prima lascia imbarazzati. nel gioco è tanto semplice quanto alla fin fine complicata ovvero si riesce immediatamente a creare quella minima sintonia che permetto lo scambio, ma quando si deve aumentare l'incisività iniziano i problemi, sembra non ce la faccia, che abbia il fiatone alla prima salita. però fa terribilmente figo tirarla fuori dalla sacca
estetica - 5
voto - 2,5 / 3
head ultimate competition
ovvero la racchetta con la quale ho abbandonato il tennis.
è bruttarella, è pesante una cifra, ha un padellone da 660 ma è una bestia spaventosa. permette tutto. vuoi potenza? eccola; vuoi il tocco? servito; il colpo al volo? e che problemi ci sono?
forse al servizio fa un po' fatica.
il vero difetto? se inizi a spingere il rischio di lanciare una granata urlante verso le stelle è dietro l'angolo, infatti non è così difficile perdere la misura del controllo.
estetica - 1
voto - 5 (ma forse è un'opinione romantica)
altro di me?
sono polemico.
trovo il circo una manifestazione anacronistica dell'idiozia umana.
provo forte terrore per il volo.
adoro i gamberoni alla brace.
disprezzo profondamente il giovane holden.
adoro i libri di carlotto, trevanian, winslow, borges, fruttero & lucentini e kundera.
sulla musica sono fastidioso (per me gli U2 sono sopravvalutati). passo dai Pulp ai Pink Floyd, da Battiato ai Verdena, da Fleischmann a Lustmord.
sul cinema forse peggio.