A Piacenza un'occasione mancata: niente nuovi campi

Da qualche giorno la politica piacentina si è focalizzata anche sul tennis; la contesa principale è il fatto che il Comune ha preferito altri investimenti, cancellando 125mila euro per la costruzione di 2 nuovi campi pubblici scoperti.

Al di la del colore politico, credo che Piacenza abbia perso una bella occasione per dare ai tennisti due campi scoperti, che mancano completamente; insomma, dobbiamo giocare al chiuso anche in Agosto, con le luci artificiali accese, sudando 7 camicie senza la necessità di correre molto: l’unica soluzione per chi vuole/può, è quella di andare verso i circoli privati , che in città hanno un costo di circa 250 eur di iscrizione annua; in estate ci sono altre possibilità in provincia, il più vicino a circa 20km. Insomma, non per tutte le tasche…
Credo che Gianni Fulgosi, presidente di Federtennis Piacenza, abbia analizzato bene la situazione Piacentina.

http://www.piacenza24.eu/Sport/33359-Niente+campi+da+tennis+a+Borgotrebbia,+lo+scoramento+di+Federtennis.html

la situazione di Cremona è simile per non dire peggio: i campi coperti comunali non esistono mentre quelli all'aperto adiacenti alle piscine nel corso degli anni sono stati letteralmente abbandonati all'incuria quindi ormai impraticabili....chi vuole giocare a tennis a Cremona è obbligato ad iscriversi alle innumerevoli società canottieri che per fortuna danno parecchio spazio a questo sport oppure bisogna spostarsi in paesi limitrofi dove esistono campi a gestione privata a costi non indifferenti

Beh qui a Vicenza (città ma credo anche provincia) non esistono campi "pubblici" nel senso di campi che non vengano dati in gestione ad una ASD e sinceramente trovo che sia difficile in un periodo come questo che Tremonti fà sputare sangue alle amministrazioni locali, realizzare delle strutture che da sole non possono mantenersi .
Per quanto poco una qualsiasi gestione privata deve dare un corispettivo e manutenere le strutture prese in convenzione ed il gioco è fatto.