Ok, lo ammetto, vi ho mentito...stasera non ho giocato con la 200g, ma con la 500i, che praticamente è una 200g con piatto da 90 o giu' di li e 16x19...
E lo sapevo che non lo dovevo fare. Perchè ci sono cose che non si spiegano, che non hanno logica. Non hanno senso. Come in amore. Uno passa anni a provare 1000 racchette, spende una marea di soldi, si sente dire che oggi per giocare ci vuole il 300g per 100 di ovale "se no ti sbranano", etc etc...
Poi riprendi in mano Lei (sarebbe lo stesso con la 200g che con la 500i), 384g, bel manico 5 da 'uomo' (non i 3 da frocetti di adesso), grip fairway, senza over, antivibro e cagate varie, gamma tnt2 a 22kg. E non capisci. 10 minuti per riadattarsi, e via. Palla pesantissima, precisione da manicomio, back che sembrano lenti ma non si alzano da terra a morire, zero fatica. La sensazione di sentirsi a casa. Di avere tutto sotto controllo. Fiducia massima. La palla che va dove vuoi tu. E ti vien da ridere. Sensazioni ormai dimenticate: zero vibrazioni, zero rumore...tanta massa 'buona', piena...il caro vecchio 'poff'...tu sei fermo e l'altro corre. Ti guarda e non capisce. Stupefacente.
Partita. Un game per ricordarti che pesa e che non devi aprire quando rispondi, basta mettere la racchetta. Ok. Tutte risposte che muoino placide sulla riga dell'altro. O sassate nei denti. Chip and charge. Da quanto non mi fidavo a farlo? Da quanto non andavo così a rete? Da quanto non mi divertivo così? Servo io. Penso che con questa clava non riusciro' mai a trovare il timing. Invece lo trovo subito, perfetto. A ripensarci, è con la Pro Open che strappo un po'. Troppo leggera. Servizi profondi. Piatti, tagliati...zero fatica. Fa tutto Lei. Vado a rete sulle seconde, perchè escono 'belle'...da quanto non lo facevo?
Risultato: 62 61 per me, con amico che batto quasi sempre, ma di solito facendo più fatica e divertendomi la metà, faticando il doppio. Alla fine avrò fatto 3 gratuiti, forse...'te l'ho sempre detto che devi giocare con una racchetta così...quelle robe moderne non fanno per te' e penso che ha ragione. In fondo, il mio gioco non è mai cambiato da allora...io sono sempre quella cosa lì. Quel gioco, fatto con una racchetta moderna, stona un po', come fosse fuori fase, come se risultasse estraneo. Non si capiscono. Poi, ovvio, in torneo, col braccino, con uno al tuo livello o più forte, che ti fa correre o quando sei stanco può essere che le cose cambino...quasi quasi mi viene voglia di appurarlo...
Però...ho giocato 1 ora e mezza con una racca da 384grammi e la spalla non mi fa male, il gomito non pizzica, non sono neanche stanco...fa tutto lei.
Mi dico: Pensavi di avere capito tutto. Come al solito, non avevi capito niente. Domani richiamo Chiara. Uno gira tanto, cerca la felicità altrove, salvo poi capire quello che era chiaro sin dall'inizio. Ce ne sono tante di più belle, più giovani, moderne, perfette per carità...ma alla fine...manca Lei.
Lo sapevo che non dovevo cadere in tentazione e riprovare quelle sensazioni. Ora dove lo trovo un po' di metadone??