Buongiorno a tutti.
Due mesetti fa ho fatto il mio ingresso in questo preziosissimo forum in concomitanza con il mio ritorno al tennis giocato dopo 3 anni di stop preceduti da un'attività amatoriale unicamente estiva presso il mio tennis club.
Ora, a 30 anni, la passione è tornata ad ardere come mai prima e, se non sudo sui campi almeno 2/3 orette a settimana, non sono contento.
Ovviamente, il primissimo step era (ed è tutt'ora) la scelta del nuovo attrezzo per armare il mio braccio.
I miei 70 kg scarsi per 1,77 ed un braccino da allenare (fisicamente e tecnicamente) non mi permettono telai troppo pesanti o eccessivamente difficili, ma la scelta si presentava ugualmente assai vasta.
Mi sono armato di pazienza e, spinto dal solito perfezionismo, ho iniziato a girare mezza provincia a recuperare racchette da testare.
Tutto questo preambolo, al puro scopo di darvi un'idea della tipologia di giocatore, per arrivare a qualcosa di più concreto, ovvero le due racchette rimaste in nomination: Head Youtek Radical MP e Wilson [K] Pro Open.
Nonostante i soli 5 grammi di peso che le separano, sono racchette abbastanza diverse ma che, per motivi diversi, mi hanno dato un'ottima impressione.
La Wilson si è dimostrata decisamente facile. Spinge con discreta potenza senza sforzare il braccio e senza raggiungere gli standard quasi bellici di lanciamissili come la Prince Speedport Black, Wilson Kobra Tour e Head Extreme Pro. In più, rispetto ai bazooka appena nominati, ha dato prova di maggior controllo. Insomma, sembrava l'ideale per il mio ritorno al gioco.
Poi mi sono imbattuto nella Head Youtek Radical MP (mi sembra incordata con un Multifibre Black Code) e, per quelle poche ore che l'ho impugnata, ha dato sensazioni altrettanto piacevoli.
Il mio incertissimo rovescio piatto ad una mano filava via a pieno braccio, con il dritto invece mi sono divertito a spingere come un disperato, constatando un notevole controllo ed andando rarissimamente fuori giri. Ovviamente, quei 5 grammi in meno abbinati al profilo più ridotto della Head, mi costringono a spingere maggiormente se non voglio recapitare all'avversario qualche mozzarellina a metà campo pronta poi a tornare indietro per punirmi severamente.
Volendo arrivare a delle conclusioni, e mi scuso se qualcuno si ritrova con la schiuma alla bocca, posso dire che la Wilson da maggior sicurezza e semplicità complessive in merito agli aspetti tecnico-atletici, ma ho l'impressione che si tratti di un attrezzo che non mi permetta di migliorare quanto la Head. Quest'ultima invece, assodato il piacere di sentirla fendere l'aria ed indirizzare la palla con maggior precisione, mi lascia il timore che, alla lunga, possa affaticare eccessivamente il braccio.
Dettò tutto ciò, e tenendo sempre conto che l'incordatura può letteralmente trasformare le caratteristiche di una racchetta, non mi rimane che affidarmi ai vostri più spassionati consigli, su telaio ed eventuali corde, per indirizzare definitivamente la mia scelta.
Un riconoscente saluto
Andrea
Due mesetti fa ho fatto il mio ingresso in questo preziosissimo forum in concomitanza con il mio ritorno al tennis giocato dopo 3 anni di stop preceduti da un'attività amatoriale unicamente estiva presso il mio tennis club.
Ora, a 30 anni, la passione è tornata ad ardere come mai prima e, se non sudo sui campi almeno 2/3 orette a settimana, non sono contento.
Ovviamente, il primissimo step era (ed è tutt'ora) la scelta del nuovo attrezzo per armare il mio braccio.
I miei 70 kg scarsi per 1,77 ed un braccino da allenare (fisicamente e tecnicamente) non mi permettono telai troppo pesanti o eccessivamente difficili, ma la scelta si presentava ugualmente assai vasta.
Mi sono armato di pazienza e, spinto dal solito perfezionismo, ho iniziato a girare mezza provincia a recuperare racchette da testare.
Tutto questo preambolo, al puro scopo di darvi un'idea della tipologia di giocatore, per arrivare a qualcosa di più concreto, ovvero le due racchette rimaste in nomination: Head Youtek Radical MP e Wilson [K] Pro Open.
Nonostante i soli 5 grammi di peso che le separano, sono racchette abbastanza diverse ma che, per motivi diversi, mi hanno dato un'ottima impressione.
La Wilson si è dimostrata decisamente facile. Spinge con discreta potenza senza sforzare il braccio e senza raggiungere gli standard quasi bellici di lanciamissili come la Prince Speedport Black, Wilson Kobra Tour e Head Extreme Pro. In più, rispetto ai bazooka appena nominati, ha dato prova di maggior controllo. Insomma, sembrava l'ideale per il mio ritorno al gioco.
Poi mi sono imbattuto nella Head Youtek Radical MP (mi sembra incordata con un Multifibre Black Code) e, per quelle poche ore che l'ho impugnata, ha dato sensazioni altrettanto piacevoli.
Il mio incertissimo rovescio piatto ad una mano filava via a pieno braccio, con il dritto invece mi sono divertito a spingere come un disperato, constatando un notevole controllo ed andando rarissimamente fuori giri. Ovviamente, quei 5 grammi in meno abbinati al profilo più ridotto della Head, mi costringono a spingere maggiormente se non voglio recapitare all'avversario qualche mozzarellina a metà campo pronta poi a tornare indietro per punirmi severamente.
Volendo arrivare a delle conclusioni, e mi scuso se qualcuno si ritrova con la schiuma alla bocca, posso dire che la Wilson da maggior sicurezza e semplicità complessive in merito agli aspetti tecnico-atletici, ma ho l'impressione che si tratti di un attrezzo che non mi permetta di migliorare quanto la Head. Quest'ultima invece, assodato il piacere di sentirla fendere l'aria ed indirizzare la palla con maggior precisione, mi lascia il timore che, alla lunga, possa affaticare eccessivamente il braccio.
Dettò tutto ciò, e tenendo sempre conto che l'incordatura può letteralmente trasformare le caratteristiche di una racchetta, non mi rimane che affidarmi ai vostri più spassionati consigli, su telaio ed eventuali corde, per indirizzare definitivamente la mia scelta.
Un riconoscente saluto
Andrea