WTA Paris (06)

- Paris - France

6 – 13 febbraio 2012

Name: Open GDF Suez
Tier:
Prize Money: $618,000
Surface: Hard/Indoors


Campionessa uscente: Petra Kvitova

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Main Draw


(1) M. Sharapova vs Bye
P. Hercog vs S. Scheepers
J. Gajdosova vs M. Niculescu
L. Safarova vs S. Lisicki (5)

(4) J. Jankovic vs Y. Wickmayer
K. Kanepi vs C. Mchale
B. Zahlavova vs Q
(wc) P. Parmentier vs A. Medina Garrigues (otto)

(6) J. Goerges vs S. Peer
Q – P. Cetkovska
K. Zakopalova vs (wc) A.Cornet
T. Pironkova vs Na Li (3)

(7) R. Vinci vs S. Halep
Q vs A. Kerber
P. Martic vs Q
(wc) M. Bartoli vs (wc) Bye

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Quali - semaforo rosso per Alberta Brianti


Kristina Barrois (Ger) d. Alberta Brianti (Ita) 60 - 63.

Possibile l' eventuale ripescaggio della Brianti come LL, a seguito del forfait di Sabine Lisicki.

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Brianti (LL) out all' esordio


...chi avanza ... e chi no ...

P. Cetkovska (Cze) d. A. Brianti (Ita) 63 – 63

Nulla da fare per Alberta Brianti, sconfitta abbastanza nettamente dalla ceca Petra Cetkovska. La Brianti era partita bene andando subito avanti sul 3-1. Persa la chance di piazzare un doppio break, Alberta è crollata sotto i colpi regolari della sua avversaria cedendo la prima frazione per 63. Nel secondo set è la Cetkovska a partire bene con un break che la porta 2-1. Reazione di Alberta che capovolge tutto andando avanti 3-2. Si spegne però la luce e l'italiana subisce 4 giochi di fila.
TWI (n.d.r.)

M. Barthel (Ger) / B. Zahlavova S. (Cze) ;
T. Pironkova (Bul) / Li Na (Chn) (Ritiro) ;
A Kerber (Ger) / L. Safarova (Cze) ;
J. Goerges (Ger) / S. Peer (Isr);
C. Scheepers (Rsa) / P. Hercog (Slo)
P. Martic (Cro) / G. Arn (Hun)

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Roberta ...sì


...chi avanza ... e chi no ...

R. Vinci (Ita) d. S. Halep (Rou) 64 – 64

Parte con il piede giusto il torneo di Roberta Vinci. La tarantina ha infatti sconfitto Simona Halep nel primo incontro in carriera con la rumena, assicurandosi il secondo turno dove affronterà la qualificata statunitense Bethanie Mattek-Sands. Roberta oggi ha avuto una partenza lenta, consentendo all'avversaria di issarsi sul 3-0, prima di mettere il turbo. L'azzurra, dopo l'inizio in sordina, ha colmato il gap, piazzando il break che ha deciso il primo set sul 4 pari. Il secondo parziale, nonostante il punteggio, è stato invece una formalità, con "Robertina" in grado di operare il break al terzo ed al quinto gioco, e di tessere con continuità le sue trame fatte di rovesci tagliati, attacchi in controtempo e voleè millimetriche. Unico incidente di percorso il turno di battuta ceduto sul 5-2, prontamente riscattato con un convincente game a 0 sul 5-4 e servizio.
TWI (n.d.r.)

B. Mattek S. (Usa) / K. Barrois (Ger)
M. Niculescu (Rou) / J. Gajdosova (Aus)
K. Zakopalova (Cze) / A. Cornet (Fra)
C. McHale (Usa) / V. Lepchenko (Usa)
P. Parmentier (Fra) / A. Medina G. (Esp)
Y. Wickmayer (Bel) / J. Craybas (Usa) – ritiro -
M. Sharapova (Rus) / C. Scheepers (Rsa)
J. Goerges (Ger) / P. Cetkovska (Cze)

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oltre a Julia Goerges e Maria Sharapova, gia' qualificate ieri...


R. Vinci (Ita) d. B. Mattek S. (Usa) 63 – 16 – 63

La giocatrice tarantina, testa di serie n.7, ha eliminato al secondo turno la qualificata americana Bethanie Mattek-Sands, classe 1985, n.68 del mondo, dopo quasi 2 ore di gioco.
Primo set: La tennista tarantina, dopo aver perso un break di vantaggio nel secondo game, toglieva la battuta alla tennista americana nel quinto ed al settimo gioco, portandosi avanti per 5 a 2.
Sul 5 a 2 l’azzurra, perdeva la battuta (a 15), ma nel gioco seguente, strappava nuovamente il servizio alla Mattek (a 30, da 30-15), conquistando il primo set per 6 a 3.
Secondo set: La Vinci perdeva il servizio nel primo game (dopo un lungo gioco), e poi nel secondo game, mancava due palle break.
Sullo 0 a 2 l’azzurra, dopo aver avuto due palle per l’1 a 2, cedeva nuovamente la battuta.
La Mattek poi, strappava ancora una volta il servizio alla Vinci, portandosi’ cosi’ in vantaggio per 5 a 0.
Sullo 0 a 5 Roberta, toglieva la battuta all’americana, ma nel game successivo, perdeva per la quarta volta nel set il servizio e cedeva il secondo set per 6 a 1.
Da segnalare che l’azzurra non ha mai tenuto il servizio nella seconda frazione.

Terzo set: Roberta, mancava due palle break nel primo game.
Sul 2 pari, la Vinci strappava la battuta alla tennista statunitense, che sul 2 a 3, chiamava il fisioterapista per un problema fisico.
Sul 5 a 3 l’azzurra, toglieva ancora una volta il servizio alla Mattek (da 30-15) e portava a casa la partita per 6 a 3.
LTI (n.d.r.)


K. Zakopalova (Cze) d. T. Pironkova (Bul) 60 - 63
M. Barthel (Ger) d. P. Parmentier (Fra) 63 - 60
A. Kerber (Ger) d. M. Niculescu (Rou) 63 – 46 - 63
M. Bartoli (Fra) d. P. Martic (Cro) 75 – 61
Y. Wickmayer (Bel) d. C . McHale (Usa) 62 - 75

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K. Zakopalova (Cze) d. J. Goerges (Ger) 36 – 75 – 61

A. Kerber (Ger) d. M. Sharapova (Rus) 64 – 64

M. Bartoli (Fra) d. R. Vinci (Ita) 46 – 64 – 76 (72)

Y. Wickmayer (Bel) d. M. Barthel (Ger) 64 – 67(37) - 63



Finisce male l’avventura di Roberta Vinci. Nel match serale contro la padrona di casa Marion Bartolì, l’azzurra propone un tennis eclettico e spumeggiante, che s’inceppa proprio sul più bello. Dopo aver vinto il 1° set per 6-4, la tarantina vola sul 4-1 pesante nella seconda frazione, finendo per subire un terribile parziale di 5 giochi a zero. La situazione si ripete nel terzo, in cui la Vinci domina ampiamente fino al 5-2 e servizio, prima di crollare e lasciarsi nuovamente rimontare fino al tiè-break finale, che porta la n.7 del mondo in semifinale con il punteggio di 4-6 6-4 7-6. Cadono Sharapova e Goerges, superate rispettivamente da Kerber e Zakopalova. A Pattaya si ritira la Zvonareva.

Ottimo inizio. Seconda sfida tra due veterane del circuito che hanno incrociato le racchette solo agli Australian Open del 2006 con vittoria azzurra in 3 set. Si è ricorso al 3° anche stasera, ma a sorridere stavolta è la transalpina, che inizia a testare le sue rimonte già nel primo set. Sul punteggio di 1-1 e sul 2-2, Robertina spreca un totale di 5 palle break, prima sullo 0-40 e poi sul 15-40. L’azzurra, grazie anche ad un buon servizio, riesce comunque a portare il match sul suo terreno, innescando una serie di smorzate e attacchi in controtempo che mettono in crisi le certezze della francese. Sul 4-4, all’9° palla break conquistata, la Vinci piazza la zampata decisiva, girando avanti sul 5-4 e servizio. Tanto per complicarsi la vita, arrivano subito 2 palle per l’immediato controbreak francese, ma un passante vincente e una splendida palla corta, permettono alla tarantina di ribaltare il game e portare a casa la prima frazione per 6-4.

Doppio spreco. L’inerzia rimane dalla parte ‘azzurra, anche perchè la Bartolì sembra staccarsi dal match. Roberta di scena il campo, constringendo la transalpina a rincorse freneticha. Un doppio break porta l’azzurra avanti prima sul 3-0 e poi sul 4-1 e servizio. Prorpio il colpo d’inizio gioco tradisce sul più bello la tarantina, che scende sotto il 40% di prime aggiudicandosi appena 2 punti con la seconda palla. Anche il buon feeling con la risposta inizia a svanire, mentre avanza il pressing della francese. Nei game successivi Roberta fatica ad arrivare ai vantaggi, subendo in 10 minuti un terrificante parziale di 5 giochi a 0 che la condanna a cedere il set per 6-4. Forte e molto esperta, Roberta non si guarda indietro, ricominciando a far gioco anche in avvio di 3° set. Il break al 1° giocando ridà fiducia all’azzurra, che si ripropone come se nulla fosse successo. Il servizio torna suo alleato mantenendo il muso avanti sul 4-2. Lo striscione dell’ultimo km si materializza poco dopo,quando la francese, con due doppi falli, vanifica due palle del 4-3 e permette all’azzurra di piazzare l’affondo decisivo per issarsi sul 5-2 e servizio. Sebra fatta, ma la tenacia e l’incoscienza della francese rimettono tutto in discussione. A briglie sciolte la Bartolì alza la sua percentuale di rischio, e spinta dal suo pubblico, ricaccia Roberta nell’oblio. La nebbia cala sulle idee della Vinci, che spegne nuovamente la luce. La francese spinge a tutto braccio, mentre l’assenza del falco sul campo centrale lascia qualche dubbio di troppo all’azzurra che si fa superare sul 5-6. Alla 5° occasione, e con un match point annullato, Roberta fa suo il 12° gioco trascinando l’agonia. L’appuntamento con la sconfitta è solo rimandato, e la Bartolì domina il tiè-break finale per 7 punti a 2.
T.it (n.d.r.)

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A spuntarla è stata chi meno te lo aspetti. Angelique Kerber ha infatti battuto la più quotata giocatrice di casa Marion Bartoli. Era il quinto scontro tra le due, nonché il più importante e a spuntarla è stata la ventiquattrenne di Brema, abile più a sfruttare l’altalena di rendimento della francese che non a imporre il proprio gioco. Troppi infatti gli errori della Bartoli, quasi mai in grado di comandare le operazioni e quasi sempre costretta a rincorrere nel punteggio e nel gioco la sua avversaria, con risultati anch’essi altalenanti.

Nel primo set Angelique Kerber si porta in vantaggio piazzando il break nel quinto gioco e garantendosi la possibilità di servire sul 5-4. Qui però la Bartoli gioca un game perfetto e impatta la sua avversaria sul 5-5. Due rapidi game di servizio portano la prima frazione al tie break dove la Kerber vola in un attimo sul 4-1 e riesce a mantenere il vantaggio fino a chiudere sul 7-3.

Marion subisce il colpo e in men che non si dica si ritrova a dover rincorrere da 3-0 sotto. La Kerber resiste fino al 5-2, prima di farsi nuovamente recuperare da una Bartoli mai doma. La francese infila una serie di 5 giochi consecutivi e va a prendersi la seconda frazione con il punteggio di 7-5. Affiora qui la maggior esperienza della transalpina nella gestione dei momenti importanti e la fragilità emotiva della tedesca che dal 5-2 in poi ha messo in mostra un’invidiabile braccino.

Il terzo parziale è un one woman show. La Kerber scappa subito sul 4-0 prendendosi una pausa solo tra il quinto e il sesto gioco concessi alla Bartoli. Dopo aver tenuto il servizio la tedesca arriva 4 volte a match point, tutti annullati con coraggio dalla transalpina. Ma sul 5-3 e servizio Kerber affiora tutta la stanchezza accumulata nelle continue rincorse della Bartoli e finalmente si chiude questa infinita finale.

E’ il primo titolo per Angelique Kerber, giocatrice in costante ascesa ed arrivata ormai a livello delle sue connazionali Lisicki e Petkovic. Germania dunque in una situazione non dissimile da quella italiana, con un tennis in gonnella ad altissimo livello, mentre quello maschile non sta dando le soddisfazioni a cui i teutonici erano abituati nel recente passato. La Kerber salirà per la prima volta nelle prime venti giocatrici del mondo lasciando alla Bartoli solo la stanchezza di un torneo che le ha chiesto molto dal punto di vista fisico e mentale, lasciando strascichi importanti per il torneo di Doha al via domani.
TWI (n.d.r.)