Abu Dhabi
L'antipasto del 2012 tennistico è servito: l'ormai tradizionale torneo di esibizione di Abu Dhabi ha dato il via, anche se non ufficialmente, alla nuova stagione. Ad aprire le danze Jo Wilfried Tsonga e David Ferrer i quali hanno onorato al meglio il palcoscenico nonostante in palio ci fosse ben poco (escluso qualche soldino). A spuntarla è lo spagnolo per 2-6 7-6(5) 6-2, che probabilmente neanche conosce il significato del termine "esibizione": la sua indole da lottatore ha infatti mandato in crisi alla distanza il transalpino, di sicuro molto meno concreto dell'avversario. Il tennis offensivo di Jo, accompagnato a volte da deliziose volee ha divertito il pubblico presente, ma la costanza e la pazienza dell'iberico alla fine ha prevalso. Il gioco nettamente più divertente di Tsonga contro questo Ferrer non basta se non accompagnato da continuità. Il mastino David prende sul serio anche questi appuntamenti e non si disunisce nonostante un primo set dominato dall'avversario, vincendo al fotofinish il secondo e dilagando nel parziale decisivo.
La prima frazione infatti vede lotta solo per quattro giochi: sul 2-2 Tsonga alza il ritmo e a furia di sbracciate ed aces infila un parziale di quattro giochi consecutivi chiudendo sul 6-2. Ferrer però comincia a macinare gioco e dopo un break di vantaggio sprecato, rimane attaccato nel punteggio sino al tiebreak: il gioco decisivo vede una lotta serrata sino al 6-4 in favore dello spagnolo, momento in cui Tsonga si prodiga in uno splendido passante di dritto ma sciupa tutto sul secondo set-point con un back di rovescio che vola lungo. Il terzo set vede un copione simile al primo, ma questa volta è il transalpino a staccare la spina sul 2-2, manfiestando insofferenza sulle continue rincorse dell'avversario andando spesso fuori giri. Con queste premesse, Ferrer chiude 6-2 e si assicura la semifinale che lo vedrà opposto all'amico e connazionale Rafael Nadal, come nei quarti all'Australian Open 2011.
Nella bella cornice del Mubadala Tennis Championship, ha fatto il suo rientro in campo (dopo un gustoso prepartita con Diego Armando Maradona) il dominatore del 2011, Novak Djokovic. Lo sceicco ha predisposto per questo torneo esibizione un tabellone con Rafa Nadal e Roger Federer prime due teste di serie, "costringendo" il serbo a disputare il "quarto di finale". Dopo la brutta prova di Londra, c'era curiosità per vedere all'opera Nole; la condizione fisica è sembrata apprezzabile, seppur il test non è stato così attendibile, dato il clima giocoso in campo. La vittoria maturata in 3 set (6-2 4-6 6-2) contro Gael Monfils disegna comunque una semifinale nobile tra Novak e Roger Federer in questo torneino dal ricco prize money.
In campo si è vista per lunghissimi tratti una esibizione nel senso più stretto del termine, con i due giocatori impegnati più che altro a divertire e a divertirsi. Lob, drop, slice, la fanno da padroni; nel primo set Monfils gioca troppo inchiodato alla linea di fondo, e viene letteralmente sbeggeffiato dal serbo, che si impone per 6-2 (divertente lo scambio del quarto punto del sesto gioco, con pallonetti e tweener a ripetizione). Ma l'esibizione, e la mancanza di vera e propria concentrazione agonistica, fanno rientrare il francese in partita, aggiudicandosi il secondo set dopo aver sciupato in avvio un altro break di vantaggio. Ma nel terzo set, seppur ancora equilibrato, a prevalere è il giocatore più tecnico, che alla fine ammette: "Gael è un grande intrattenitore, abbiamo giocato grandi punti, poi lui è velocissimo. E' un piacere giocare tornei come questi, dove si può essere più rilassati". Si ripropone così la stessa semifinale degli scorsi Australian Open, Roland Garros e Us Open.
da TWI (n.d.r.)
Out i due francesi
D Ferrer d J Tsonga 26 76(5) 62
D Ferrer d J Tsonga 26 76(5) 62
L'antipasto del 2012 tennistico è servito: l'ormai tradizionale torneo di esibizione di Abu Dhabi ha dato il via, anche se non ufficialmente, alla nuova stagione. Ad aprire le danze Jo Wilfried Tsonga e David Ferrer i quali hanno onorato al meglio il palcoscenico nonostante in palio ci fosse ben poco (escluso qualche soldino). A spuntarla è lo spagnolo per 2-6 7-6(5) 6-2, che probabilmente neanche conosce il significato del termine "esibizione": la sua indole da lottatore ha infatti mandato in crisi alla distanza il transalpino, di sicuro molto meno concreto dell'avversario. Il tennis offensivo di Jo, accompagnato a volte da deliziose volee ha divertito il pubblico presente, ma la costanza e la pazienza dell'iberico alla fine ha prevalso. Il gioco nettamente più divertente di Tsonga contro questo Ferrer non basta se non accompagnato da continuità. Il mastino David prende sul serio anche questi appuntamenti e non si disunisce nonostante un primo set dominato dall'avversario, vincendo al fotofinish il secondo e dilagando nel parziale decisivo.
La prima frazione infatti vede lotta solo per quattro giochi: sul 2-2 Tsonga alza il ritmo e a furia di sbracciate ed aces infila un parziale di quattro giochi consecutivi chiudendo sul 6-2. Ferrer però comincia a macinare gioco e dopo un break di vantaggio sprecato, rimane attaccato nel punteggio sino al tiebreak: il gioco decisivo vede una lotta serrata sino al 6-4 in favore dello spagnolo, momento in cui Tsonga si prodiga in uno splendido passante di dritto ma sciupa tutto sul secondo set-point con un back di rovescio che vola lungo. Il terzo set vede un copione simile al primo, ma questa volta è il transalpino a staccare la spina sul 2-2, manfiestando insofferenza sulle continue rincorse dell'avversario andando spesso fuori giri. Con queste premesse, Ferrer chiude 6-2 e si assicura la semifinale che lo vedrà opposto all'amico e connazionale Rafael Nadal, come nei quarti all'Australian Open 2011.
N Djokovic d G Monfils 62 46 62
Nella bella cornice del Mubadala Tennis Championship, ha fatto il suo rientro in campo (dopo un gustoso prepartita con Diego Armando Maradona) il dominatore del 2011, Novak Djokovic. Lo sceicco ha predisposto per questo torneo esibizione un tabellone con Rafa Nadal e Roger Federer prime due teste di serie, "costringendo" il serbo a disputare il "quarto di finale". Dopo la brutta prova di Londra, c'era curiosità per vedere all'opera Nole; la condizione fisica è sembrata apprezzabile, seppur il test non è stato così attendibile, dato il clima giocoso in campo. La vittoria maturata in 3 set (6-2 4-6 6-2) contro Gael Monfils disegna comunque una semifinale nobile tra Novak e Roger Federer in questo torneino dal ricco prize money.
In campo si è vista per lunghissimi tratti una esibizione nel senso più stretto del termine, con i due giocatori impegnati più che altro a divertire e a divertirsi. Lob, drop, slice, la fanno da padroni; nel primo set Monfils gioca troppo inchiodato alla linea di fondo, e viene letteralmente sbeggeffiato dal serbo, che si impone per 6-2 (divertente lo scambio del quarto punto del sesto gioco, con pallonetti e tweener a ripetizione). Ma l'esibizione, e la mancanza di vera e propria concentrazione agonistica, fanno rientrare il francese in partita, aggiudicandosi il secondo set dopo aver sciupato in avvio un altro break di vantaggio. Ma nel terzo set, seppur ancora equilibrato, a prevalere è il giocatore più tecnico, che alla fine ammette: "Gael è un grande intrattenitore, abbiamo giocato grandi punti, poi lui è velocissimo. E' un piacere giocare tornei come questi, dove si può essere più rilassati". Si ripropone così la stessa semifinale degli scorsi Australian Open, Roland Garros e Us Open.
da TWI (n.d.r.)