WTA Memphis (10)

- Memphis - USA


19 – 25 febbraio 2012

Name: Cellular South Cup
Tier:
Prize Money: $220,000
Surface: Hard/Indoors

Campionessa uscente: Magdalena Rybarikova



Ultima modifica di errex il Dom 19 Feb 2012 - 8:25 - modificato 2 volte.

- Memphis - USA


Entry List

1) NADIA PETROVA RUS
2) KSENIA PERVAK KAZ
3) LUCIE HRADECKA CZE
4) ELENA BALTACHA GBR
5) BETHANIE MATTEK-S. USA
6) JOHANNA LARSSON SWE
7) MARINA ERAKOVIC NZL
..) REBECCA MARINO CAN
9) ALBERTA BRIANTI ITA
10) MAGDALENA RYBARIKOVA SVK
11) PAULINE PARMENTIER FRA
12) SOFIA ARVIDSSON SWE
13) IRINIA FALCONI USA
14) VERA DUSHEVINA RUS
15) ANNA TATISHVILI GEO
16) MICHAELLA KRAJICEK NED
17) SLOANE STEPHENS USA
18) EVGENIYA RODINA RUS
19) HEATHER WATSON GBR
20) STEPHANIE FORETZ FRA
21) LESIA TSURENKO UKR
22) OLGA GOVORTSOVA BLR
23) VESNA DOLONTS RUS
24) ANDREA HLAVACKOVA CZE

Ultima modifica di errex il Dom 19 Feb 2012 - 8:25 - modificato 1 volta.

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Main Draw

(1) N Petrova vs C. Giorgi
(wc) M Oudin vs Foretz Gacon
(wc) Keys vs V Dushevina
Q vs (otto) M Rybarikova

(4) M Erakovic vs S Stephens
E Rodina vs I Falconi
O Govortsova vs V Dolonts
M Krajicek vs (6) E Baltacha

(5) P Parmentier vs Hlavackova
H Watson vs S Arvidsson
Q vs L Tsurenko
A Tatishvili vs (3) L Hradecka

(7) S Larsson vs Q
(wc) Davis vs V Lepchenko
A Brianti vs M Lucic
R Marino vs (2) K Pervak

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Brianti OK


Buona la prima per Alberta Brianti all' esordio nel 1° turno.

A Brianti (Ita) d. M. Lucic (Cro) 76 (75) – 57 - 61

Avanzano anche:

O. Govortsova (Blr) / V. Dolonts (Rus) ; E. Rodina (Rus) / I. Falconi (Usa);
J. Larsson (Swe) / I. Pavlovic (Fra)

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Giorgi : esordio positivo


chi avanza ... e chi no

J. Hampton (Usa) / M. Rybarikova (Svk)
M. Krajicek (Ned) / E. Baltacha (Gbr)
S. Arvidsonn (Swe) / H. Watson (Gbr)
V. Lepchenko (Usa) / L. Davis (Usa)
V. Dushevina (Rus) / M. Keys (Usa)
L. Hradecka (Cze) / A. Tatishvili (Geo)
M. Erakovic (Nzl) / S. Stephens (Usa)
L. Tsurenko (Ukr) / A. Glatch (Usa)
C. Giorgi (Ita) d. N. Petrova (Rus) 64 – 62

Clamorsa vittoria di Camila Giorgi, all'esordio nel main draw, che ha sconfitto la testa di serie numero 1, Nadia Petrova, in 1 ora e 18 minuti.
La 20enne azzura ha mostrato un buon tennis, ed ha beneficiato ben volentieri della scarsa vena della quotata avversaria. Più equilibrato il primo parziale, deciso da un break in favore dell'italiana, più incisiva poi al servizio (84% di punti con la prima). Senza storia il secondo set, quando Camila è volata sul 4-0, per poi subire un momentaneo rientro della russa. Tremava il braccio, ed usciva qualche doppio fallo di troppo. Ma l'impresa era ormai nell'aria, e sul 5-2, al secondo match point (il primo se ne andava con un altro doppio fallo) poteva alzare le braccia al cielo.
Vincere contro la numero 32 del mondo non è mai facile, specie poi se sei la numero 167, ed hai solo 20 anni. Al secondo turno, il campo ci dirà se è stato un lampo isolato.
TWi (n.d.r.)

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chi avanza ... e chi no


K. Pervak (Kaz) d. R. Marino (Can)
V. Lepchenko (Usa) d. J. Larsson (Swe)
V. Dushevina (Rus) d. J. Hampton (Usa)
S. Foretz (Fra) d. M. Oudin (Usa)
P. Pamentier (Fra) d. A. Hlavckova (Cze)
M. Erakovic (Nzl) d. E. Rodina (Rus)
M. Krajicek (Ned) d. O. Govortsova (Blr)

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Brianti avanza
Giorgi...sogno sfumato


oltre alle 4 gia' qualificate
passano ai quarti


S. Arvidsson (Swe) d. P. Pamentier (Fra) 76 (75) – 06 - 63
L. Tsurenko (Ukr) d. L. Hradecka (Cze) 36 – 64 – 76 (73)
S. Foretz (Fra) d. C. Giorgi (Ita) 76 – 64
A. Brianti (Ita) d. K. Pervak (Kaz) 76 (73) - 62

Camila Giorgi fallisce la proverbiale prova del nove. Dopo aver raccolto la sua prima vittoria in carriera a livello Wta, ai danni della ex numero tre del mondo, Nadia Petrova, la ventenne italiana, numero 167 del mondo, è stata sconfitta dalla francese Stephanie Foretz Gacon, numero 92 Wta, in un'ora e 36 minuti di gioco.
Punizione pesante quella subita dalla Giorgi, che deve recriminare per aver gettato al vento un primo set, dominato per lunghi tratti e nel corso del quale ha avuto anche l'occasione di servire per il set sul 5-3, oltre ad un set point sul 5-4. L'inesperienza nei momenti chiave ed un servizio sin troppo ballerino sono costati carissimo all'italiana, autrice di ben 13 doppi falli ed in generale sempre in difficoltà nei suoi turni di battuta, specie con la seconda palla. Perso male il primo set, Camila ha avuto una buona reazione nella seconda frazione, recuperando per due volte un break di svantaggio. Tuttavia un rendimento eccessivamente discontinuo non le ha consentito di rientrare completamente in partita.
Per lei resta comunque la migliore prestazione tra le grandi, sicuramente un punto da cui ripartire, nell'ottica di una crescita graduale, per raccogliere in futuro dei buoni risultati, sicuramente alla sua portata visto l'indubbio talento. Alla luce della prestazione odierna, la Giorgi deve cercare di lavorare molto per migliorare il servizio, nei limiti del possibile visti i 168 cm di altezza e soprattutto la tenuta mentale, per limitare al massimo quelle pause che oggi sono state letali.

Se la Giorgi al primo turno ha eliminato la testa di serie nr.1, è Alberta Brianti a collezionare lo scalpo della nr.2 del seeding, Ksenia Pervak, vittoria che le consente di strappare il pass per i quarti di finale del torneo americano e confermando anche il trend positivo contro l'avversaria odierna (2-0 per Alberta nei precedenti), prevalendo in un match combattuto ma che ha visto la nostra portacolori sempre saldamente in vantaggio dopo il break subito in apertura.
L'evoluzione del punteggio vede infatti la Brianti mettere a segno un filotto di quattro giochi consecutivi dopo aver perso la battuta, ma la Pervak riesce a rimontare ed impattare sul 4-4. Nel decimo gioco l'azzurra sciupa 3 set point (di cui 2 consecutivi) sul servizio della tennista kazaka lasciandosi così trascinare al tiebreak. In questo frangente però cinica Alberta che si porta immediatamente sul 2-0, conservando tale vantaggio sino al 6-3, quando finalmente chiude il parziale. Più "tranquilla" la seconda frazione che, dopo lo scambio di break nei primi due giochi, trova l'allungo della Brianti sul 4-1 e servizio. La Pervak dimezza lo svantaggio, ma smarrisce nuovamente la battuta, permettendo all'italiana di concludere con un comodo 6-2.
TWI (n.d.r.)

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Brianti in SF


QFs Day


V. Dushevina (Rus) d. S. Foretz (Fra) 36 – 63 - 61

M. Erakovic (Nzl) d. M. Krajicek (Ned) 64 – 67 (27) – 64

S. Arvidsson (Swe) d. L. Tsurenko (Ukr) 62 – 76 (11/9)

A. Brianti (Ita) d. V. Lepchenko (Usa) 75 – 63
Non si ferma la corsa di Alberta Brianti, alla caccia della terza finale della sua carriera e, chissà, magari anche del secondo titolo.
Partita in realtà essenzialmente brutta, con errori su errori da una parte e dall'altra. Si capisce fin da subito che il servizio non è l'arma vincente di nessuna delle due giocatrici. Solo nel primo set ci sono stati infatti ben 7 break sui 12 game totali (e 6 doppi falli, di cui 4 solo per la russa). Alla fine a prevalere è l'italiana, più volte sotto nel punteggio ma brava a saper sfruttare le paure dell'avversaria nei momenti decisivi. All'inizio Brianti ha cercato la profondità nei suoi colpi, cercando di tenere la Lepchenko il più lontano possibile dal campo, ma la tecnica non ha funzionato, anche perché l'italiana più volte ha finito per concedere palle morbide, centrali e senza peso alla russa, la quale così ha potuto chiudere tantissimi punti con troppa facilità. Sul 5-4 e servizio per la Lepchenko, la Brianti riesce però a trovare finalmente il tanto agognato giusto ritmo e a infilare i tre game consecutivi che poi l'hanno portata ad aggiudicarsi il primo set.

Il 2° set evidenzia ulteriormente come il servizio nel corso del match abbia rappresentato più una zavorra che un'arma per le giocatrici. Brianti cede infatti subito il break in un game in cui compie tre doppi falli. L'italiana non ha però problemi a recuperare nuovamente lo svantaggio, grazie ad una prima di servizio della Lepchenko che crolla drasticamente al 20%. Brianti può così far scorrere liberamente il proprio diritto, con il quale mette a segno i decisivi vincenti che la portano a chiudere per 6-3.
TWI (n.d.r.)

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Non ce l'ha fatta la nostra Alberta Brianti.
Opposta alla svedese Arvidsson (che era in vantaggio 3-1 nei precedenti), l'azzurra è partita male subendo subito un break in apertura. Riagguantata l'avversaria sul 3-3, Alberta subiva un nuovo break nell'ottavo gioco e cedeva il primo set nel game successivo.
Nel secondo l'equilibrio regnava sovrano sino al 5-5, poi la nostra giocatrice complice anche un doppio fallo cedeva il servizio nell'undicesimo gioco e la sua avversaria chiudeva senza problemi il set ed il match nel game seguente.
La Arvidsson (28 anni) che in carriera vanta un titolo e due finali (prima di questa) nel circuito maggiore, a Memphis pare trovarsi a meraviglia. Infatti il suo unico successo risale proprio al torneo americano nel 2006 dove oltretutto ha raggiunto anche una finale nel 2010 (l'altra nel 2005 a Quebec City).
A provare a sbarrarle la strada sarà la neozelandese Marina Erakovic (testa di serie nr. 4 del tabellone) che ha superato in tre set la russa Vera Dushevina.
Match molto combattuto (durato 2 ore e 18 minuti) nel quale come a volte capita nel tennis femminile il servizio è stato un optional.
Nel primo set vinto dalla Erakovic e finito 6-1 la tennista neozelandese ha sfruttato 3 palle break su 4 mentre la Dushevina nemmeno una delle 5 che si è procurata.
Il match si è praticamente sviluppato su questa falsariga anche nei set seguenti, la Erakovic ha approfittato di una percentuale migliore di punti fatti con la prima (71% contro appena il 51% della sua avversaria). La neozelandese cercherà di conquistare il suo primo titolo nel circuito ed ha vinto l'unico precedente con la svedese (l'anno scorso a Stanford).
UBITennis (n.d.r.)

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