Promemoria primo messaggio :
Vi propongo una situazione che mi accade abbastanza frequentemente, specie col mio avversario abituale. Solitamente vinco abbastanza facilmente (almeno nel punteggio finale, anche se si tratta sempre di games combattuti!), qualche volta però ce la giochiamo punto a punto e si finisce al tie-breack o 6-4. Ecco, in queste circostanze accade che tiro fuori giocate millimetriche o particolarmente difficili, oppure prendo qualche riga. Si tratta solo di fortuna con la C maiuscola o, secondo voi, si tratta di una superiorità anche mentale oltre che tecnica che viene fuori nei momenti importanti? La questione non è semplice perché se è il nostro avversario a vincere così, nel nostro intimo, quasi sempre siamo indotti a pensare che qualche divinità nascosta lo protegge e lo fa vincere ingiustamente. Ma se a godere di queste condizioni siamo noi?
Vi propongo una situazione che mi accade abbastanza frequentemente, specie col mio avversario abituale. Solitamente vinco abbastanza facilmente (almeno nel punteggio finale, anche se si tratta sempre di games combattuti!), qualche volta però ce la giochiamo punto a punto e si finisce al tie-breack o 6-4. Ecco, in queste circostanze accade che tiro fuori giocate millimetriche o particolarmente difficili, oppure prendo qualche riga. Si tratta solo di fortuna con la C maiuscola o, secondo voi, si tratta di una superiorità anche mentale oltre che tecnica che viene fuori nei momenti importanti? La questione non è semplice perché se è il nostro avversario a vincere così, nel nostro intimo, quasi sempre siamo indotti a pensare che qualche divinità nascosta lo protegge e lo fa vincere ingiustamente. Ma se a godere di queste condizioni siamo noi?